Cristo

B 13

Messia ( A.T. ) ( B )

Rif.

Durante i cinque secoli di durata del regno d'i Israele, il messianismo si presenta con un carattere dinastico.
I profeti di quest'epoca attendono il Davide ideale, messo in risalto dai vizi della maggioranza dei re di Giuda.
Si è creduto vedere questo Messia in Giosia, poi in Ezechia.
Dopo l'esilio lo si vedrà in Zorobabel, discendente di Davide.
Ma Zorobabel non è che un funzionario persiano, ben presto caduto nell'oblio.
Il messianismo, nei cinque secoli che hanno preceduto la venuta di Gesù, è difficilmente descrivibile.
Se ne è fatta a volte un'attesa escatologica.
La dottrina del Regno di Dio si fonda sul messianismo propriamente detto.
Il Messia sofferente del Deutero - Isaia è molto diverso dal Messia a carattere sacerdotale, quale lo rappresenta Siracide o dal Messia celeste di Daniele.
A Qumran si aspettano due Messia: uno sarà sommo sacerdote, discendente di Levi; l'altro re, discendente di Giuda.

Testi

Rilievi

Rif.

Is 7,14-23
Questo oracolo ha un carattere regale e dinastico.
Il segno è forse la nascita del re Ezechia.
Ma la solennità del tono indica la perennità della stirpe davidica.
Rileggendo questo testo
B 12
i LXX accentuano il messianismo traducendo almah (giovane donna, maritata o no) con vergine.
C 75

Is 9,1-6
Is 11,1-9
Questi oracoli specificano le qualità che si attendevano dall'ideale successore di Davide
B 42-46
nell'Israele di prima dell'esilio.

Sal 91
Sal 110
Una serie di salmi doveva servire alle investiture regali e darvi uno sfondo messianico.
D 66

Mi 5,1-5
Origine betlemita del Messia come dello stesso Davide.
Egli opera la fusione di Israele e di Giuda.
Viene menzionata sua madre, perché si dà valore al compito della madre di un erede regale.
C 75

Gv 7,14-31
Ma, per alcune tradizioni, non si sa di dove debba venire il Messia.

Ger 23,1-6
Ger 33,14-18
Contrasto tra i re di Giuda che Geremia ha conosciuto e il monarca ideale che deve venire.
Il secondo testo probabilmente non è suo.

Ag 2,23
Zc 6,12-13
Dopo l'esilio, la stessa speranza si ripone in Zorobabel.
Sarà questo uno smacco del messianismo dinastico.

Zc 9,9-10
I dirigenti d'Israele avevano perso di vista, al tempo di Gesù, che il Messia doveva essere umile.

Zc 12-13
Gv 19,37
Combattimento escatologico, ma legato all'attesa davidica.
Zaccaria 12,10 presenta questo Messia come un martire la cui sofferenza sarà purificatrice.
È dunque l'introduzione del tema della sofferenza nel messianismo.

Is 53,4-13
Sal 22
Il Servo
B 24
realizzerà l'ideale messianico antico con le sue sofferenze e con la sua morte, che hanno un valore sostitutivo.
Il tema del "germoglio"
B 52
C 3
interviene in questo senso nel messianismo.

Ez 34,23-24
Ez 37,23-24
Ez 36,28
Questo ricordo di Davide sembra un modello invecchiato.
In realtà è Jahvè il vero re che concluderà un'Alleanza con Israele.

Is 52,7-8.11-12
Is 44,5.6
Sal 93
Sal 96
Sal 98
Questi testi ci indicano che non bisogna dare più importanza alla venuta del Messia - Re che a quella del Regno di Dio.

Dn 7,13-14
Ap 1,7
Ap 14,14
Il Figlio dell'Uomo
B 2
si pone nella nube come Jahvè stesso.
Egli ha dunque un'origine trascendente.
Egli non assume un aspetto umano se non manifestandosi.
Introduzione del tema divino nel messianismo.

Sir 49,4
Sir 45,5-25
Sir 36,16-17
Sal 110,4
Siracide esalta il sacerdozio a detrimento della monarchia; fa un grande elogio di Aronne,
B 41
la cui benedizione sul popolo è garanzia del Regno di Dio.
Il Messia sarà sacerdote;
B 23
è l'ultimo tema (sacerdotale) che l'A.T. aggiunge al messianismo.
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