Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 91

Qual'è stato il nostro comportamento verso il prossimo durante quest'anno
e quali sono state le nostre colpe
30 dicembre

1 Verso i Superiori

Siete obbligati a comportarvi verso i Superiori come verso Dio ( Ef 6,7 ): questo è l'avvertimento che vi dà l'Apostolo.

Avete un corpo sensibile mentre l'azione di Dio è tutta interiore: da soli non potrete mai arrivare a lui; avete quindi bisogno di una guida che vi conduca sensibilmente a lui.

È per questo motivo che Dio vi ha dato i Superiori, il cui dovere è quello di tenere il suo posto nei vostri riguardi, di guidarvi verso il cielo, usando mezzi esteriori come Dio fa nell'interno del vostro animo.

Qual'è stato il vostro comportamento verso i Superiori durante quest'anno?

Li avete considerati come ministri di Dio che egli stesso ha chiamato a occupare il suo posto, perché è proprio per l'autorità che lui ha conferito loro e di cui li ha fatti partecipi, che essi hanno il diritto di guidarvi e di comandarvi? ( Rm 13,1-4 )

È questo il motivo che induce a sottomettervi ai loro comandi?

Siete stati sempre subordinati verso i vostri Superiori come lo sareste stati con Dio?

Persuasi di questa verità, avete obbedito loro in ogni cosa, come l'avreste fatto con Dio che afferma: chi ascolta voi ascolta me? ( Lc 10,16 )

Siete convinti, fin nel profondo del cuore, che tutto ciò che vi dicono proviene da Dio o meglio è Dio stesso che ve lo dice?

entrate, sin d'ora, in queste disposizioni nei riguardi dei vostri Superiori.

2 Verso i Fratelli

Forse, durante quest'anno, non avete riflettuto abbastanza sull'obbligo di essere molto uniti con i vostri Fratelli, benché questo sia uno degli obblighi più importanti del vostro stato, perché - come dice Gesù nel santo Vangelo - siete tutti fratelli ( Mt 23,8 )

La prima causa della mancanza di unione in una Comunità è che alcuni vogliono mettersi al di sopra degli altri per motivi puramente umani.

Perciò Nostro Signore disse agli Apostoli: Non dovete chiamarvi né lasciarvi chiamare maestri, perché uno solo era il loro maestro, ed era Gesù Cristo ( Mt 23,8 ).

Occorre anche, dice Nostro Signore, che chi crede di essere il più grande tra di voi, anche se lo è davvero, si stimi e si consideri come il più piccolo ( Lc 22,26 ).

Esaminatevi se vi siete comportati così durante l'anno decorso nei riguardi dei Confratelli.

Se avete avuto qualche fastidio con alcuni di essi, riflettete su quanto disse Mosè a due Israeliti del suo tempo che s'infastidivano a vicenda e litigavano, e cioè che erano fratelli ( Es 2,13 ).

Anche noi allora - come aggiunge san Paolo - dobbiamo sopportarci a vicenda e con amore ( Ef 4,2 ).

Fate bene attenzione al verbo che adopera: "sopportare" vuol dire che dobbiamo essere disposti a soffrire qualcosa dagli altri.

Per questo motivo, in un'altra sua lettura, dice: Portate i pesi gli uni degli altri ( Gal 6,2 ).

Ognuno ha i suoi guai e, purtroppo, non è sempre chi li ha che li sopporta, perché spesso li scarica sugli altri.

Bisogna che ognuno porti volentieri e caritatevolmente quelli degli altri, se vuole stare in pace con essi.

A questo ci esorta san Paolo in molte altre sue lettere ( Col 3,14-15 ).

Durante quest'anno vi siete comportati così?

L'unione in una Comunità è come una pietra preziosa; è per questo che Nostro Signore, prima di morire, l'ha spesso raccomandata ai suoi Apostoli: se la perdiamo, perdiamo tutto.

Conservatela dunque con molta cura se volete che si conservi bene anche la vita comunitaria.

3 Verso gli alunni

La prima cosa che dovete ai vostri alunni è l'edificazione e il buon esempio.

Siete stati sempre virtuosi dinanzi ad essi, con l'intento di edificarli?

Avete pensato che dovete essere modelli di quelle virtù che chiedete loro di praticare?

Durante tutto l'anno siete stati buoni insegnanti?

Il primo vostro dovere, come tali, è quello di insegnare la Religione: vi avete messo tutto l'impegno possibile?

Avete considerato questo compito come il vostro principale dovere nei loro riguardi?

I vostri alunni conoscono bene la Religione?

Se l'ignorano o hanno qualche punto oscuro, non sarà forse a motivo della vostra negligenza?

Vi siete preso cura di insegnare loro le massime e le consuetudini evangeliche e di aiutarli a metterle in pratica)

Avete anche suggerito loro pratiche di pietà proporzionate alla loro condizione e alla loro età?

Certo avreste dovuto riflettere spesso su questi metodi educativi, per trovare il modo pratico di fare sempre meglio.

Un maestro a cui sta a cuore la pietà esprimerà la sapienza, afferma il Saggio ( Pr 10,31 ).

Questo vuol dire che innanzi tutto deve possederla lui, perché solo così riuscirà a rendere saggi i suoi alunni.

Siete stati fedeli a impartire, con grande cura, l'insegnamento delle altre discipline ai vostri alunni?

Li avete esercitati nella lettura, nella scrittura e in tutto il resto, con ogni cura possibile?

Se, durante quest'anno, non vi siete comportati così, dovrete rendere conto a Dio non solo dell'uso del tempo, ma anche del cibo e di tutto ciò che è stato messo a vostra disposizione per le necessità quotidiane; perché questa era l'intenzione dell'obbedienza nel concedervi il necessario.

E allora, per l'avvenire, prendete su questo argomento le misure che ritenete più giuste per cose di così grande importanza.

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