Le realtà umane

F 43

Schiavitù ( A. T. )

Rif.

In ebraico lo stesso termine ebed significa sia « schiavo » che « servo », con tutte le sfumature di questi termini, compresa quella di umiltà.
Bisogna però ricordare sempre il senso forte, perché la schiavitù fu una realtà in Israele.
L'antico Oriente ha conosciuto la schiavitù, meno estesa e meno disumana che in Grecia e a Roma.
Israele ha avuto schiavi stranieri, ma anche schiavi israeliti; tuttavia, questi ultimi appartenevano alla « eredità di Dio ».
C 8
Questa nozione giuridica di schiavitù ( con le nozioni complementari di liberazione e di adozione )
F 46
C 53
fu usata per esprimere la situazione del popolo in Egitto e poi in Babilonia,
C 65
mentre la riflessione teologica vi vedeva il riflesso della servitù del peccato, la conseguenza del rifiuto di servire Dio.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 17,12-13
Es 20,10
Es 21,20-27
Dt 12,12
Dt 16,11.14
Pr 17,2
Lo schiavo è messo a pari con le cose, ma è anche protetto ( per esempio dalla legge del sabato );
D 58
fa parte della famiglia; partecipa alla sua vita religiosa ( circoncisione, ecc. ).

Pr 29,19.21
Sir 33,25-33
Si noti tuttavia che l'antica sapienza popolare era più dura con gli schiavi.

Dt 20,10-18
Dt 21,10-4
2 Sam 12,31
1 Re 9,15-22.26-27
Gli schiavi stranieri, fatti in guerra, diventavano schiavi di privati, o schiavi pubblici a servizio del re, del tempio, o dei lavori pubblici.

Lv 25,35-55
Gli schiavi stranieri ottenuti mediante acquisti.
La schiavitù trae origine anche dal pegno personale.
F 28

Es 1,13
Es 2,23-24
Sal 74,2
Dio ha liberato il suo popolo dalla schiavitù dell'Egitto.
B 26
Questo evento orienta il comportamento ulteriore riguardo alla schiavitù: si avrà tendenza a liberare gli schiavi, perché Dio ha liberato il popolo.

Es 21,1-11
Dt 15,12-18
Ger 34,8-22
Gli « Ebrei » non possono essere schiavi a vita.
A partire da Ger. non si parla più di donne schiave: non ce ne dovevano essere più, almeno legalmente.
Ger. applica la legislazione del Dt. sulla liberazione degli schiavi come segno della liberazione dall'Egitto.
D 57
B 26

Lv 25,8-17.35
2 Cr 28,8-15
Ne 5,1-13
In questi testi tardivi, si protesta contro la schiavitù dei fratelli di razza, e si tenta di ristabilire una liberazione legale almeno ogni 50 anni.
D 57

Nm 5,8
Analoga preoccupazione di « riscattare » gli schiavi ebrei venduti allo straniero.
Sarà l'origine del tema dottrinale del « riscatto ».
B 26

Ger 2,14-20
Ger 50,33-34
Is 40,1-2
Is 43,1-15
Is 52,3-6.9
Sal 107,2.10
Sal 130,7-8
Il peccato getta il popolo in una seconda schiavitù.
Dio libera il suo popolo da Babilonia, ma lo vuole liberare anche dal peccato.

Is 44,1-5.21
Da allora, Israele diventa lo schiavo, il servo non più di Babilonia ma di Dio.

Is 42,1-9
Is 49,1-6
Is 50,4-11
Is 52,13-53,12
Il « Servo di Jahvè », Servo sofferente,
B 24
usa questa stessa servitù come base di riscatto.
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