|  | Lo Spirito Santo nella Liturgia |  | 
    
      | D 69 | Amen | Rif. | 
    
      | Questa acclamazione deriva dalla stessa radice ebraica della parola « fedeltà ». |  | 
    
      | Pertanto, questa parola che ha sovente un valore profano ( il nostro « sì » ), riveste sovente anche un senso religioso, evocatore dell'Alleanza: fedeltà di Dio da una parte, fedeltà dell'uomo dall'altra. | 
    
      | In questo clima, l'espressione è diventata un'acclamazione liturgica. | 
    
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Significato semplicemente profano di consenso. | 
    
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      |  | Tuttavia, è usata per affermare la fedeltà del popolo alla Legge. | 
    
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      |  | Per sottolineare la fedeltà nell'esecuzione di una promessa o di un giuramento. | 
    
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      |  | In una preghiera collettiva, la comunità afferma in questo modo la sua solidarietà con il cantore o con il presidente. | 
    
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      |  | Per i salmi, l'Amen indica la fine di un libro del salterio. | 
    
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      |  | Cristo è l'Amen per eccellenza, poiché è il testimone della fedeltà della Chiesa a Dio e della fedeltà di Dio alla Chiesa. | 
    
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      |  | Egli sottolinea d'altra parte con l'Amen la sua rivelazione del Padre. | 
    
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      |  | La Chiesa termina col suo « Amen » ogni atto liturgico, sia per riconoscervi la fedeltà di Dio, sia per affermare la propria. |