1 Corinzi

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Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza.
2 Cor 11,6
2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.
3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione;
Gal 3,1
Gal 6,14
4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza,
2 Cor 12,12
At 1,8+
5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
6 Tra i perfetti parliamo, si, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla;
7 parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria.
Rm 16,25+
8 Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ef 3,10
1 Pt 1,12
Is 19,11.13
Bar 3,14
9 Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.
Is 64,3
Ger 3,16
Sir 1,8
10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.
2 Cor 13,13+
Gv 14,26+
11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui?
Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio.
Pr 20,27
Rm 11,33s
12 Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.
13 Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.
14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito.
1 Cor 15,44+
Gv 10,26+
Mt 16,23
15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.
1 Cor 15,44+
16 Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere?
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Is 40,13
Rm 11,34
1 Cor 7,40
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Abbreviazioni
2,1-5 L'annuncio di Cristo crocifisso
2,1 la testimonianza di Dio: con i codici B, C e versioni armena e copta;
BJ, con S, A e palinsesto di sant'Efrem, traduce: « il mistero di Dio ».
2,3 con molto timore e trepidazione: espressione biblica stereotipata ( 2 Cor 7,15;
Ef 6,5; Fil 2,12; cf. Sal 2,11s ).
2,4 manifestazione dello Spirito e della sua potenza: allusione ai miracoli e alle effusioni dello Spirito che hanno accompagnato la predicazione di Paolo ( 1 Cor 1,5 e 2 Cor 12,12 ).
2,5 I discorsi della sapienza umana sono persuasivi per se stessi ( v 4 ).
Inducono gli uditori a un'adesione puramente umana ( v 5 ).
È ciò che Paolo respinge.
La sua parola è sì una dimostrazione ( v 4 ), poiché manifesta l'azione dello Spirito;
ma domanda un'adesione di un ordine diverso: quello dello Spirito.
2,6-16 La vera sapienza
2,6 perfetti: cristiani maturi nella fede;
non un gruppo esoterico di iniziati, ma coloro che hanno raggiunto il pieno sviluppo della vita e del pensiero cristiani ( cf. 1 Cor 14,20; Fil 3,15; Col 4,12; Eb 5,14;
Mt 19,21+ ).
Sono identici agli « spirituali » che Paolo oppone ai « neonati in Cristo » (1 Cor 3,1).
- dominatori di questo mondo: bisogna intendere sia le autorità umane sia, meglio,
le potenze malvage, i demoni che regnano sul mondo ( cf. 1 Cor 15,24-25; Ef 6,12; Lc 4,6 e Gv 12,31+ ),
sia infine le une e le altre, essendo le prime strumento delle seconde.
2,7 sapienza di Dio, che è nel mistero: il piano della salvezza di Dio, un tempo nascosto, ma ora rivelato in Gesù Cristo ( Rm 16,25-26; Ef 1,9; Col 1,26 ).
misteriosa: alla lettera: « in mistero ».
Non una sapienza enigmatica, ma una sapienza il cui oggetto è il mistero,
il segreto del disegno di salvezza realizzato nel Cristo ( Rm 16,25+ ).
2,8 I dominatori di questo mondo sono quelle potenze spirituali che operano anche attraverso le personalità storiche, le quali non hanno riconosciuto la rivelazione della sapienza di Dio in Gesù Cristo.
gloria è lo splendore della potenza di Jahve ( Es 24,16+ ),
attributo divino incomunicabile.
Paolo, qualificando Gesù come « Signore della gloria »,
lo mette implicitamente sullo stesso piano di Jahve.
2,9 Questa citazione composita, senza corrispondenze precise nella Bibbia,
trova qualche risonanza in Is 52,15; Is 64,3.
Libera combinazione di Is 64,3 e di Ger 3,16
o citazione dell'apocrifo Apocalisse di Elia.
2,13 Testo difficile.
Si può anche intendere:
« mostrando l'accordo delle cose spirituali con uomini spirituali »;
« essendo le cose spirituali proporzionate agli spirituali »;
« sottomettendo le realtà spirituali al giudizio degli uomini ispirati ».
2,14 naturale: l'uomo lasciato alle sole risorse della sua natura
( cf. il « corpo psichico », 1 Cor 15,44 ).
2,15 L'uomo mosso dallo Spirito: colui che mediante lo Spirito è in grado di comprendere i doni di Dio e di parlarne in modo adatto.
da nessuno: il testo è in parte polemico: « da nessuno »,
sottinteso: « che non sia egli stesso spirituale »,
come è il caso degli abitanti di Corinto « carnali » ( 1 Cor 3,1-3 ).
Ma nel c 14 Paolo porrà regole alle quali dovranno attenersi gli « spirituali »
( cf. anche 1 Cor 12,10+ e 1 Ts 5,19-22 ).
2,16 Nell'applicazione che Paolo fa del testo di Isaia ( Is 40,13, LXX ),
il pensiero del Signore coincide con il pensiero di Cristo.