Cristo

B 40

Cristo e Mosè ( Legislatore )

Rif.

Presentando Cristo, nuovo Mosè, come servo di Dio,
B 39
il N.T. ha una certa tendenza a sottolineare le somiglianze e le prefigurazioni; ciò avviene più raramente quando si tratta di paragonare i due legislatori.
In questo caso si sottolineano piuttosto le opposizioni, soprattutto nel clima di lotta contro i giudeo-cristiani.
B 9
D'altra parte, con questa opposizione si vuole dire che Cristo completa e porta a termine l'opera legislativa di Mosè.
Cristo agisce con autorità.
B 86

Testi

Rilievi

Rif.

Es 19,1-2
Is 2,1-3
Gal 4,24-31
Mt 5,1
Mosè pubblica la sua Legge sul Sinai.
Una corrente posteriore fa uscire la Legge non dal Sinai, ma da Sion.
Ma né dal Sinai, né da Sion Cristo pubblica la sua nuova legge.
E 2

Gal 3,19-22
Come contratto bilaterale, la Legge esigeva dei testimoni-mediatori.
La leggenda vi vedrà gli angeli.
Ma la promessa, contratto unilaterale, non ha che Dio per mediatore-testimone.
A 40

Es 20,8-11
Lc 6,6-11
Lc 13,10-17
Lc 14,1-6
Mosè istituisce il riposo del sabato; ma il giudaismo posteriore trasformò questo giorno dedicato alla gioia e al riposo in un giorno di soggezione legalistica dal quale Cristo ci libera "perché egli è più del sabato".
D 58
D 59

Gen 4,23-24
Es 21,23-25
Mt 5,38-42
Rm 12,19-21
Il colpevole era lasciato alla vendetta sovente esagerata della vittima.
Mosè autorizza sola una vendetta uguale al danno (taglione).
Cristo si spinge più oltre, esigendo il perdono e la pazienza.

Es 20,7
Mt 5,33-37
2 Cor 1,17-19
Mosè raccomandava di non disdire un giuramento; Cristo vuole che la lealtà cristiana non debba neppure più appoggiarsi sul giuramento.

Es 20,13
Mt 5,21-26
1 Gv 3,11-16
Mosè raccomandava di non uccidere; Cristo chiede di amare anche il proprio nemico: l'omicida è colui che non ama il suo fratello.

Es 20,14
Mt 5,27-30
Mosè proibiva l'adulteri; Cristo proibisce anche il peccato interiore.

Lv 11
Mt 15,10-20
At 10,9-16
1 Cor 8-10
Mosè voleva che la purezza dell'uomo si regolasse su una pretesa purezza del suo nutrimento; Cristo rivela che non c'è purezza se non nel cuore e nell'intenzione.

Dt 10,12-22
Lv 12,1-7
Lc 2,21-28
Gal 6,11-16
Rm 2,25-29
Mosè ordina la circoncisione e la presentazione al tempio dei bambini, in segno della loro appartenenza all'Alleanza.
Cristo si sottomette a questa legge, ma mostra che la sua vera circoncisione è nell'obbedienza al Padre.

Lv 18,5
Gal 3,12
Per dare valore alla Legge, Mosè proclama che essa è sorgente di vita; Cristo al contrario, fa della fede la sorgente di vita.
E 47

Dt 6,5
Lv 19,18
Mt 5,43-48
Mt 22,34-40
Gv 13,34
Mosè fa dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo due comandamenti distinti.
Cristo ne fa uno solo: l'amore degli altri è il riflesso dell'amore di Dio per noi.
Per questo deve andare fino all'amore dei nemici.
E 42

Dt 23,25-26
Dt 24,14-15
Mt 12,1
Gc 5,4
Mosè conosce qualche caso di protezione del povero; Cristo si preoccupa di farne l'applicazione.

Dt 24,1-4
Mt 5,31-32
Mt 19,1-9
Mosè permetteva il ripudio; Cristo difende la fedeltà coniugale.
D 41

Gv 5,39-47
Per non aver compreso Mosè, i Giudei non comprendono Cristo.

Mt 17,1-8
2 Cor 3,7-11
Es 34,29-35
Agli occhi di Matteo la trasfigurazione
B 81
è l'avvenimento in cui Cristo appare come il nuovo Mosè.
Cfr. l'irraggiare della sua faccia.
Si noterà anche il fatto che Matteo contrariamente a Marco nomina in primo luogo Mosè.

Mt 17,5
Dt 5,22
La voce che parla nella nuvola ricorda quella del Sinai.

At 3,22
Mt 17,5
Dt 18,15
"Ascoltatelo" è l'ordine dato al popolo riguardo al nuovo Mosè.

Is 42,1
Mt 17,5.9
La qualità di legislatore è ora congiunta al mistero pasquale di sofferenza e di morte.
Indice