La Chiesa

C 4

Stirpe di Abramo

Rif.

Abramo è il padre del popolo d'Israele, il fondatore della prima assemblea dei credenti.
Dio ha chiamato Abramo, e questa vocazione divina ha voluto da lui il distacco.
Dio ha fatto con lui un'Alleanza gratuita che lo pone, assieme ai suoi figli, in una situazione privilegiata di fronte a Dio.
Ma questa promessa esige una fede incondizionata che caratterizzerà sempre l'Alleanza di Dio con i discendenti del patriarca.
Chiamata e Alleanza non raggiungono solo l'Israele della circoncisione, ma più profondamente la Chiesa di Cristo e, attraverso questa, tutti i popoli.
A questa chiamata e a questa Alleanza il popolo risponderà, come Abramo, con il distacco e la fede.
Questi costituiscono i fedeli, veri figli di Abramo, al seguito di Cristo, primo figlio del patriarca.
B 36

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 12,1-5
Vocazione di Abramo.
Questa esige da lui un distacco completo che sarà all'origine della benedizione universale.
C 16
E 34

Gen 15,1-18
Promessa inverosimile di una discendenza che sarà il popolo di Dio.
Vi è Alleanza, nel senso che Dio si degna legarsi ad Abramo con una promessa.

Gen 17,1-14
Dono del paese di Canaan, luogo della residenza di Jahvè in mezzo al suo popolo, e imposizione, da parte dei sacerdoti, della circoncisione come segno di questa Alleanza.

Gen 15,1-6
Gen 22,1-8
Abramo risponde alla promessa di Dio con la fede.
E 46
Prova suprema per la fede di Abramo: Dio gli ordina di sacrificare l'unico figlio, sul quale riposava la promessa del Signore.

Is 29,22-24
Is 41,8-16
Is 51,1-3
Mi 7,20
I profeti rinnovano l'Alleanza d'Abramo con la sua « stirpe ».
Essi interpretano il ritorno dall'esilio come una realizzazione della promessa d'universalismo.
Essi non mettono affatto in evidenza la persona di Abramo, se non per stabilire un rapporto tra la gratuità del perdono di Dio verso quelli che si pentono delle loro colpe e la gratuità dell'elezione del patriarca.

Is 63,8-10
Gv 8,31-59
Il popolo riporta su Dio Padre la sua dipendenza riguardo ad Abramo: intende essere della stirpe di Dio e non della carne di Abramo.
Testo che prepara le discussioni di Gv.

Mt 8,11
Lc 16,15-31
Gv 13,25
Abramo è sempre il padre del popolo eletto, ma questo non è più limitato alle dimensioni di una stirpe e così si realizza la promessa universale.
C 16
C 17
Si noti l'idea del banchetto di Abramo (o del seno di Abramo) che esprime la sua paternità sul popolo escatologico.

Gv 8,51-59
Abramo si è rallegrato della venuta di Cristo, l'Isacco spirituale,
B 36
perché questi realizzava definitivamente e in modo sublime la promessa di una stirpe universale.

Rm 4,1-25
Gal 3,1-29
Per far parte del popolo della promessa, bisogna credere.
Coloro che hanno fede
E 47
in Gesù Cristo, a qualunque nazione appartengano, sono i veri figli di Abramo, il vero popolo eletto.

Eb 11,8-16
Infine, Abramo ha avuto fede nella nascita futura della Chiesa quando ha lasciato tutto per Dio.

Mt 3,9
Gv 8,39-40
Gc 2,21-23
Lc 19,7-10
L'adesione della fede, per essere autentica, deve, come per Abramo, manifestarsi nelle opere.

Gal 4,22-31
L'appartenenza alla fede di Abramo ci dà la libertà del figlio di casa sullo schiavo.
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