Il castigo e il perdono dei peccati e il battesimo dei bambini

Libro I

A Marcellino
1.1 Prefazione
2.2 Adamo non sarebbe morto, se non avesse peccato
3.3 Altro è poter morire, altro dover morire
4.4 Anche la morte del corpo viene dal peccato
5.5 Corpo mortale, morituro, morto
6.6 In che senso il corpo è morto per il peccato
7.7 La vita dello spirito prepara la vita del corpo
8.8 S. Paolo parla della morte del corpo
9.9 Il peccato si è diffuso anche con la procreazione, oltre che con l'imitazione di Adamo
9.10 Peccato attuale e peccato originale
10.11 Tutti peccarono in Adamo
10.12 Un peccato più antico della legge
11.13 Uno stesso peccato comune a tutti
11.14 La redenzione sorpassa il peccato originale
12.15 La condanna di tutti per un solo peccato
13.16 Non tutti i peccati da Adamo, la remissione di tutti i peccati da Gesù Cristo
13.17 Il regno della morte e il regno della vita
13.18 La giustificazione operata da Gesù non è imitabile
15.19 Nessuno è generato senza Adamo, nessuno è rigenerato senza Gesù
15.20 Generazione carnale e generazione spirituale a confronto tra loro
16.21 La condanna dei bambini morti senza il battesimo
17.22 I bambini non hanno peccati attuali
18.23 La salvezza viene dal battesimo ricevuto in remissione dei peccati, almeno del peccato originale
19.24 I bambini non battezzati sono peccatori
19.25 I bambini nel sacramento del battesimo diventano penitenti e credenti
20.26 Non c'è salvezza e vita eterna fuori dal regno dei cieli
20.27 Il precetto eucaristico obbliga anche i bambini
20.28 I bambini non battezzati si computano tra i non credenti agli effetti della dannazione
21.29 L'arcana giustificazione di Dio nella distribuzione della grazia
21.30 È avvolto dal mistero della giustizia di Dio la diversa sorte dei bambini
22.31 Insostenibile e inutile è l'opinione che Dio regoli la sorte delle anime sui meriti di una loro precedente vita
22.32 Un episodio contro la precedente opinione
22.33 Senza il battesimo non c'è scampo per i bambini
24.34 Il battesimo è la salvezza, l'eucaristia è la vita anche per i bambini
24.35 Senza il battesimo i bambini rimangono nelle tenebre del peccato
25.36 Non c'è per nessuno una illuminazione estrabattesimale
25.37 Dio solo è la luce
25.38 L'uomo interiore rimane nelle tenebre senza l'illuminazione della fede
26.39 La coscienza della Chiesa universale include anche i bambini nello schema della redenzione
27.40 Altre testimonianze evangeliche per dimostrare che i bambini non possono salvarsi senza il battesimo
27.41 Testimonianze dalla prima lettera di S. Pietro
27.42 Testimonianze dalla prima lettera di S. Giovanni
27.43 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera ai Romani
27.44 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera ai Corinti
27.45 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera ai Galati
27.46 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera agli Efesini
27.47 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera ai Colossesi
27.48 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera a Timoteo
27.49 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera a Tito
27.50 Testimonianze di S. Paolo dalla lettera agli Ebrei
27.51 Testimonianza dall'Apocalisse
27.52 Testimonianza dal libro degli Atti degli Apostoli
27.53 Testimonianze implicite dell'Antico Testamento
27.54 Alcune testimonianze esplicite dell'Antico Testamento
28.55 Tutti hanno il peccato originale
28.56 Il risultato di tante testimonianze
29.57 Descrizione del peccato originale sullo sfondo della concupiscenza carnale
30.58 L'interpretazione pelagiana di Gv 3,5
30.59 Il dialogo tra Gesù e Nicodemo
31.60 Commento a Gv 3: come si compie la rigenerazione spirituale dell'uomo
32.61 Commento a Gv 3: tutti gli uomini, compresi i bambini, sono stati avvelenati dal morso del serpente
33.62 Commento a Gv 3: trascurare volontariamente il battesimo dei bambini vuol dire sottrarli alla grazia dell'incarnazione
34.63 Anche dal rito del battesimo emerge che in essi si compie una remissione di peccati
34.64 Se i due gruppi di pelagiani si mettessero d'accordo tra loro, si troverebbero d'accordo con i cattolici
35.65 Non c'è bisogno di dimostrare che i bambini non possono avere dei peccati propri
35.66 Irreperibile qualsiasi traccia di peccato nei bambini nel corso dei primi anni
36.67 Lo stato d'ignoranza in cui nasciamo non è il nostro stato naturale
37.68 Perché Adamo non fu creato così?
38.69 I neonati dell'uomo sono meno provvisti dei neonati degli animali
39.70 La concupiscenza dopo il battesimo

Libro II

1.1 L'argomento di questo secondo libro
2.2 La libertà umana ha bisogno della grazia divina
3.3 Alle nostre debolezze morali possiamo rimediare con l'esercizio della misericordia
4.4 Il male della concupiscenza nei bambini e nei grandi
5.5 Per obbedire ai comandamenti di Dio abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio. Egli ci dona quello che ci comanda
5.6 La libertà non basta senza la preghiera. La preghiera non dispensa dall'esercizio del potere della nostra libertà
6.7 L'uomo, aiutato da Dio, può vivere questa vita terrena senza peccato
7.8 La sacra Scrittura attesta che di fatto nessuno vive questa vita terrena senza alcun peccato
7.9 La perfezione umana non si acquisisce in un istante, ma gradualmente
8.10 Siamo santi e peccatori contemporaneamente qui sulla terra, in attesa che si realizzi totalmente la nostra redenzione
9.11 Un giusto non genera un giusto, perché la giustizia è un fatto dello spirito, la generazione è un fatto della carne
10.12 Hanno peccato anche i santi più elogiati dalla sacra Scrittura: Noè
10.13 Daniele
10.14 Giobbe
10.15 Anche Giobbe si sentiva come uomo " figlio dell'ira "
10.16 Rispetto alla giustizia di Gesù Cristo, Giobbe accusava se stesso
12.17 Comparativamente agli altri uomini Giobbe era perfetto, ma non lo era in senso assoluto
13.18 La perfezione umana è per adesso sempre imperfetta
13.19 Nemmeno il sacerdote Zaccaria aveva la santità sacerdotale di Gesù Cristo
13.20 Zaccaria ed Elisabetta non erano più perfetti di S. Paolo che confessa l'imperfezione della propria perfezione
14.21 Nessuno è in questa terra senza un qualche peccato
15.22 La perfezione assoluta non va confusa con la perfezione relativa
16.23 Sebbene ognuno pecchi in qualche modo, resta valido il comandamento di Dio di non peccare in nessun modo
16.24 S. Paolo si sentiva già in possesso della giusta corona per la fermezza della speranza, non perché fosse già allora senza alcun peccato
16.25 I più grandi santi hanno avuto ed hanno delle colpe da espiare
17.26 Dall'ignoranza, fragilità, incorrispondenza verso la grazia di Dio nascono le nostre colpe
17.27 Al fondo di ogni nostra buona azione c'è l'amore verso Dio
18.28 Non la grazia contro la libertà, ma la grazia e la libertà
18.29 La buona volontà dell'uomo viene da Dio, ma non soltanto indirettamente per creazione
18.30 La buona volontà dell'uomo viene necessariamente da Dio
18.31 La conversione dell'uomo a Dio dipende dalla misericordia di Dio. Che Dio non la doni è un atto della sua giustizia
18.32 Dio opera misteriosamente con la sua misericordia e con la sua giustizia
20.34 Il quarto problema: senza alcun peccato, compreso quello originale, non c'è nessuno all'infuori di Gesù
21.35 Il peccato di Adamo ed Eva: un peccato soprattutto di disobbedienza
22.36 Adamo ed Eva prima del peccato e dopo
23.37 Ci libera da tutti questi mali la grazia di Dio per Gesù Cristo
24.38 La carne del Figlio di Dio fatto uomo
25.39 L'obiezione dei pelagiani: è già battezzato il figlio di un battezzato
25.40 Chi nasce da un battezzato ha bisogno del battesimo, come chi nasceva da un circonciso aveva bisogno della circoncisione
25.41 S. Paolo afferma che i figli dei battezzati sono santi. Perché doverli battezzare?
25.42 La santificazione dei figli derivante dal battesimo dei loro genitori è ben diversa da quella derivante dal proprio battesimo e non la sostituisce
27.43 I bambini dei battezzati hanno bisogno del battesimo, perché nessuno può rinascere nei suoi genitori prima di essere nato da loro
27.44 Al figlio che non rinasce nuocciono i peccati che egli ha contratti dal genitore
28.45 I genitori cristiani generano i loro figli carnalmente e quindi trasmettono ad essi il peccato
28.46 Il battesimo estingue per sempre nell'uomo il reato della concupiscenza, ma non la sua presenza
29.47 Dio ha sempre salvato e salverà i predestinati con una medesima fede oggettiva, ma con sacramenti diversi nelle diverse epoche
29.48 Gesù è l'unico Salvatore di tutti, grandi e bambini
30.49 La redenzione di Gesù ha giovato a noi più di quanto ci abbia nociuto il peccato di Adamo
31.50 Perché il battesimo non ci rende subito immortali?
31.51 Anche la morte è un esercizio di fede
32.52 Rientra nel regime della fede l'invisibilità del Cristo risorto
33.53 La remissione dei peccati non comporta immediatamente l'estinzione delle pene del peccato
34.54 Con la redenzione le condizioni dell'umanità sono rimaste quelle provocate dal peccato, ma hanno assunto uno scopo diverso
34.55 Lo stesso Adamo fu trattato come siamo trattati noi attualmente
34.56 Anche a Davide fu fatto un trattamento simile
35.57 " Non pieghiamo né a destra né a sinistra "
36.58 Una timida concessione dei pelagiani: anche i bambini abbisognano della redenzione
36.59 Problemi difficili che riguardano l'anima. Ma forse la loro soluzione non è necessaria alla salvezza

Libro III

Al carissimo figlio Marcellino il Vescovo Agostino, servo del Cristo e servo dei servi del Cristo, salute nel Signore.
1.1 L'argomento di questo terzo libro
2.2 I bambini nel battesimo diventano credenti e come tali partecipano alla redenzione
2.3 La condanna dei bambini non battezzati, ammessa anche dai pelagiani, sarebbe ingiusta senza la presenza in loro del peccato originale
2.4 I problemi discussi non sono facili: occorre pregare
3.5 Le tesi degli eretici esposte da Pelagio nel suo Commento alle Lettere di S. Paolo
3.6 Qual era la convinzione personale di Pelagio?
4.7 Dobbiamo tenere per guida le indicazioni evidenti della Scrittura
4.8 Testi evidenti della Scrittura che illuminano un testo di S. Paolo incerto per alcuni
4.9 Quello di S. Paolo non è un testo troppo incerto
5.10 La dottrina di S. Cipriano sul peccato originale nei bambini
5.11 S. Cipriano si collega all'antica tradizione della Chiesa
6.12 La testimonianza di S. Girolamo e la testimonianza unanime degli scrittori cristiani sulla presenza del peccato originale nei bambini
7.13 Un'altra testimonianza di S. Girolamo sul peccato originale
7.14 L'esistenza del peccato originale nei bambini è la dottrina tradizionale della Chiesa. Si spiega per il fatto che Adamo era tutta l'umanità
8.15 Dio non imputa propriamente i peccati altrui
8.16 Ancora il problema perché i figli dei battezzati contraggano il peccato originale
9.17 Non si nasce cristiani né puri da ogni peccato, ma per esserlo bisogna rinascere
10.18 L'oscura questione dell'origine dell'anima in ordine al peccato originale
11.19 Fuori della Chiesa non c'è salvezza. Ma nessuno fa Chiesa in Gesù e con Gesù senza ricevere i suoi sacramenti
11.20 La morte corporale è stata causata dal peccato
12.21 Varie ipotesi sulla santificazione derivante secondo S. Paolo dall'ambiente familiare
13.22 Dobbiamo avere carità verso i bambini
13.23 La perfezione è frutto della preghiera