Daniele

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Capitolo 11

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 e io, nell'anno primo di Dario, mi tenni presso di lui per dargli rinforzo e sostegno

Prime guerre tra Seleucidi e Lagidi

2 Ed ora io ti manifesterò la verità. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia: poi il quarto acquisterà ricchezze superiori a tutti gli altri e dopo essersi reso potente con le ricchezze, muoverà con tutti i suoi contro il regno di Grecia.
3 Sorgerà quindi un re potente e valoroso, il quale dominerà sopra un grande impero e farà ciò che vuole;
4 ma appena si sarà affermato, il suo regno verrà smembrato e diviso ai quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti né con la stessa forza che egli possedeva; il suo regno sarà infatti smembrato e dato ad altri anziché ai suoi discendenti.
5 Il re del mezzogiorno diverrà potente e uno dei suoi capitani sarà più forte di lui e il suo impero sarà grande.
6 Dopo qualche anno faranno alleanza e la figlia del re del mezzogiorno verrà al re del settentrione per fare la pace, ma non potrà mantenere la forza del suo braccio e non resisterà né lei né la sua discendenza e sarà condannata a morte insieme con i suoi seguaci, il figlio e il marito.
7 In quel tempo, da un germoglio delle sue radici sorgerà uno, al posto di costui, e verrà con un esercito e avanzerà contro le fortezze del re del settentrione, le assalirà e se ne impadronirà.
8 Condurrà in Egitto i loro dèi con le loro immagini e i loro preziosi oggetti d'oro e d'argento, come preda di guerra, poi per qualche anno si asterrà dal contendere con il re del settentrione.
9 Questi muoverà contro il re del mezzogiorno, ma se ne ritornerà nel suo paese.
10 Poi suo figlio si preparerà alla guerra, raccogliendo una moltitudine di grandi eserciti, con i quali avanzerà come una inondazione: attraverserà il paese per attaccare di nuovo battaglia e giungere sino alla sua fortezza.
11 Il re del mezzogiorno, inasprito, uscirà per combattere con il re del settentrione, che si muoverà con un grande esercito, ma questo cadrà in potere del re del mezzogiorno,
12 il quale dopo aver disfatto quell'esercito si gonfierà d'orgoglio, ma pur avendo abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà più forte.
13 Il re del settentrione di nuovo metterà insieme un grande esercito, più grande di quello di prima, e dopo qualche anno avanzerà con un grande esercito e con grande apparato.
14 In quel tempo molti si alzeranno contro il re del mezzogiorno e uomini violenti del tuo popolo insorgeranno per adempiere la visione, ma cadranno.
15 Il re del settentrione verrà, costruirà terrapieni e occuperà una città ben fortificata.
Le forze del mezzogiorno, con truppe scelte, non potranno resistere, mancherà loro la forza per opporre resistenza.
16 L'invasore farà ciò che vuole e nessuno gli si potrà opporre; si stabilirà in quella magnifica terra e la distruzione sarà nelle sue mani.
Dn 8,9+
17 Quindi si proporrà di occupare tutto il regno del re del mezzogiorno, stipulerà un'alleanza con lui e gli darà sua figlia per rovinarlo, ma ciò non riuscirà e non raggiungerà il suo scopo.
18 Poi volgerà le mire alle isole e ne prenderà molte, ma un comandante straniero farà cessare la sua arroganza, facendola ricadere sopra di lui.
19 Si volgerà poi verso le fortezze del proprio paese, ma inciamperà, cadrà, scomparirà.
20 Sorgerà quindi al suo posto uno che manderà esattori nella terra perla del suo regno, ma in pochi giorni sarà stroncato, non nel furore di una rivolta né in battaglia.

Antioco Epifane

21 Gli succederà poi un uomo abbietto, privo di dignità regale: verrà di nascosto e occuperà il regno con la frode.
22 Le forze armate saranno annientate davanti a lui e sarà stroncato anche il capo dell'alleanza.
23 Non appena sarà stata stipulata un'alleanza con lui, egli agirà con la frode, crescerà e si consoliderà con poca gente.
24 Entrerà di nascosto nei luoghi più fertili della provincia e farà cose che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare: distribuirà alla sua gente preda, spoglie e ricchezze e ordirà progetti contro le fortezze, ma ciò fino ad un certo tempo.
25 La sua potenza e il suo ardire lo spingeranno contro il re del mezzogiorno con un grande esercito e il re del mezzogiorno verrà a battaglia con un grande e potente esercito, ma non potrà resistere, perché si ordiranno congiure contro di lui:
26 i suoi stessi commensali saranno causa della sua rovina; il suo esercito sarà travolto e molti cadranno uccisi.
27 I due re non penseranno che a farsi del male a vicenda e seduti alla stessa tavola parleranno con finzione, ma senza riuscire nei reciproci intenti, perché li attenderà la fine, al tempo stabilito.
28 Egli ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze e con in cuore l'avversione alla santa alleanza: agirà secondo i suoi piani e poi ritornerà nel suo paese.
29 Al tempo determinato verrà di nuovo contro il paese del mezzogiorno, ma quest'ultima impresa non riuscirà come la prima.
30 Verranno contro lui navi dei Kittìm ed egli si sentirà scoraggiato e tornerà indietro.
Si volgerà infuriato e agirà contro la santa alleanza, e nel suo ritorno se la intenderà con coloro che avranno abbandonato la santa alleanza.
2 Mac 5,11
31 Forze da lui armate si muoveranno a profanare il santuario della cittadella, aboliranno il sacrificio quotidiano e vi metteranno l'abominio della desolazione.
Dn 8,11
Dn 9,27+
32 Con lusinghe egli sedurrà coloro che avranno apostatato dall'alleanza, ma quanti riconoscono il proprio Dio si fortificheranno e agiranno.
33 I più saggi tra il popolo ammaestreranno molti, ma cadranno di spada, saranno dati alle fiamme, condotti in schiavitù e saccheggiati per molti giorni.
Dn 12,3
34 Mentre così cadranno, riceveranno un po' di aiuto: molti però si uniranno a loro ma senza sincerità.
35 Alcuni saggi cadranno perché fra di loro ve ne siano di quelli purificati, lavati, resi candidi fino al tempo della fine, che dovrà venire al tempo stabilito.
36 Il re dunque farà ciò che vuole, s'innalzerà, si magnificherà sopra ogni dio e proferirà cose inaudite contro il Dio degli dèi e avrà successo finché non sarà colma l'ira; poiché ciò che è stato determinato si compirà.
2 Ts 2,4
Dn 2,47
Ap 13,5
Dn 8,19
37 Egli non si curerà neppure delle divinità dei suoi padri né del dio amato dalle donne, né di altro dio, poiché egli si esalterà sopra tutti.
38 Onorerà invece il dio delle fortezze: onorerà, con oro e argento, con gemme e con cose preziose, un dio che i suoi padri non hanno mai conosciuto.
39 Nel nome di quel dio straniero attaccherà le fortezze e colmerà di onori coloro che lo riconosceranno: darà loro il potere sui molti e distribuirà loro terre in ricompensa.

Il tempo della fine

Fine del persecutore

40 Al tempo della fine il re del mezzogiorno si scontrerà con lui e il re del settentrione gli piomberà addosso, come turbine, con carri, con cavalieri e molte navi; entrerà nel suo territorio invadendolo.
41 Entrerà anche in quella magnifica terra e molti paesi soccomberanno.
Questi però scamperanno dalla sua mano: Edom, Moab e gran parte degli Ammoniti.
Dn 8,9+
42 Metterà così la mano su molti paesi; neppure l'Egitto scamperà.
43 S'impadronirà di tesori d'oro e d'argento e di tutte le cose preziose d'Egitto: i Libi e gli Etiopi saranno al suo seguito.
44 Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo turberanno: egli partirà con grande ira per distruggere e disperdere molti.
45 Pianterà le tende del suo palazzo fra il mare e il bel monte santo: poi giungerà alla fine e nessuno verrà in suo aiuto.
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Abbreviazioni
11,1 e io, nell'anno primo di Dario: con il TM; BJ omette.
11,2-3 Il quarto re di Persia è forse Dario III, sconfitto nel 330 da Alessandro Magno, chiamato qui re potente.
11,2 tre re in Persia: forse i tre re persiani, essendo escluso « Dario il medo ».
Il « quarto » non è forse l'ultimo re achemenide, Dario III Codomano ( 336-331 ), vinto da Alessandro, ma piuttosto Serse il grande ( 486-465 ), che intraprese la spedizione di Grecia nel 480.
11,4 L'impero di Alessandro fu diviso, alla sua morte, non tra i suoi figli, ma tra i suoi generali, i diadochi o « successori » ( cf. Dn 2,40s; Dn 7,7; Dn 8,8 ).
11,5 Il re del mezzogiorno: il re d'Egitto, Tolomeo I ( 323-285 ), il quale si trovò a dover affrontare un suo capitano, Seleuco I Nicatore ( 305-281 ), che fondò la dinastia dei Seleucidi, creando un regno in Siria e Asia Minore.
sarà grande: alla lettera « sarà più grande del suo impero »;
BJ congettura: « del suo ».
- Il « re del mezzogiorno » è Tolomeo I Sotere ( 306-285 ),
il primo sovrano della dinastia ellenistica di Egitto.
Il « capitano » o capo o principe è Seleuco I Nicatore ( 304-281 ),
che si alleò dapprima a Tolomeo I per vincere Antigono ( battaglia di Gaza nel 312, che segna l'inizio dell'era dei Seleucidi ) e costituì poi in Asia un immenso impero.
11,6 re del settentrione: Antioco II, re di Siria ( 261-246 ),
che sposò Berenice, figlia di Tolomeo II ( 285-246 ), re d'Egitto.
alleanza: verso il 252 Antioco II Theós ( 261-246 ), conclusa un'alleanza con Tolomeo II Filadelfo ( 285-247 ), sposò sua figlia Berenice:
la sua prima moglie ( e sorellastra ) Laodice cominciò con il ritirarsi; poi, essendo stata ripresa da suo marito, lo fece avvelenare, come Berenice e il figlio che questa aveva avuto da Antioco e i membri della sua corte.
Il figlio di Laodice, Seleuco II Callinico ( 246-226 ), fu presto attaccato da Tolomeo III Evergete ( 247-221 ) che riportò in Egitto un bottino considerevole ma non sfruttò fino in fondo la sua splendida vittoria.
Il v 9 fa allusione a una controffensiva di Seleuco, male attestata dagli storici.
- la sua discendenza: con Teodozione, Simmaco, volg.;
il TM legge; « il suo braccio ».
- il figlio: conget. hajjaledah; il TM legge hajjoledah, « il suo progenitore »;
sir. e volg. traducono: « i suoi figli ».
- il marito: alla lettera « chi ha avuto potere su di essa ».
11,7-9 Si parla di Tolomeo III re d'Egitto ( 246-221 ), fratello di Berenice,
che sconfisse Seleuco II re di Siria ( 246-226 ).
11,7 e se ne impadronirà: alla lettera « e agirà con essi e vincerà ».
11,8 in Egitto: prima menzione esplicita, nell'ebraico, di ciò che è stato designato fin qui « il mezzogiorno ».
I LXX sostituiscono dappertutto « il mezzogiorno » con « l'Egitto ».
11,10-14 Si descrivono le imprese del re di Siria Antioco III ( 223-187 ):
dopo una prima sconfitta nella lotta contro Tolomeo IV ( 221-205 ), il re siriano con una lunga campagna riuscirà a sconfiggere gli Egiziani e a strappare loro il dominio sulla terra di Canaan.
11,10 suo figlio: con i LXX e ketib;
qerè, Teodozione e volg. leggono: « i suoi figli », seguiti da BJ.
Seleuco III Cerauno ( 227-223 ) e Antioco III il grande ( 223-187 ).
- I vv che seguono riferiscono i successi di Antioco il grande,
il « re del settentrione ».
Dal 220 intraprese la conquista della Palestina; Tolomeo IV Filopatore ( 221-203 ) raccolse subito truppe di mercenari e di egiziani e, avanzando verso la frontiera, inflisse ad Antioco perdite immense ( battaglia di Rafia, v 11 );
la vittoria fu senza seguito ( v 12 );
per otto anni Antioco combatté per riguadagnare il suo impero asiatico.
Al momento dell'avvento al trono di Tolomeo V Epifane ( 205-181 ), ritornò con forze ( v 13 ), sostenuto dall'alleanza di Filippo V di Macedonia e aiutato dalle rivolte interne che erano scoppiate in Egitto.
Il v 15 fa allusione al lungo assedio di Gaza.
Una controffensiva egiziana in Giudea ottenne solo di ritardare l'ingresso di Antioco in Gerusalemme ( vv 15-16 ).
11,16 La magnifica terra è Canaan.
11,17 Antioco III stipulò un'alleanza con Tolomeo V ( 204-180 ),
dandogli in moglie sua figlia Cleopatra.
stipulerà un'alleanza con lui: conget.; il TM è corrotto.
- Presentendo un intervento romano, Antioco risolse di accordarsi con Tolomeo, fidanzandolo con sua figlia Cleopatra; il matrimonio ebbe luogo a Rafia nel 194.
- per rovinarlo: il pronome è al femminile, ma non si potrebbe intenderlo di Cleopatra; ugualmente i due verbi che seguono.
La fine di questo v oscuro deve fare allusione alla ripresa delle ostilità, dovuta alla giusta diffidenza degli egiziani.
11,18 Le isole sono qui le regioni costiere dell'Asia minore e della Grecia.
Il comandante è il console romano Lucio Cornelio Scipione,
che sconfisse Antioco III nella battaglia di Magnesia nel 189.
Antioco, approfittando della tregua con l'Egitto, si rivolse verso l'Asia minore, si impadronì di città greche ed egiziane disprezzando gli avvertmenti dei romani, fino al giorno in cui nel 190, a Magnesia del Sipilo, fu battuto senza possibilità di rivincita dal console Lucio Cornelio Scipione ( qui: « il comandante straniero » ).
11,19 Tassato di un enorme debito di guerra, Antioco aveva intrapreso un'azione per saccheggiare il tesoro di un tempio di Bel in Elimaide:
trovò la morte in questa spedizione ( 187 ).
11,20 manderà esattori: per questo episodio vedi 2 Mac 3.
Seleuco IV ( 187-175 ), successore di Antioco III, aveva bisogno di molto denaro per pagare il tributo dovuto ai Romani.
uno: è Seleuco IV Filopatore ( 187-175 ), figlio di Antioco il grande, che ordinò al suo ministro Eliodoro di prendere il tesoro del tempio di Gerusalemme:
ne fu impedito da un'apparizione soprannaturale ( cf. 2 Mac 3 ).
- Il seguito della frase è difficile e la traduzione è congetturale.
- sarà stroncato: morì assassinato su istigazione di Eliodoro.
11,21 un uomo abbietto: Antioco IV Epifane ( 175-165 ) che si impadronì del trono soppiantando il giovane Demetrio, figlio di suo fratello Seleuco.
11,22 Il capo dell'alleanza è forse il sommo sacerdote Onia III ( Dn 9,26 e nota relativa ).
11,24 alla sua gente: forse gli amici di Antioco, beneficiari della sua cupidigia.
11,25-26 contro il re del mezzogiorno: Antioco IV compì nel 169 una campagna contro l'Egitto, si tratta della prima campagna di Antioco contro Filometore di Egitto
( figlio di sua sorella Cleopatra ) che, mal consigliato, cadde nelle mani del suo aggressore: questi lo trattò con finta amicizia e saccheggiò l'Egitto.
Al suo ritorno incrudelì contro i giudei ( v 28 ).
11,28 Egli ritornerà: allude al saccheggio del tempio operato dal re siriano al ritorno dalla campagna d'Egitto.
11,29-30 La seconda campagna di Antioco contro l'Egitto, nel 168, fu fermata dall'intervento dei Romani ( qui indicati con il termine Chittìm ), che lo costrinsero al ritiro;
la santa alleanza è il popolo d'Israele.
11,29 contro il paese del mezzogiorno: la seconda campagna di Egitto doveva terminare con uno scacco umiliante.
Venendo incontro ad Antioco nei pressi di Alessandria, il console Gaio Popilio Lenate gli rese noto da parte del senato romano che doveva ritirarsi.
11,30 Kittìm: la volg. rende la parola con « romani ».
Essa designa, originariamente, Cipro, ma nella bibbia anche le regioni marittime, specialmente di occidente ( cf. Gen 10,4; Nm 24,24; Is 23,1.12; Ger 2,10; Ez 27,6 = volg. « Italia » ).
Si tratta sicuramente qui dei romani.
- abbandonato la santa alleanza: i giudei infedeli alle loro pratiche religiose e conquistati dalle attrattive della vita ellenistica ( cf. 1 Mac 1,11-15.43.52 ).
11,31 abominio devastante: probabilmente l'idolo fatto innalzare nel tempio di Gerusalemme ( 1 Mac 1,41-64 e in particolare il v. 54 ).
il santuario della cittadella: cf. la « cittadella del tempio » in Ne 2,8,
( cf. 1 Mac 1,31.33 ).
11,32-35 Allude alla rivolta dei Maccabei.
11,32 sedurrà: alla lettera « renderà ipocriti ».
11,33 cadranno: giuoco di parole in ebraico tra « cadere » e « i più saggi »;
ugualmente nel v 35.
11,34 senza sincerità o « con intrighi » ( BJ ): allusione possibile ai primi successi di Giuda Maccabeo che riunisce intorno a sé elementi di resistenza.
11,36 sopra ogni dio: come Alessandro in Dn 8,4 e Dn 11,3
e Antioco il grande in Dn 11,16, ma contrariamente agli Achemenidi, che, nelle loro iscrizioni, attribuiscono costantemente la loro fortuna ad Ahura Mazdah.
Nella sua vecchiaia, Antioco si è fatto rappresentare sulle sue monete sotto i tratti di Zeus Olimpio.
11,37 dio amato dalle donne: il dio greco Adone, corrispondente alla divinità mesopotamica Tammuz; il suo culto era legato alla fertilità ( cf. Ez 8,14 ).
I successori di Seleuco I onoravano soprattutto Apollo; Antioco Epifane fu più devoto di Zeus Olimpio ( cf. v 36 ), identificato con Giove capitolino ( v 38 ).
11,38 il dio delle fortezze: Zeus Olimpio.
11,39 dio straniero: allusione alla guarnigione di siri e di giudei rinnegati, che il re aveva installata nella nuova cittadella o Acra ( cf. 1 Mac 1,33-34).
- in ricompensa: alla lettera « per un prezzo »; si può pensare a una istituzione del regime agrario e fiscale imposto dai Seleucidi ai territori conquistati.
11,41 gran parte: BJ congettura she'erît, « resti »;
il TM legge re'shît, « inizio » o « capi ».
11,43 Etiopi o « kushiti »: i popoli situati a ovest e a sud dell'Egitto.
11,45 alla fine: la morte di Antioco ( cf. Dn 8,25 ).