Geremia

Indice

Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Le predicazioni più antiche. L'apostasia di Israele

1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 « Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.
Os 2,16-17+
Ger 11,15
Ap 14,4+
Es 13,17+
3 Israele era cosa sacra al Signore, la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
Es 19,6+
4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte della casa di Israele!
Os 4,1-3
5 Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri, per allontanarsi da me?
Essi seguirono ciò ch'è vano, diventarono loro stessi vanità
2 Re 17,15
Os 9,10
Sal 115,8
6 e non si domandarono: Dov'è il Signore che ci fece uscire dal paese d'Egitto, ci guidò nel deserto, per una terra di steppe e di frane, per una terra arida e tenebrosa, per una terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?
Dt 8,14-16
Dt 32,10-12
7 Io vi ho condotti in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti.
Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio.
Dt 8,7-10
Es 3,8+
8 Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'è il Signore?
I detentori della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili.
Ger 8,8
Ez 34,1+
9 Per questo intenterò ancora un processo contro di voi, - oracolo del Signore - e farò causa ai vostri nipoti.
10 Recatevi nelle isole dei Kittìm e osservate, mandate pure a Kedàr e considerate bene; vedete se là è mai accaduta una cosa simile.
Ger 18,13-16
11 Ha mai un popolo cambiato dèi? Eppure quelli non sono dèi!
Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria con un essere inutile e vano.
Es 24,16+
Rm 1,23
Sal 106,20
12 Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore.
13 Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.
Gv 4,1+
14 Israele è forse uno schiavo o un servo nato in casa?
Perché allora è diventato una preda?
15 Contro di lui ruggiscono i leoni, fanno udire i loro urli.
La sua terra è ridotta a deserto, le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita.
16 Perfino i figli di Menfi e di Tafni ti hanno raso la testa.
Is 3,17
Is 7,20
17 Tutto ciò forse non ti accade perché hai abbandonato il Signore tuo Dio?
Ger 4,18
Ger 6,19
18 E ora perché corri verso l'Egitto a bere le acque del Nilo?
Perché corri verso l'Assiria a bere le acque dell'Eufrate?
Is 30,1-3
19 La tua stessa malvagità ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono.
Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva e amara l'avere abbandonato il Signore tuo Dio e il non aver più timore di me. Oracolo del Signore degli eserciti.
20 Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo, hai spezzato i tuoi legami e hai detto: Non ti servirò!
Infatti sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
Mt 11,28-30
Dt 12,2+
Ez 16,16
1 Re 14,23+
21 Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, come mai ti sei mutata in tralci degeneri di vigna bastarda?
Dt 23,19+
Is 5,1+
Ger 5,10
Ger 6,9
Ger 8,13
22 Anche se ti lavassi con la soda e usassi molta potassa, davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquità. Oracolo del Signore.
23 Perché osi dire: Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal?
Considera i tuoi passi là nella valle, riconosci quello che hai fatto, giovane cammella leggera e vagabonda,
24 asina selvatica abituata al deserto: nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria; chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non devono stancarsi: la troveranno sempre nel suo mese.
25 Bada che il tuo piede non resti scalzo e che la tua gola non si inaridisca!
Ma tu rispondi: No. È inutile, perché io amo gli stranieri, voglio seguirli.
Am 2,4
Os 2,7
26 Come si vergogna un ladro preso in flagrante così restano svergognati quelli della casa di Israele, essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti.
27 Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre, e a una pietra: Tu mi hai generato.
A me essi voltano le spalle e non la fronte; ma al tempo della sventura invocano: Alzati, salvaci!
28 E dove sono gli dèi che ti sei costruiti?
Si alzino, se possono salvarti nel tempo della tua sventura; poiché numerosi come le tue città sono, o Giuda, i tuoi dèi!
Dt 32,37-38
Ger 11,13
29 Perché vi lamentate con me? Tutti voi mi siete infedeli.
Oracolo del Signore.
30 Invano ho colpito i vostri figli, voi non avete imparato la lezione.
La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
Am 4,6+
Mt 23,37
31 O generazione! Proprio voi badate alla parola del Signore!
Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra di tenebre densissime?
Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati, più non faremo ritorno a te?
Ger 2,23
32 Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti, una sposa della sua cintura?
Eppure il mio popolo mi ha dimenticato per giorni innumerevoli.
33 Come sai ben scegliere la tua via in cerca di amore!
Per questo hai insegnato i tuoi costumi anche alle donne peggiori.
34 Perfino sugli orli delle tue vesti si trova il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi nell'atto di scassinare, ma presso ogni quercia.
Is 1,15
35 Eppure protesti: Io sono innocente, la sua ira è già lontana da me.
Eccomi pronto a entrare in giudizio con te, perché hai detto: Non ho peccato!
36 Perché ti sei ridotta così vile nel cambiare la strada?
Anche dall'Egitto sarai delusa come fosti delusa dall'Assiria.
37 Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi; da loro non avrai alcun vantaggio. »
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Abbreviazioni
2,1-6,30 Oracoli al tempo di Giosia
cc 2-6 Salvo rare eccezioni, la sezione 2-6 rappresenta la prima attività di Geremia, svoltasi nel periodo anteriore alla riforma di Giosia ( 621 ).
Questa raccolta riacquisterà attualità al tempo di Ioiakìm, con la ricaduta nell'idolatria e la minaccia di Nabucodònosor.
2,1-37 Israele ha abbandonato il Signore
Tutto il capitolo è una grande accusa contro Israele, dedito a pratiche idolatriche.
La forma si avvicina a quella della contesa giudiziaria.
2,2 affetto della tua giovinezza: il tempo dell'esodo.
Vedi Os 2,16-22.
dell'affetto: la parola hesed ( cf. Os 2,21+ ) designa qui, con una colorazione affettiva, la fedeltà dei rapporti all'interno dell'alleanza tra la nazione israelita e Dio suo sposo.
2,5 ciò ch'è vano: si tratta qui di un idolo, come in Ger 10,15; Ger 16,19; Ger 51,18.
Chi lo adora gli diventa simile ( cf. Os 9,10 ).
2,7 da giardino: in ebraico karmel: il nome del monte Carmelo.
2,8 Neppure i sacerdoti: l'accusa è contro le autorità politiche ( i pastori sono i re ) e religiose.
Gli esperti nella legge sono forse gli stessi sacerdoti.
Si può anche pensare ai giudici, oppure agli scribi.
esseri inutili: si tratta sempre degli idoli seguiti dagli stessi responsabili della nazione, ivi compresi i « pastori », cioè le guide politiche e religiose del popolo.
2,10 Kittìm, gli abitanti di Citium, a Cipro ( Gen 10,4; Nm 24,24 );
qui, globalmente, gli isolani del Mediterraneo occidentale.
La parola verrà anche a designare i romani
- Kedàr, tribù nomade della Transgiordania ( Gen 25,13; Is 21,16 ).
2,11 colui che è la sua gloria: alla lettera « la sua gloria », cioè il suo Dio, Jahve.
« La sua Gloria » è una correzione degli scribi ( tiqqun soferîm )
al posto di: « la mia Gloria », che doveva sembrare troppo urtante.
2,13 cisterne: il peccato d'idolatria significava rifiuto del Dio della vita, acqua viva, cioè acqua sorgiva e perenne, e scelta degli idoli, cisterne piene di crepe, che non trattengono l'acqua, che cioè portano alla morte.
L'immagine dell'acqua viva è usata da Gesù per indicare il dono dello Spirito Santo
( Gv 4,10; Gv 7,37-39 ).
2,16 Menfi e Tafni: importanti città dell'Egitto.
La rasatura del capo si riferisce all'oppressione da parte dell'Egitto;
qualche interprete pensa che si alluda alla morte del re di Giuda
( anche in ebraico il termine "capo" può avere il doppio significato che ha in italiano).
ti hanno raso: congetturando nel testo originale il verbo je`arûk,
invece di quello conservato attualmente jir`uk « ( in te ) hanno pascolato ».
- Menfi, in ebraico, Nof ( o Mof, Os 9,6 ), è la capitale del basso Egitto.
- Tafni o Dafne, oggi Tell Defenneh, è una città a est del Delta.
Il v allude all'intervento egiziano del 608-605.
2,18 Il Nilo: alla lettera « Shihor », uno dei bracci del Nilo.
- L'Eufrate: alla lettera « il fiume ».
Queste metafore designano il ricorso alle grandi potenze, costantemente disapprovato dai profeti.
2,20 ti sei prostituita: rifiutando il servizio di Dio, Israele si sprofonda nella schiavitù degli idoli.
La « prostituzione » designa l'idolatria ( cf. Os 1,2+ ), accompagnata qui effettivamente dalla prostituzione sacra ( cf. Dt 23,19+ ).
2,23 nella valle: si tratta forse della valle di Ben-Hinnom, o Geenna,
dove si trovava Tofet ( cf. Ger 7,31; Lv 18,21+ ).
2,28 sono, o Giuda, i tuoi dèi: i LXX e la vet. lat. aggiungono: « e quante sono le strade di Gerusalemme, altrettanti sono gli altari che ha per Baal » ( cf. Ger 11,13 ).
2,34 da te non sorpresi a scassinare: secondo la legge di Es 22,1, l'uccisione di un ladro, sorpreso di notte a scassinare, non era considerata un delitto.
nell'atto di scassinare: l'unica scusa dell'omicidio era il delitto di effrazione quando veniva colto in flagrante ( Es 22,1 ).
- ma presso ogni quercia: con i LXX e sir. che leggono 'elah invece di 'elleh del TM, qui oscuro e forse corrotto.
BJ omette lo stico.
2,36 Perché ti sei ridotta così vile: con LXX, vet. lat., volg., leggendo, con un piccolo mutamento della vocalizzazione, tazellî invece di tezlî ( « correre lontano » ).
Il TM ha alla lettera: « come corri lontano (?) », che a rigore si potrebbe tradurre:
« Perché sei andata così lontano nel cambiare la strada? ».