Matteo

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Capitolo 15

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Discussione sulle tradizioni farisaiche

1 In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero:
Mc 7,1-13
2 « Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi?
Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo! ».

Gal 1,14
Col 2,8
Lc 11,38
3 Ed egli rispose loro: « Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?
4 Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
Es 20,12
Dt 5,16
Es 21,17
Lv 20,9
Mt 19,19
Lc 18,20
5 Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio,
6 non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre.
Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione.
7 Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:
Mt 23,13s
8 Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me.
Is 29,13
Sal 78,36s
9 Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini ».

Insegnamento sul puro e sull'impuro

10 Poi riunita la folla disse: « Ascoltate e intendete!
Mc 7,14-23
11 Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo! ».
Mt 12,34
12 Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: « Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole? ».
13 Ed egli rispose: « Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata.
14 Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi e quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso! ».
At 5,38
Mt 23,16.19
Lc 6,39
15 Pietro allora gli disse: « Spiegaci questa parabola ».
16 Ed egli rispose: « Anche voi siete ancora senza intelletto?
17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna?
Mc 4,13+
18 Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore.
Questo rende immondo l'uomo.
19 Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie.
20 Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo ».

Guarigione della figlia di una Cananèa

21 Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone.
Mc 7,24-30
22 Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: « Pietà di me, Signore, figlio di Davide.
Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio ».
Mt 9,27+
23 Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando: « Esaudiscila, vedi come ci grida dietro ».
Mt 8,29+
Lc 11,8
24 Ma egli rispose: « Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele ».
Mt 10,6
25 Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: « Signore, aiutami! ».
26 Ed egli rispose: « Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini ».
27 « È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni ».
28 Allora Gesù le replicò: « Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri ».
E da quell'istante sua figlia fu guarita.
Mt 8,10+

Molte guarigioni presso il lago

29 Allontanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là.
Mc 7,31
30 Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì.
31 E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano.
E glorificava il Dio di Israele.
Mt 8,3+
Mc 7,37

Seconda moltiplicazione di pani

32 Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: « Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada ».
Mc 8,1-10
Mt 14,13-21p
Mt 8,3+
33 E i discepoli gli dissero: « Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande? ».
2 Re 4,43
34 Ma Gesù domandò: « Quanti pani avete? ».
Risposero: « Sette, e pochi pesciolini ».
35 Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra,
36 Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla.
37 Tutti mangiarono e furono saziati.
Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene.
Sal 78,29
38 Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
39 Congedata la folla, Gesù salì sulla barca e andò nella regione di Magadàn.
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Abbreviazioni
15,1-20 Nuova polemica con i farisei ( Mc 7,1-23 )
15,2 La tradizione era l'insegnamento orale dei maestri ebrei a commento della Legge.
La tradizione orale che, sotto il pretesto di far osservare la legge scritta, la rendeva più pesante.
I rabbini la facevano risalire, attraverso gli « anziani », a Mosè.
- prendono cibo o « mangiano pane », traduzione letterale.
15,4-5 Citazione di Es 20,12; Es 21,17; Dt 5,16.
L'insegnamento orale aveva stabilito che l'offerta votiva sottraesse ad altri usi la materia offerta, anche al dovere di soccorrere i genitori bisognosi.
La tradizione giudaica dei tempi successivi a Gesù metterà in guardia dal fare voti che ledano il diritto dei genitori in stato di bisogno.
15,4 Onora ( traduzione letterale ), ma mediante buone azioni e servizi reali.
15,5 Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio: alla lettera « ciò che da parte mia potrebbe esserti utile è dono »;
la volg. ha tradotto: munus quodcumque est ex me, tibi proderit.
15,6 non è tenuto a onorare … sua madre: perché i beni così consacrati ( korbân ) hanno rivestito un carattere « sacro », che vieta ormai ai genitori di pretendere qualcosa.
Questo voto, che restava d'altronde fittizio e non comportava nessuna donazione vera, era un mezzo odioso di affrancarsi da un preciso dovere.
I rabbini, pur riconoscendo il suo carattere immorale, consideravano tale voto valido.
15,8-9 Citazione di Is 29,13.15,11
Per i farisei, il cibo preso senza la previa abluzione provocava l'impurità rituale.
15,10-20 A proposito dell'impurità delle mani, obiettata dai farisei ( v 2 ),
Gesù prende in considerazione la questione più generale dell'impurità attribuita dalla legge a certi alimenti ( Lv 11 ) e insegna a posporre l'impurità legale a quella morale, la sola che importa veramente ( cf. At 10,9-16.28; Rm 14,14s ).
15,21-28 La fede di una donna pagana ( Mc 7,24-30 )
15,21-22 Tiro e Sidone: erano città fenicie e "Cananei" era l'antico nome della loro popolazione.
15,23 Esaudiscila: alla lettera « lasciala andare » ( volg. dimitte eam );
BJ traduce « falle grazia »; i discepoli domandano al Maestro di liberarsene esaudendola.
Lo stesso termine greco, apolyson, in Mt 18,27; Mt 27,15.
15,24 Israele è il primo destinatario della salvezza portata da Gesù.
15,26 Gesù deve dedicarsi alla salvezza dei giudei, « figli » di Dio e delle promesse, prima di occuparsi dei pagani, che agli occhi dei giudei erano considerati « cani ».
Il carattere tradizionale di quest'immagine e la forma diminutiva impiegata
( kynaria ) attenuano sulla bocca di Gesù ciò che l'epiteto aveva di spregiativo.
Perché Gesù non volle aiutare la donna e la chiamò un cane?
15,29-39 Seconda moltiplicazione dei pani e dei pesci ( Mc 8,1-10 )
15,31 gli storpi raddrizzati: omettono S e altri.
15,39 Magadàn: località sconosciuta, forse sulla riva occidentale del lago.