Acclamazione posta a conclusione di preghiere, di inni, di testi intesi a esprimere una glorificazione di Dio compreso come fondamento della propria speranza.

Amen è parola ebraica e significa: "essere stabile", quindi "degno di fede", sancisce perciò un impegno solenne irrevocabile, come è testimoniato dal suo impiego nei testi biblici di rinnovamento dell'alleanza ( Ne 8,6 ) nei quali il popolo si impegna a osservare i comandamenti.

È un'acclamazione biblica e liturgica che, derivando da una radice ebraica che denotava "fermezza", "solidità", esprime un'idea di sicurezza e di verità.

È sovente usato per enunciare un assenso ( "sì, certo, è così": come avviene alla fine del segno di Croce o quando si riceve la Comunione ), e quindi risulta un'attestazione di fede, oppure per esprimere il desiderio che quanto è stato asserito si avveri ( "così sia": come a conclusione del Padre nostro ) ed allora si fa preghiera.

Frequente nel Vangelo, entrò subito nella liturgia inserendosi alla fine del Canone ( ed è il luogo più importante, testimone dell'accordo tra i fedeli ed il celebrante ), alla Comunione ed a sigillo delle orazioni, quale conferma ed accettazione.

La concisione ( un secco bisillabo ) traduce efficacemente una risolutezza di adesione che non ammette riserve: è una parola che è un grido, la sintesi dell'anima.

La voce ebraica ha il significato di « fermo, solido, stabile », ed è molto più forte dell'italiano « così sia ».

Con il suo « Amen » il credente afferma una realtà dicendo « è così », « puoi star certo », un'espressione quindi di solida certezza.

In Ap 3,14 Gesù Cristo è chiamato l'« Amen » di Dio: la sua fedeltà fatta persona, la certezza della sua premura, la garanzia divina.

Si può anche tradurre con « veramente », « certamente », « sicuramente ».

È usato come titolo per indicare il Cristo.

L'Amen: ricordo di Is 65,16, dove « amen » appare già come un nome divino ( Ap 1,5+ ).

Il cristo è identificato qui con la sapienza e la parola creatrici ( Pr 8,22; Sap 9,1s; Gv 1,3; Col 1,15-17; Eb 1,2 ).

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