La Chiesa

C 75

Madre del Messia

Rif.

Fin dal Gen. e in tutto l'A. T., la Madre del Messia si trova sovente associata al combattimento e alla vittoria di suo Figlio.
B 13
Il binomio Messia-Madre del Messia si troverà chiaramente espresso, specialmente in Mt. e Gv., nell'associazione Gesù-Maria.
La Vergine appare così non come una specie di Redentore o di Messia al femminile, ma come la Madre del Redentore e del Messia; la sua vittoria personale fu precisamente l'essere madre di colui che stava per vincere « l'antico serpente ».
Essa è dunque inseparabile da suo Figlio, sia nel combattimento che nella vittoria.
Si noti che questa associazione tra il Messia e sua Madre deriva dal concetto dinastico del messianismo.
B 13
Il N. T. mostrerà Maria associata a suo Figlio anche sul piano del messianismo sofferente.
C 76

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 3,15-17
Il testo ebraico indica un'ostilità tra la stirpe del serpente e quella della donna.
Eva si trova dunque associata, in qualche modo, alla vittoria finale sul serpente.

Is 7,14
La « fanciulla » darà alla luce Ezechia, successore di Davide.
Ezechia sarà, dunque, il segno della presenza di Dio in mezzo al popolo.
Al di là di questo avvenimento storico, si delinea l'intervento definitivo di Dio in vista della salvezza messianica.

Mi 5,1-5
« Colei che deve dare alla luce » è nuovamente associata all'intervento di Dio in favore della stirpe davidica.

Gen 3,15-17
Is 7,14
La traduzione dei LXX ( II sec. a. C. ) mette in rilievo la messianicità di questi testi.
B 12
B 13
In Gen., essa attribuisce la vittoria non alla stirpe della donna, ma a uno dei suoi figli.
In Is. essa sottolinea il carattere meraviglioso ( e religioso ) della nascita dell'Emanuele
traducendo « fanciulla » con « vergine ».

Mt 1,23
Mt 4,15-16
Is 8,23-9,1
Mt. cita Is. secondo i LXX e fa vedere in Gesù, Figlio di Maria, la realizzazione della profezia di Is., cioè la speranza salvifica di Dio in mezzo al suo popolo.
In Mt 4,15-16, cita la profezia dell'Emanuele.
B 7

Gv 19,25-27
Maria è presente insieme a suo Figlio nell'ultimo combattimento messianico con il diavolo.

Ap 12
La donna vestita di sole e coronata di stelle condivide la vittoria di suo Figlio sull'antico serpente ( v. 9 ); il combattimento inaugurato in Gen., condotto vittoriosamente da Cristo nell'Ap. continua nel resto della sua discendenza.
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