Filippesi

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Capitolo 3

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

La vera via della salvezza cristiana

1 Per il resto, fratelli miei, state lieti nel Signore.
A me non pesa e a voi è utile che vi scriva le stesse cose:
2 Cor 13,11
Fil 1,4+
2 guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno circoncidere!
3 Siamo infatti noi i veri circoncisi, noi che rendiamo il culto mossi dalla Spirito di Dio e ci gloriamo in Cristo Gesù, senza avere fiducia nella carne,
Col 2,11
Rm 2,25-29
Ger 4,4+
Fil 2,17
4 sebbene io possa vantarmi anche nella carne.
Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io più di lui:
Rm 7,5+
2 Cor 11,21+
5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge;
Gen 17,10+
6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge.
Mt 3,7+
At 8,1.3+
7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo.
8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo
9 e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede.
Rm 10,3
Rm 1,16+
Gal 2,16
10 E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte,
Rm 1,4+
Rm 6,4+
Rm 8,11+.17
11 con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
12 Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo.
Fil 2,16
Gal 5,7+
13 Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro,
Lc 9,62
14 corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
1 Cor 9,25+
15 Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo.
16 Intanto, dal punto a cui siamo arrivati continuiamo ad avanzare sulla stessa linea.
17 Fatevi miei imitatori, fratelli, e guardate a quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi.
2 Ts 3,7+
18 Perché molti, ve l'ho già detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si comportano da nemici della croce di Cristo:
19 la perdizione però sarà la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle cose della terra.
Rm 16,18
20 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,
Eb 11,13-16
At 3,20-21
Col 3,1-4
21 il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.
1 Tm 1,1+
1 Cor 15,47-49
Rm 8,23
1 Cor 15,23-28
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Abbreviazioni
3,1-4,20 L'esempio di Paolo
3,1-11 Guadagni e perdite di Paolo
3,1 Nel momento di concludere la sua lettera, Paolo riprende un nuovo sviluppo.
Questa ripresa fa pensare ad alcuni che il passo Fil 3,1-4,1 sia stato un biglietto indipendente.
3,2 cani: così erano chiamati dagli Ebrei i pagani ( ad es. Mt 15,26 e fors e Mt 7,6 ).
Paolo applica invece l'espressione a coloro che, probabilmente tra i cristiani giudaizzanti, si ritengono perfetti osservanti della Legge e di questo si vantano
( vv. 4-6 ).
Quel vanto, che era stato un tempo anche di Paolo ( v. 7 ),
contraddice radicalmente la vita in Cristo, che egli ora sperimenta ( vv. 8-11 ),
da quelli che si fanno circoncidere: alla lettera « dalla incisione ».
Con un gioco di parole dispregiativo Paolo paragona la « circoncisione » carnale degli ebrei alle « incisioni » cruente dei culti pagani ( cf. 1 Re 18,28;
confrontare Gal 5,12 ).
3,3 rendiamo il culto mossi dallo Spirito di Dio: volg. con molti testimoni legge:
« serviamo Dio in spirito ».
- nella carne: la « carne » designa qui tutto il sistema della legge antica, con le sue osservanze « carnali », di cui la circoncisione è un caso tipico ( cf. Rm 7,5+ ).
Paolo ha richiamato parecchie volte il suo passato giudaico ( 2 Cor 11,21+ ),
ma mai con tanti particolari.
3,5 La tribù di Beniamino si vantava di discendere dall'unico figlio di Giacobbe nato nella terra promessa, e di essere stata sempre fedele alla dinastia davidica
( Gen 35,16-20 ).
Da essa proviene il primo re d'Israele, che si chiama Saul, il nome di Paolo nell'ambiente di lingua ebraica e aramaica.
ebreo da Ebrei: di ceppo palestinese ( At 23,6 )
e con la lingua degli antenati ( At 21,40 ),
a differenza degli « ellenisti » ( At 6,1+ ).
3,6 Come poteva essere Paolo irreprensibile quanto alla giustizia che è nella legge ( dell'Antico Testamento )
3,9 La giustizia che viene da Dio per mezzo della fede in Cristo è il tema anticipato da Paolo nella lettera ai Gàlati e svolto ampiamente in quella ai Romani.
3,11 Paolo non può parlare qui della resurrezione ( generale ) che riguarderà tutti gli uomini, buoni o cattivi, e non salverà questi ultimi da una morte eterna ( Gv 5,29 ).
Pensa piuttosto alla vera « resurrezione », quella dei giusti,
che li farà uscire di « tra i morti », per andare a vivere con il Cristo ( cf. Lc 20,35+ ).
Paolo non era sicuro della risurrezione dei morti?
3,12-16 Verso il traguardo
3,12 sono stato conquistato da Gesù Cristo: sulla via di Damasco.
3,14 Paolo ricorre al linguaggio e alle metafore dello sport per indicare il suo impegno
e lavoro come apostolo ( 1 Cor 9,24-27; Gal 2,2 ).
3,15 perfetti: sono i cristiani maturi nella fede ( 1 Cor 2,6 ).
ma non per questo « arrivati alla perfezione » ( v 12 )
dobbiamo avere questi sentimenti: oppure « pensiamo », secondo una variante.
3,16 Volg. legge: idem sapiamus et in eadem permaneamus regula:
« pensiamo la stessa cosa ( cf. Fil 2,2 )
e camminiamo secondo la stessa regola » ( cf. Gal 6,16 ).
3,17-21 Modello da imitare
3,18 molti: Paolo considera probabilmente i « giudaizzanti »,
già presi in considerazione nel v 2.
3,19 hanno come dio il loro ventre: allusione alle osservanze alimentari che occupavano tanto post nella religione giudaica ( Lv 11, cf Rm 14; Rm 16,18;
Gal 2,12; Col 2,16.20 Mt 15,10-20p; Mt 23,23-26; At 15,20 ).
- ciò di cui dovrebbero vergognarsi: allusione probabile al ventre che riceve la circoncisione.
3,20 Frammento di antica professione di fede in Gesù chiamato salvatore e Signore.