Meditazioni per le principali feste dell'anno

Indice

MF 138

Natività di S. Giovanni Battista
24 giugno

1 San Giovanni ha il particolare privilegio di vedere la sua nascita onorata nella Chiesa, come quella di Gesù Cristo, perché - scrive san Bernardo - ( Lc 1,5-25.39-80; Lc 3,1-20; Lc 7,18-35; Mt 3,1-17; Mc 1,1-11; Mc 6,14-29; Gv 1,19-36; Gv 3,22-30 ) è stato santo fin dalla nascita, essendo stato santificato nel seno materno da Gesù Cristo stesso, quando la santissima Vergine andò a visitare santa Elisabetta ( Lc 1,39-44 ).

Difatti egli era intimamente unito a Gesù Cristo, essendo stato scelto dall'eterno Padre come Precursore ( Lc 1,17 ), era dunque molto conveniente che superasse in grazia gli altri uomini e che la sua santità si manifestasse fin dalla nascita.

È per questa ragione che Gesù disse di lui: In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista ( Mt 11,11 ).

Onoriamo, con la Chiesa, la nascita di san Giovanni come la sorgente della santità e della santificazione di molti e, poiché non siamo nati santi, preghiamo che la seconda nascita che abbiamo ricevuto abbandonando il mondo, sia l'inizio della nostra santificazione.

Se vogliamo poi parlare come san Leone, facciamo in modo di non ricadere nella bassezza della nostra prima nascita, vivendo poco conformemente alla vita che abbiamo abbracciato.

2 San Giovanni è santo anche per la vita che ha condotto.

Aveva appena imparato a camminare che si ritirò nel deserto ( Lc 1,80 ) per vivervi lontano da ogni commercio.

I suoi genitori erano certamente santi e vivevano anch'essi distaccati dal mondo, ma la loro pietà non parve a Giovanni un modello soddisfacente per ciò che Dio gli domandava.

Dio stesso doveva essere il suo maestro, in un ambiente di ritiro e di orazione, per imparare da lui il vero modo di vivere e la pratica delle austerità straordinarie, per raggiungere il grado di santità a cui Egli l'aveva destinato: difatti suo cibo furono solo le cavallette e il miele selvatico ( Mc 1,6 ).

È in questo modo che si preparò a predicare la penitenza ( Mc 1,4 ), perché il mezzo infallibile per predicarla efficacemente è praticarla.

La Chiesa, nel suo ufficio, dà ancora un motivo della sua vita ritirata e penitente e cioè il timore che aveva di profanare la sua anima con il minimo peccato.

Questi due motivi debbono impegnare anche voi a vivere lontani dal mondo e a comportarvi con saggezza e regolarità.

3 San Giovanni condusse nel deserto una vita penitente fino all'età di trent'anni e si rese capace di predicare santamente.

Allora il Signore - dice il Vangelo - mise la sua parola nella sua bocca e subito dopo percorse tutta la regione intorno al Giordano, predicando la penitenza per ottenere la remissione dei peccati.

Tutta la gente andava da lui, persino i pubblicani e i soldati ed egli diceva ad ognuno quel che doveva fare per salvarsi ( Lc 3,2-3.10-14 ).

Molti di essi seguirono i suoi consigli e si convertirono a Dio.

Ma era soprattutto la sua vita ritirata e austera che guadagnava facilmente i cuori e li impegnava a far penitenza per i loro peccati.

La vostra missione vi obbliga ad annunciare quotidianamente le verità del Vangelo: praticate quelle che sono più in uso tra i cristiani, prima di insegnarle agli altri.

Se non avete la grazia di un Precursore di Gesù Cristo, avete quelle di successore nel suo ministero; convincetevi però che non farete breccia nel cuore degli altri, se non riempite prima il vostro della divina grazia.

Fate in modo che sia così, senza tardare.

Indice