1 Corinzi

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Capitolo 11

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

3. Il buon ordine nelle assemblee

L'abbigliamento delle donne

1 Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
2 Ts 3,7+
2 Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse.
1 Ts 2,13+
1 Ts 4,1-2
2 Ts 2,15
1 Cor 15,1-3
3 Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.
Ef 5,23+
4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo.
1 Cor 3,23
At 11,27+
5 Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata.
2 Cor 3,18
6 Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli!
Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi allora si copra.
1 Cor 11,15
7 L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo.
Gen 1,26-27
8 E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo;
9 né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.
Gen 2,21-23
10 Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli.
1 Cor 14,34
11 Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna;
12 come infatti la donna deriva dall'uomo, così l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.
13 Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto?
14 Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli,
15 mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere?
La chioma le è stata data a guisa di velo.
16 Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.
1 Cor 4,17
1 Cor 7,17
1 Cor 14,33
1 Cor 1,2+

Il « pasto del Signore »

17 E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio.
18 Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo.
19 È necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi.
20 Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.
21 Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco.
22 Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere?
O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
1 Cor 1,2+
23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane
1 Cor 15,3+
Mt 26,26-29
24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: « Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me ».
Mc 14,22-25
Lc 22,14-20
25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: « Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me ».
1 Cor 10,16-17
Es 12,14
Dt 16,3
Eb 8,6-13
26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.
Ger 31,31+
Es 24,8
27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore.
1 Cor 16,22
Ap 22,17.20
28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice;
29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
30 È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti.
31 Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati;
32 quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non essere condannati insieme con questo mondo.
Dt 8,5+
33 Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.
34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna.
Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta.
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Abbreviazioni
11,1-16 Contegno dell'uomo e della donna
11,2 Con l'annuncio del Vangelo, Paolo ha consegnato anche delle tradizioni che riguardano il comportamento e la disciplina comunitaria ( 1 Cor 4,17 ).
11,3 Cosa significa "essere il capo di"?
11,4 capo: cioè al Cristo cui sembra nascondersi, invece di « rifletterne la gloria a viso scoperto » ( 2 Cor 3,18 ).
In questo passo ( vv 1-16 ), Paolo gioca sui due sensi della parola greca kefalé = testa e capo.
La sua argomentazione dipende molto dai costumi ai quali è abituato,
e questo rende relative le sue conclusioni.
11,5 Il velo sul capo della donna era un segno convenzionale del suo ruolo sociale.
Nell'ambiente greco-romano, solo le schiave e le donne di facili costumi andavano a capo scoperto.
Il termine "profetizzare" si riferisce a un discorso edificante sotto l'ispirazione dello Spirito ( 1 Cor 14,3 ).
Le donne devono portare il velo in chiesa?
11,10 un segno della sua dipendenza: alla lettera: « una autorità ».
Forse: un segno dell'autorità del marito a cui è sottomessa.
- angeli: la cui presenza invisibile deve incitare al buon ordine e alla decenza, secondo una interpretazione giudaica di Dt 23,15 ( Qumran ).
Gli angeli sono invisibilmente presenti nelle assemblee liturgiche.
Cosa c'entrano gli angeli con il segno di autorità sul capo?
11,13-15 La convenienza dell'uso del velo per le donne viene confermata con un riferimento alle costumanze e alle opinioni del tempo.
11,17-34 Come celebrare la cena del Signore
11,20-21 A Corinto la celebrazione eucaristica è preceduta da un pasto in comune,
nel quale però si verificano alcuni abusi.
11,21 Il proprio pasto è opposto alla « cena del Signore » del v 20, che esige una celebrazione comune nella carità e non un frazionamento ispirato dall'egoismo.
11,23-25 Al momento dell'annuncio del Vangelo a Corinto, venti anni circa dopo la morte di Gesù, il racconto tradizionale dell'istituzione dell'eucaristia ha già una forma fissa.
È la stessa che si trova anche nei vangeli sinottici ( Mt 26,26-29; Mc 14,22-25;
Lc 22,14-20 ).
11,23 ho ricevuto dal Signore: non con una rivelazione diretta,
ma mediante una tradizione risalente al Signore.
11,24 che è per voi: volg. e altri hanno: « dato per voi »;
il codice sinaitico ha: « spezzato per voi ».
11,25 Il testo di Paolo è vicino a quello di Lc 22,19-20.
11,29a beve: volg. e codice di Beza aggiungono: « indegnamente ».
11,30 Per la loro irriverenza verso « il corpo e il sangue del Signore »,
alcuni sono stati colpiti da malattia e anche da morte.
11,32 Le prove mandate dal Signore sono « giudizi », preludio dell'ultimo giudizio.
Esse però mirano alla conversione che farà evitare la condanna finale ( v 32 ).
Questi castighi sarebbero stati evitati se il colpevole stesso si fosse esaminato e corretto, soprattutto in occasione della comunione al corpo del Cristo ( v 31 ).