Siracide

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Capitolo 11

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Non fidarsi delle apparenze

1 La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa, gli permetterà di sedere tra i grandi.
2 Non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto.
1 Sam 16,7
2 Cor 10,10-11
3 L'ape è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.
Mt 13,31-32
4 Non ti vantare per le vesti che indossi e non insuperbirti nel giorno della gloria, poiché stupende sono le opere del Signore, eppure sono nascoste agli uomini le opere sue.
5 Molti sovrani sedettero sulla polvere e uno sconosciuto cinse il loro diadema.
Sir 10,14
Qo 4,14
Qo 10,6-7
6 Molti potenti furono umiliati profondamente; uomini illustri furono consegnati in potere altrui.

Riflessione e lentezza

7 Non biasimare prima di avere indagato, prima rifletti e quindi condanna.
8 Non rispondere prima di avere ascoltato, in mezzo ai discorsi non intrometterti.
Pr 18,13
9 Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare, non immischiarti nelle liti dei peccatori.
10 Figlio, la tua attività non abbracci troppe cose; se esageri, non sarai esente da colpa; anche se corri, non arriverai e non riuscirai a scampare con la fuga.
Sir 38,24
11 C'è chi lavora, fatica e si affanna: eppure resta tanto più indietro.
Pr 11,24
Pr 21,5
Sal 127,1-2

Fiducia in Dio solo

12 C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso, chi è privo di beni e ricco di miseria: eppure il Signore lo guarda con benevolenza, lo solleva dalla sua bassezza
Sof 2,3+
13 e lo fa stare a testa alta, sì che molti ne sono stupiti.
14 Bene e male, vita e morte, povertà e ricchezza, tutto proviene dal Signore.
Is 45,7
Gb 1,21
Gb 2,10
15 Sapienza, senno e conoscenza della legge vengono dal Signore; carità e rettitudine sono dono del Signore
16 Errore e tenebre sono per gli empi e il male resta per i malvagi.
17 Il dono del Signore è assicurato ai pii e il suo favore li rende felici per sempre.
18 C'è chi è ricco a forza di attenzione e di risparmio; ed ecco la parte della sua ricompensa:
Gb 27,16-23
Sal 49,17-18
19 mentre dice: « Ho trovato riposo; ormai godrò i miei beni », non sa quanto tempo ancora trascorrerà; lascerà tutto ad altri e morirà.
Qo 2,21-23
Lc 12,16-21
20 Sta' fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro.
21 Non ammirare le opere del peccatore, confida nel Signore e persevera nella fatica, perché è facile per il Signore arricchire un povero all'improvviso.
Pr 3,31
Pr 23,17
Sir 9,11
22 La benedizione del Signore è la ricompensa del pio; in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.
23 Non dire: « Di che cosa ho bisogno e di quali beni disporrò d'ora innanzi? ».
Mt 6,25-26
24 Non dire: « Ho quanto mi occorre; che cosa potrà ormai capitarmi di male? ».
Sir 5,1
Lc 12,15-21
25 Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura; nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.
Sir 18,25
Gv 16,21
26 È facile per il Signore nel giorno della morte rendere all'uomo secondo la sua condotta.
27 L'infelicità di un'ora fa dimenticare il benessere; alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
28 Prima della fine non chiamare nessuno beato; un uomo si conosce veramente alla fine.
Sir 1,11

Diffidare del cattivo

29 Non portare in casa qualsiasi persona, perché sono molte le insidie del fraudolento.
30 Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo; come una spia egli attende la tua caduta.
31 Cambiando il bene in male tende insidie, troverà difetti anche nelle cose migliori.
32 Con una scintilla di fuoco si riempie il braciere, il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
Pr 1,11
33 Guardati dal malvagio, poiché egli il male prepara, che non contamini per sempre anche te.
34 Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa e ti renderà estraneo ai tuoi.
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Abbreviazioni
11,1-9 Non fidarsi delle apparenze
11,4 Con volg.; BJ omette 4a;
l'ebr. ha: « Non ti burlare del povero, non schernire chi soffre ».
- le opere del Signore … sono nascoste: cioè invisibili e imprevedibili.
Un colpo di destino può capovolgere tutte le situazioni ( cf. Sal 113,7s.; 1 Sam 2,8; Gb 12,17-19 ).
Le massime che seguono illustrano questa affermazione.
11,5 Si può anche interpretare: « sono stati messi sul selciato » ( dopo aver regnato );
il parallelismo sarebbe allora antitetico, ma l'ebr. legge: « molte persone di poco conto si sono assise sul trono », appoggiando l'interpretazione proposta.
11,10-13 Invito alla moderazione
11,10c-d Il testo ebraico reca: "se non corri non raggiungi / e se non cerchi non trovi".
11,14-19 Tutto proviene dal Signore
11,14 Ebr., greco 248, lat. e sir. aggiungono i vv 15-16, non ripresi da BJ.
11,17 ai pii: così il greco traduce l'ebr. « giusti », come anche in v 22; Sir 12,2; Sir 13,17.
11,19 Ci si domanda se Gesù non si è ispirato a questo versetto per la parabola
di Lc 12,16-21 ( notare soprattutto il v 19 ).
È la stessa idea dell'inutilità dei beni accumulati con fatica, il cui proprietario se ne trova privato il giorno della morte.
11,20-28 Fedeltà al proprio lavoro nell'attesa della ricompensa di Dio
11,20 tuo impegno, o alla lettera « tua alleanza »: con gr.;
l'ebr. legge: « nel tuo decreto ».
- fanne la tua vita: conget.;
l'ebr. legge: « mettivi la tua gioia » ( cf. Qo 2,24; Qo 3,13 );
BJ traduce: « òccupati in esso ».
11,25 O forse: « Si dimenticano i mali ( che possono sopraggiungere ) …
Non ci si ricorda della felicità ( che si può ricevere ) ».
Applicato così all'avvenire, questo versetto è più conforme al contesto.
L'interpretazione sembra tuttavia meno probabile.
11,28 alla fine: con l'ebr.; il gr. ha: « nei suoi figli ».
- I vv 26-28 esprimono la fiducia con cui l'autore attende, nel giorno della morte,
un giudizio nel quale saranno manifestati i meriti e le colpe ( cf. Sir 7,36 ).
Ma non si ferma a parlare della retribuzione, né a precisare se sarà eterna.
11,29-34 Prudenza con gli estranei e con i malvagi
11,30 L'ebr. ha: « come un lupo, sta in agguato per dilaniare ».
Come un uccello, posto quale richiamo in una trappola, il cuore dell'orgoglioso attira il prossimo nei tranelli del peccato.