La Chiesa

C 22

Chiesa degli eletti

Rif.

Dio dirige gli avvenimenti secondo la sua sovrana volontà.
Egli ha scelto degli uomini che nelle sue mani sono strumenti coi quali guida il mondo verso fini decretati da lui da tutta l'eternità.
Questo concetto teologico della storia è latente in tutta la rivelazione biblica.
La scelta di Dio avviene con una massima libertà e con un'intera gratuità, senza alcun riguardo alle disposizioni personali dell'eletto.
Riguarda in generale uomini che fanno parte del popolo eletto, poi della Chiesa,
C 15
C 21
ma anche degli estranei.
Gli uni e gli altri hanno un vero compito missionario da portare a termine nel mondo.
Nel N. T. la parola « eletto » sarà un nome proprio che indica i membri del nuovo popolo le cui condizioni di elezione sono particolari, poiché si tratta o di Ebrei ( ma allora essi non sono che un piccolo Resto del popolo eletto )
C 3
C 15
o di pagani, oggetto del nuovo modo di elezione.
C 19

Testi

Rilievi

Rif.

Ne 9,7
Sal 105
Abramo è proclamato l'eletto di Jahvè.
Si noti l'associazione dell'elezione e del cambiamento di nome.
F 18

Gen 27
Gen 37,2-11
Gen 4,1-5
Gen 48,13-21
Lo jahvista si fà una legge di sottolineare l'elezione del figlio minore, a preferenza del primogenito, per far risaltare la gratuità di Dio.
E 68

1 Sam 10,24
Mt 17,5
L'elezione di re, unita alla loro unzione.
B 77
Tema dell'ombra
A 24
che probabilmente è un tema di elezione regale.

2 Cr 29,11
Sal 105,26
Stessa scelta per i sacerdoti.

Es 4,1-12
Ger 1,6-10
I racconti di elezioni si preoccupano di mostrare la libertà della scelta sottolineando le debolezze degli eletti ( profeti balbuzienti ).

Am 6,14
Is 7,18-19
Is 44,24-28
Ger 5,15
Ger 25,8-9
Ger 27,6
Esd 1,1-3
Dio sceglie anche nazioni o uomini estranei a Israele, che nelle sue mani diventano strumenti di punizione ( Assiri, Caldei, Babilonesi ) o di benedizione ( Ciro ).

Lc 9,35
Lc 23,35
L'Eletto per eccellenza e da tutta l'eternità, è Cristo.
In lui si realizzano le elezioni messianiche e il tema del « Servo » ( Is 42 ).
B 12
B 13
B 24
B 77

Ef 1,4
1 Pt 1,20-21
In lui, i cristiani sono stati eletti prima di esistere.

Lc 6,13-16
At 1,21-26
Gv 6,70
Gv 13,18
Gv 15,16
Lc. è l'unico a usare il verbo « eleggere » per indicare la scelta degli apostoli.
Se la cifra 12 rievoca il ricordo delle dodici tribù di Israele, indica anche la continuità tra il passato e l'avvenire.
C 40

Mt 20,16
Mt 24,22-24
Lc 18,7
Contesto escatologico: gli eletti sono gli Ebrei chiamati a far parte della Chiesa.
C 18
C 3
Essi formano il « Resto » sfuggito alla caduta.

Rm 8,33
Rm 16,13
Rm 1,5-7
1 Pt 1,1-3
Col 3,12
Altro contesto escatologico.
Si tratta dei salvati.
Eletto è sinonimo di santo.
C 21

Mt 22,1-14
Molti i chiamati, ma pochi gli eletti.
Aggiunta che si trova in certe versioni di Mt 20,16.
Esprime il piccolo numero di Ebrei passati nella Chiesa degli eletti.

1 Cor 1,27-31
1 Ts 1,4
Gc 2,5
La distinzione tra la scelta e la chiamata non è più così sicura, ma la sovranità di Dio, che sceglie ciò che vi è di « debole » perché nessuno possa gloriarsene, è messa ben in risalto.
È la fede che arricchisce.

1 Ts 1,4
Col 3,12
I titoli di « prediletto » e di « eletto », legati all'elezione degli Ebrei passano ai cristiani.

1 Pt 2,4-9
Ap 17,14
2 Pt 1,10
Ogni elezione è fatta in Cristo.
Essa si afferma con la fede e con le buone opere.

Lc 5,10-11.27-28
Lc 18,22-30
L'elezione o la vocazione avvengono con l'espressione « Seguimi »
E 19
e obbligano a un impegno di fronte a Cristo.
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