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La Chiesa |
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C 64 |
Caduta di Gerusalemme |
Rif. |
| L'assedio di Gerusalemme ( anno 70 ) è stato previsto da Cristo. |
| Il modo con cui il Signore descrive questa caduta serve per capire che questo avvenimento costituisce il giudizio dell'incredulità dei Giudei, |
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| ma, nello stesso tempo, l'inaugurazione degli « ultimi tempi ». |
| Bisogna capire il genere letterale della profezia in questa visuale. |
| Ma, riprendendo queste immagini dell'A. T., il Signore non esaurisce tutto il contenuto della caduta di Gerusalemme, lascia la porta aperta all'ultimo giudizio. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Parlando del tempio, Cristo annuncia la sua prossima distruzione. |
| Ricordarsi che è abituale per Cristo annunciare la distruzione del tempio e sostituirsi ad esso. |
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Prima immagine: l'inizio dei dolori del parto. |
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| Questa è una immagine costante del giudizio punitivo di Dio. |
| Ma il parto, per quanto doloroso sia, mette al mondo una nuova vita. |
| Così, la caduta di Gerusalemme appare anch'essa come inizio di una vita migliore. |
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Questa predicazione del Vangelo all'universo dell'epoca può essere considerata come raggiunta nell'anno 70. |
| Tuttavia, anche se questa predicazione, dal punto di vista ebraico, ha raggiunto l'universo, ne rimane ancora una seconda tappa: la conversione di questo universo. |
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L'abominazione della desolazione è, agli occhi dell'A. T., l'introduzione del culto pagano nel tempio. |
| Lc la estende al semplice fatto della presenza degli eserciti romani. |
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Immagine della fuga, collegata sovente a quella del giudizio. |
| Questa volta, invece di rifugiarsi in Sion, è da essa che si fugge. |
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La persecuzione |
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| è generalmente considerata, nell'A. T. come un prodromo degli ultimi tempi. |
| I primi cristiani l'hanno vista nelle sevizie dei Giudei contro di essi, ma Ap. ne traspone l'applicazione. |
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I cataclismi cosmici appartengono allo stile apocalittico. |
| Molte maledizioni su città sono piene di queste descrizioni senza che si debba prenderle alla lettera. |
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L'abbreviazione delle prove significa che Dio intende salvare un « Resto » dalla distruzione per ricostituire con esso un popolo di « eletti ». |
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La venuta di Cristo sulle nubi significa l'inizio del Regno del Figlio dell'Uomo sulle nazioni. |
| Mc. vede questa venuta al suo inizio, nell'assedio di Gerusalemme; Ap la vede alla sua fine. |
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La « riunione » degli eletti segue la caduta di Sion; può intendersi del loro radunarsi nella Chiesa. |
| Questa riunione è un tema essenziale della speranza ebraica che passa nella Chiesa. |
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| Vedere in Ez. il raduno che segue la distruzione di Sion. |
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Questa riunione, iniziatasi con la Chiesa, la si vedrà finire nell'ultimo giudizio. |
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Lezione morale: l'attenzione ai segni e la vigilanza. |
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| Vigilanza che i Testi del N. T. rilanciano dopo la caduta di Sion, nell'attesa dell'avverarsi della venuta di Cristo. |
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Mt. aggiunge note che Mc. e Lc. non hanno. |
| Esse possono, a volte, orientare di più verso il giudizio finale. |
| Molte si possono spiegare con quegli ultimi tempi che iniziano con la caduta di Sion. |
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Così: la « Parusia ». |
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Tema del lampo, frequente nella descrizione dei giudizi storici di Dio. |
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Tema degli avvoltoi: dovunque siano i colpevoli, essi saranno scovati. |
| Ap. lo traspone probabilmente alla fine dei tempi. |
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Solo in questa parte Mt. parla esclusivamente dell'ultimo giudizio, preparato dal giudizio di Sion. |
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