Geremia

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Capitolo 24

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

I due canestri di fichi

1 Il Signore mi mostrò due canestri di fichi posti davanti al tempio, dopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di Ioiakìm re di Giuda, i capi di Giuda, gli artigiani e i fabbri e li aveva condotti a Babilonia.
Ger 29,1-20
Mt 21,18-19p
2 Re 24,12-16
2 Un canestro era pieno di fichi molto buoni, come i fichi primaticci, mentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivi, così cattivi che non si potevano mangiare.
3 Il Signore mi disse: « Che cosa vedi, Geremia? ».
Io risposi: « Fichi; i fichi buoni sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare ».
4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
5 « Dice il Signore Dio di Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buoni, così io avrò riguardo, per il loro bene, dei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel paese dei Caldei.
Ez 11,14-21
6 Io poserò lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondurrò in questo paese, li ristabilirò fermamente e non li demolirò; li pianterò e non li sradicherò mai più.
Ger 1,10
7 Darò loro un cuore capace di conoscermi, perché io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore.
Ger 4,4+
Ger 31,31+33-34
Ger 32,39
1 Gv 5,20
8 Come invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giuda, dei suoi capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di coloro che abitano nel paese d'Egitto.
9 Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò.
Ger 15,4
Ger 26,6
Ger 29,18
Ger 42,18
Ger 44,12
10 Manderò contro di loro la spada, la fame e la peste finché non scompariranno dal paese che io diedi a loro e ai loro padri ».
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Abbreviazioni
24,1-10 Visione dei fichi
Ci si riferisce a due gruppi di Giudei: i deportati in Babilonia ( cioè coloro che erano stati condotti in esilio nel 597, insieme al re Ioiachìn ) e quelli che ancora abitano in Gerusalemme e tentano di appoggiarsi all'Egitto per ribellarsi al dominio babilonese.
c 24 Questa visione delle due ceste ( cf. Ger 13,1 )
richiama quella di Amos ( Am 8,1-2 ).
Può essere datata verso il 593, al tempo di Sedecia.
Al parere di Geremia ( cf. anche Ger 29,1-23 ) corrisponde quello di Ezechiele
( Ez 11,14-21 ): è in mezzo agli esuli che Dio si formerà di nuovo un popolo che lo cerca ( cf. Is 4,3+ ).
24,1 posti: con i LXX; il TM ha: « designati ».
- I contadini offrivano al tempio le primizie dei loro raccolti.
24,7 Darò loro un cuore per conoscermi: vedi Ger 31,31-34
24,8 Forse si allude ai compagni di prigionia di Joacaz ( 2 Re 23,34 ),
oppure agli israeliti rifugiati in Egitto