Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 100

San Giovanni Crisostomo ( 347-407 )
29 gennaio; nuovo calendario: 13 settembre

1 San Giovanni Crisostomo, prevenuto dalla grazia, abbandonò il mondo proprio quando avrebbe potuto viverci nel più grande splendore, perché era un grande oratore che tutti ammiravano.

Si ritirò in solitudine e si dedicò allo studio della Sacra Scrittura che illuminò la sua mente e diede profonde convinzioni al suo spirito. ( Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum 21; Cat. Chiesa Cat. 107 )

Voi avete la fortuna e il vantaggio di esservi liberati dal mondo, di leggere la S. Scrittura o di ascoltarne spesso la lettura.

Vi è facile quindi imparare la scienza della salvezza e le sue sante massime, alla cui pratica la vostra professione vi impegna, anche perché dovete insegnarle agli altri.

Trovate un po' di tempo per meditarle e fate in modo che diventino l'argomento ordinario delle vostre conversazioni.

2 Una volta il vescovo di Antiochia invitò il Crisostomo a predicare il Vangelo.

Il santo lo fece con tanto successo e con un'eloquenza così straordinaria che incantò tutti e attirò al tempo stesso molti cuori a Dio.

Così avviene quando si ha il cuore pieno di Dio nella solitudine.

Si può allora parlarne arditamente e utilmente e farlo conoscere a quelli che, sepolti nel peccato e nell'ignoranza, vivono nell'accecamento e non se ne rendono neanche conto ( Ef 4,17-18 ).

È vostro dovere portare quotidianamente i vostri discepoli alla conoscenza di Dio, insegnando loro le verità evangeliche e formandoli alla pratica di esse, ma è necessario che prima ne sia pieno il vostro animo, infiammato di amore per la legge santa: solo così le vostre parole avranno effetto sui vostri discepoli.

Predicate con l'esempio e praticate dinanzi a loro le virtù di cui volete convincerli.

3 Quando, nonostante la sua resistenza, ebbe la nomina di Patriarca di Costantinopoli, sollecitata dall'Imperatore stesso, il suo zelo lo portò a intraprendere la riforma dei costumi di tutti e a non sopportare nessun disordine.

Questo atteggiamento irritò molto l'imperatrice, la cui condotta, in molte cose, non era davvero cristiana.

Non passò molto, quindi, che cominciò a perseguitarlo aspramente e lo cacciò più di una volta dal seggio episcopale.

Così saranno trattati quelli che difendono il Vangelo e la Religione con la loro vita irreprensibile e con la loro santa dottrina.

Il diavolo, che non riesce a sopportare il loro progresso nella virtù e il bene che operano nelle anime, non smetterà mai di tormentarli con la sua cattiveria e con quella dei suoi fautori ( Cat. Chiesa Cat. 394; Gv 8,44; 1 Gv 3,8 ).

Ascoltate san Paolo: se vivete santamente aspettatevi la persecuzione ( 2 Tm 3,12 ).

Questa sarà la vostra sorte e il vostro retaggio, finché vivrete in questo mondo.

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