Isaia

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Capitolo 59

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Salmo penitenziale

1 Ecco non è troppo corta la mano del Signore da non poter salvare; né tanto duro è il suo orecchio, da non poter udire.
Is 50,2+
2 Ma le vostre iniquità hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto così che non vi ascolta.
Dt 31,17
Is 1,15
3 Le vostre palme sono macchiate di sangue e le vostre dita di iniquità; le vostre labbra proferiscono menzogne, la vostra lingua sussurra perversità.
4 Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con lealtà.
Si confida nel nulla e si dice il falso, si concepisce la malizia e si genera l'iniquità.
Sal 7,15
Gb 15,35
5 Dischiudono uova di serpenti velenosi, tessono tele di ragno; chi mangia quelle uova morirà, e dall'uovo schiacciato esce una vipera.
Mt 3,7+
6 Le loro tele non servono per vesti, essi non si possono coprire con i loro manufatti; le loro opere sono opere inique, il frutto di oppressioni è nelle loro mani.
7 I loro piedi corrono al male, si affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri sono pensieri iniqui, desolazione e distruzione sono sulle loro strade.
Pr 1,16
Rm 3,15-17
8 Non conoscono la via della pace, non c'è giustizia nel loro procedere; rendono tortuosi i loro sentieri, chiunque vi cammina non conosce la pace.
9 Per questo il diritto si è allontanato da noi e non ci raggiunge la giustizia.
Speravamo la luce ed ecco le tenebre, lo splendore, ma dobbiamo camminare nel buio.
Gv 8,12+
Ger 8,15
Am 5,18-20
10 Tastiamo come ciechi la parete, come privi di occhi camminiamo a tastoni; inciampiamo a mezzogiorno come al crepuscolo; tra i vivi e vegeti siamo come i morti.
Dt 28,29
11 Noi tutti urliamo come orsi, andiamo gemendo come colombe; speravamo nel diritto ma non c'è, nella salvezza ma essa è lontana da noi.
12 Poiché sono molti davanti a te i nostri delitti, i nostri peccati testimoniano contro di noi; poiché i nostri delitti ci stanno davanti e noi conosciamo le nostre iniquità:
Ger 14,7
Sal 51,5
13 prevaricare e rinnegare il Signore, cessare di seguire il nostro Dio, parlare di oppressione e di ribellione, concepire con il cuore e pronunciare parole false.
14 Così è trascurato il diritto e la giustizia se ne sta lontana, la verità incespica in piazza, la rettitudine non può entrarvi.
15 Cos' la verità è abbandonata, chi disapprova il male viene spogliato.
Ha visto questo il Signore ed è male ai suoi occhi che non ci sia più diritto.
16 Egli ha visto che non c'era alcuno, si è meravigliato perché nessuno intercedeva.
Ma lo ha soccorso il suo braccio, la sua giustizia lo ha sostenuto.
Is 63,5
17 Egli si è rivestito di giustizia come di una corazza, e sul suo capo ha posto l'elmo della salvezza.
Ha indossato le vesti della vendetta, si è avvolto di zelo come di un manto.
Sap 5,17-23
Ef 6,14-17
1 Ts 5,8
18 Il retributore ripagherà le azioni come si deve: con sdegno ai suoi avversari, con vergogna ai suoi nemici.
19 In occidente vedranno il nome del Signore e in oriente la sua gloria, perché egli verrà come un fiume irruente, sospinto dal vento del Signore.
20 Come redentore verrà per Sion, per quelli di Giacobbe convertiti dall'apostasia.
Oracolo del Signore.
Rm 11,26
Is 41,14+

Oracolo

21 Quanto a me, ecco la mia alleanza con essi, dice il Signore: Il mio spirito che è sopra di te e le parole che ti ho messo in bocca non si allontaneranno dalla tua bocca né dalla bocca della tua discendenza né dalla bocca dei discendenti dei discendenti, dice il Signore, ora e sempre.
Is 55,3+
Rm 11,27
Is 51,16
2 Sam 23,2
Ger 1,9
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Abbreviazioni
59,1-21 Peccato e penitenza
59,1 troppo corta: detto della mano del Signore, significa che essa è inadeguata, incapace di salvare.
59,1-20 Questa liturgia penitenziale è nella linea del c precedente e deve datare dalla stessa epoca: la salvezza promessa tarda a compiersi, la colpa non è di Dio ma dei peccati dell'uomo.
È ciò che dicono i vv 1-2 e che sviluppa il resto del poema.
Esso comincia con un atto di accusa ( vv 3-8 ).
59,9 Alla parola profetica succede la confessione della comunità, che si esplicita maggiormente a partire dal v 12 fino al v 15a.
59,10 tra i vivi e vegeti: senso discusso.
La parola tradotta con « vivi e vegeti » sembra derivata dalla parola shemen,
« grasso », ma molti traduttori propongono correzioni.
Il greco ha omesso questa parola.
59,15 Si ha ora la venuta di Jahve come giudice e come redentore ( vv 15b-20 ).
Si è accostato questo passo all'apocalisse di Is 24-27.
59,21 Questo oracolo in prosa annunzia la perennità dell'alleanza di Jahve con Israele segnata dall'effusione dello Spirito e dall'attività profetica ( cf. Is 40,7-8; Is 51,16;
Is 61,1; Ger 1,9 ).
Poiché viene dopo la formula di conclusione del v 20, è un'aggiunta.