Summa Teologica - III

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Articolo 6 - Se era conveniente che su Cristo battezzato discendesse lo Spirito Santo in forma di colomba

Infra, q. 45, a. 4, ad 2; In 1 Sent., d. 15, q. 1, a. 3; In Matth., c. 3

Pare poco conveniente che su Cristo battezzato discendesse lo Spirito Santo in forma di colomba.

Infatti:

1. Lo Spirito Santo abita nell'uomo con la grazia.

Ma nell'uomo Cristo c'era la pienezza della grazia fin dall'inizio del suo concepimento, come risulta da quanto si è detto [ q. 7, a. 12; q. 34, a. 1 ], essendo egli « l'Unigenito dal Padre ».

Quindi lo Spirito Santo non doveva essere inviato a Cristo al momento del battesimo.

2. Si dice che Cristo « discese » nel mondo con l'incarnazione, quando cioè « spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo » [ Fil 2,7 ].

Ma lo Spirito Santo non si è incarnato.

Quindi non è giusto dire che lo Spirito Santo « discese su di lui ».

3. Nel battesimo di Cristo doveva apparire, come nel modello, ciò che succede nel nostro.

Ma nel nostro battesimo non c'è alcuna missione visibile dello Spirito Santo.

Quindi non doveva esserci neppure nel battesimo di Cristo.

4. Lo Spirito Santo deriva da Cristo su tutti gli altri, secondo le parole di S. Giovanni [ Gv 1,16 ]: « Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto ».

Ora, sugli Apostoli lo Spirito Santo discese sotto forma di fuoco, non di colomba.

Quindi anche su Cristo doveva discendere sotto forma di fuoco e non di colomba.

In contrario:

Dice S. Luca [ Lc 3,22 ]: « Scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba ».

Dimostrazione:

Come insegna il Crisostomo [ Op. imp. in Mt hom. 4 ], ciò che avvenne nel battesimo di Cristo « sta a indicare il mistero che si sarebbe compiuto in tutti quelli che poi sarebbero stati battezzati ».

Ora, tutti quelli che ricevono il battesimo di Cristo, a meno che non vi si accostino con finzione, ricevono lo Spirito Santo, secondo le parole evangeliche [ Mt 3,11 ]: « Egli vi battezzerà nello Spirito Santo ».

Dunque era opportuno che sopra il Signore battezzato discendesse lo Spirito Santo.

Analisi delle obiezioni:

1. Come dice S. Agostino [ De Trin. 15,26.46 ], « è del tutto assurdo affermare che Cristo ricevette lo Spirito Santo all'età di trent'anni, ma come egli venne al battesimo senza peccato, così si presentò non privo dello Spirito Santo.

Se infatti di Giovanni sta scritto che fu "ripieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre", che cosa non si dovrà dire dell'uomo Cristo, per il quale lo stesso concepimento del corpo fu non carnale, ma spirituale?

Perciò in quel momento », ossia nel battesimo, « egli si degnò di prefigurare il suo corpo [ mistico ], cioè la Chiesa, nella quale i battezzati ricevono in un modo particolare lo Spirito Santo ».

2. Rispondiamo con S. Agostino [ De Trin. 2, cc. 5,6 ] che lo Spirito Santo scese su Cristo in forma di colomba non nel senso che si sia resa visibile la sostanza stessa dello Spirito Santo, che è invisibile.

E neppure nel senso che quella creatura visibile sia stata assunta a costituire una sola persona con lo Spirito Santo: infatti non si dice che lo Spirito Santo è una colomba, come invece si dice che il Figlio di Dio è un uomo, in forza dell'unione [ ipostatica ].

Né d'altra parte lo Spirito Santo fu visto sotto forma di colomba come l'evangelista Giovanni vide l'agnello ucciso nell'Apocalisse [ Ap 5,6 ], « poiché quest'ultima visione avvenne in ispirito mediante le immagini spirituali dei corpi.

Di quella colomba invece nessuno mai dubitò che sia stata vista con gli occhi ».

E neppure nel senso figurale dell'espressione di S. Paolo [ 1 Cor 10,4 ]: « "La pietra era Cristo".

Poiché la pietra già esisteva, e per la somiglianza della sua funzione le fu dato il nome di Cristo, che essa simboleggiava.

La colomba invece venne improvvisamente all'esistenza per simboleggiare il mistero e poi sparì, come la fiamma che apparve a Mosè nel roveto ».

Si dice quindi che lo Spirito Santo « discese » su Cristo non per l'unione con la colomba, ma o in ragione del simbolismo della colomba medesima riguardo allo Spirito Santo, essa che venne su Cristo discendendo, oppure per indicare che la grazia spirituale deriva da Dio alla creatura quasi scendendo [ dall'alto ], secondo le parole di S. Giacomo [ Gc 1,17 ]: « Ogni buon regalo e ogni dono perfetto discende dall'alto, dal Padre della luce ».

3. Come nota il Crisostomo [ In Mt hom. 12 ], « le realtà spirituali da principio appaiono sempre mediante immagini sensibili, in vista di coloro che non possono intendere in alcuna maniera le realtà incorporee: e ciò affinché, se poi l'apparizione non si ripete, credano in forza di ciò che si è verificato una volta ».

Perciò su Cristo battezzato lo Spirito Santo discese visibilmente in forma corporea affinché si credesse in seguito che discende invisibilmente su tutti i battezzati.

4. Lo Spirito Santo discese sopra Cristo battezzato sotto forma di colomba per quattro motivi.

Primo, per indicare le disposizioni richieste nel battezzato, che cioè sia sincero: poiché, come si legge [ Sap 1,5 ], « il santo spirito che ammaestra rifugge dalla finzione ».

Infatti la colomba è un animale semplice, senza astuzia né inganno, tanto che in S. Matteo [ Mt 10,16 ] si legge: « Siate semplici come le colombe ».

Secondo, per indicare i sette doni dello Spirito Santo, simboleggiati nelle proprietà della colomba.

Essa infatti abita presso correnti d'acqua, per potervisi immergere e sfuggire così allo sparviero.

E ciò corrisponde al dono della sapienza, mediante la quale i santi vivono alle sorgenti della Scrittura, per sfuggire gli assalti del demonio.

La colomba poi sceglie i chicchi migliori, simbolo questo del dono della scienza, con cui i santi scelgono per loro nutrimento i detti più sani.

La colomba ancora alleva la prole altrui.

E ciò indica il dono del consiglio, mediante il quale i santi nutrono con la dottrina e con l'esempio gli uomini che prima erano prole, cioè imitatori, del demonio.

La colomba inoltre non lacera con il becco.

E ciò indica il dono dell'intelletto, per cui i santi, a differenza degli eretici, non pervertono le buone dottrine lacerandole.

La colomba poi non ha fiele.

E ciò indica il dono della pietà, per cui i santi non si adirano senza ragione.

La colomba ancora fa il nido nella spaccatura delle rocce.

Il che sta a indicare il dono della fortezza, per cui i santi fanno il loro nido, cioè ripongono il loro rifugio e la loro speranza, nelle piaghe di Cristo, che è la solida roccia.

La colomba infine, invece di cantare, geme.

E ciò sta a indicare il dono del timore, per cui i Santi trovano gusto nel piangere i peccati.

Terzo, lo Spirito Santo apparve sotto forma di colomba per indicare l'effetto proprio del battesimo, che è la remissione dei peccati e la riconciliazione con Dio: infatti la colomba è un animale mansueto.

Per questo, secondo il Crisostomo [ In Mt hom. 12 ], « nel diluvio apparve questo animale, portando un ramo d'olivo per annunziare la pace di tutta la terra.

E la colomba appare qui nel battesimo per indicare la nostra liberazione ».

Quarto, lo Spirito Santo apparve in forma di colomba sopra il Signore battezzato per indicare l'effetto universale del battesimo, che è l'edificazione dell'unità della Chiesa.

Da cui le parole di S. Paolo [ Ef 5,25ss ]: « Cristo ha dato se stesso per la Chiesa per farla comparire davanti a sé tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola ».

Giustamente quindi lo Spirito Santo nel battesimo si mostrò in forma di colomba, che è un animale amabile e socievole.

Per cui sono riferite alla Chiesa quelle parole del Cantico [ Ct 6,8 ]: « Unica è la mia colomba ».

Lo Spirito Santo discese invece sugli Apostoli in forma di fuoco per due motivi.

Primo, per indicare il fervore con cui i loro cuori dovevano ardere, per poter predicare Cristo dovunque in mezzo alle tribolazioni.

Per questo, inoltre, quel fuoco era in forma di lingue.

E in proposito S. Agostino [ In Ioh. ev. tract. 6 ] scrive: « Il Signore mostrò visibilmente lo Spirito Santo in due modi: per mezzo di una colomba sopra Cristo battezzato; per mezzo del fuoco sugli apostoli riuniti.

Nel primo caso è indicata la semplicità, nel secondo il fervore.

Perché dunque i santificati fuggano l'inganno si mostrò in forma di colomba, e perché la semplicità non divenga freddezza si manifestò in forma di fuoco.

E non ti allarmare per la divisione delle lingue: l'unità la ritrovi nella colomba ».

Il secondo motivo, stando al Crisostomo [ Greg., In Evang. hom. 30 ], è che « siccome era necessario il perdono dei peccati », che si ha col battesimo, « si richiedeva la mansuetudine », che ha la sua immagine nella colomba.

« Una volta però ottenuta la grazia si prospetta il tempo del giudizio », che viene indicato dal fuoco.

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