Lo Spirito Santo nella Morale

E 19

Seguire Gesù Cristo

Rif.

Due gruppi di parole caratterizzano il tema dell'iniziazione di Gesù Cristo.

Da una parte, il verbo « seguire » e il corrispondente sostantivo « discepolo »; dall'altra, il verbo « servire » e il nome « servo ».

Con questi termini, si ha la chiave di tutto l'insegnamento morale di Cristo.

Seguirlo, venire a lui, è ascoltare la sua parola e metterla in pratica.

Essere suo discepolo è attaccarsi alla sua persona, riconosciuta come il Messia-Salvatore.

Seguirlo è infine, sul suo esempio, rinunciare a se stessi, fino alla croce.

Il discepolo non è superiore al Maestro.

I primi apostoli l'hanno compreso bene, essi che hanno fondato tutta la loro catechesi morale sull'imitazione di Cristo nella sua passione.

Seguire Cristo è prendere la via stretta,

il sentiero della croce, per essere uniti a lui nella sua gloria.

Testi

Rilievi

Rif.

È degno di nota che quando Cristo annuncia la sua passione - e la sua risurrezione -, invita i suoi discepoli a prendere la loro croce,

a seguirlo, a farsi servi sull'esempio del Servo, per amore.

Dobbiamo seguirlo facendo « come » lui.

Seguire Cristo, prendere la sua croce,

essere discepolo, rinunciare a se stessi, sono dunque forme quasi sinonime, termini propri dell'ascesi cristiana.

Gesù è la via, via stretta; non la via larga dei farisei.

La morale si fonda non più su un insegnamento, ma essenzialmente su una vita.

Il discepolo non fa solo parte della scuola di un maestro,

ma si impegna vitalmente al seguito di una persona.

Seguire Cristo è rispondere a una chiamata, a una vocazione: « Seguimi ».

La vocazione di Pietro è di « seguire Cristo » fino al martirio.

A questo, Giovanni sfuggirà.

Chiamata alla santità nell'imitazione di colui che solo è santo.

Tale è stato il fondamento della catechesi degli apostoli: bisogna prendere la propria parte delle sofferenze del Salvatore e mettersi al suo seguito.