Cristo

B 36

Cristo, Figlio di Abramo

Rif.

Mentre ogni personaggio dell'A.T. ha, in grado diverso, il suo completamento in Cristo, bisogna riconoscere che, ad eccezione di un testo di san Paolo, la catechesi primitiva non ha mai avvicinato la fisionomia di Cristo a quella di Abramo.
Essa si è orientata, al contrario, verso una presentazione di Cristo come figlio di Abramo.
Si può anzi dire che, fino ad un certo punto, Abramo è il solo personaggio biblico a rappresentare Dio Padre.
A 3
L'importanza della presentazione di Cristo come figlio di Abramo è soprattutto di ordine ecclesiastico: essa tende a dimostrare che, non diversi in ciò da Ismaele, i discendenti di Isacco non sono i veri figli di Abramo e che, quindi, le vere prerogative, allegate per mezzo di Abramo alla sua posterità, appartengono di diritto a Cristo e alla sua Chiesa.
C 4

Testi

Rilievi

Rif.

Mt 1,1
Gal 3,1-9.15-18
Lungo il corso del N.T. Cristo è presentato come il figlio di Abramo.
C 72

Lc 1,48
Gen 30,13
Lc 1,55
Gen 12,3
Gen 13,18
Gen 22,18
Lc 1,73-74
Gen 22,16-18
Questo concetto è potuto derivare, in Lc 1-2, molto sensibile alla teologia di Abramo, dal fatto che le promesse antiche della salvezza si trovano effettivamente realizzate in Gesù.

Lc 1,27.34
Gen 18,11
Lc 1,18
Gen 15.8
Lc 1,37
Gen 18,14
Lc 2,21
Gen 17,10
Gv 8,56-58
Gen 17,17
Effettivamente, ci si compiacerà di sottolineare l'importante parallelismo tra la nascita del figlio di Abramo e quella di Cristo: la fecondità materna è concessa da Dio per i due casi, il rito della circoncisione sigilla la promessa, il riso di Abramo è spiegato ( Gv. ) dalla nascita di Cristo.

Gv 8,31-50
Gen 21,10
Gal 4,21-31
Gen 17,16
Mt 3,9
Essendo Cristo vero figlio di Abramo, il N.T. si compiacerà di opporgli la schiavitù dei figli della serva.
Cristo obbedisce al Padre secondo lo spirito; gli Ebrei obbediscono al loro padre solamente secondo la carne.

Gal 4,28-31
Gen 21,9-10
Gv 19,17
Gen 22,6
La Tradizione si compiace di continuare il parallelismo: la persecuzione di Cristo è prevista nella sofferenza di Isacco.
Paragonare il vocabolario di Giovanni con quello di genesi 22.

At 3,25-26
Eb 11,17-19
Anche la risurrezione è oggetto di parallelismo: Isacco è reso a suo padre come Cristo è risorto per compiere le promesse fatte ad Abramo.

Ap 7,9
Gen 15,5
Allora Cristo partecipa alla benedizione di tutte le nazioni promessa al figlio di Abramo.

Gv 8,31-59
Tutta la precedente argomentazione suppone un contesto giudeo-cristiano preoccupato dell'appartenenza alla "razza di Abramo".
Giovanni supera questa visuale servendosi della paternità di Abramo su Cristo per rivelare la paternità di Dio.
A 3
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