Salmi

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Capitolo 36 ( 35 )

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Malizia del peccatore e bontà di Dio

1 Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore.
2 Nel cuore dell'empio parla il peccato,
davanti ai suoi occhi non c'é timor di Dio.
Rm 3,18
3 Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa e detestarla.
Mt 7,3-5
4 Inique e fallaci sono le sue parole,
rifiuta di capire, di compiere il bene.
5 Iniquità trama sul suo giaciglio,
si ostina su vie non buone,
via da sé non respinge il male.
Mi 2,1
6 Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi;
Sal 57,11
Sal 71,19
7 la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo giudizio come il grande abisso:
uomini e bestie tu salvi, Signore.
8 Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,
Sal 17,8+
9 si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.
Sal 63,6
10 È in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
Sal 16,11
Sal 46,5
Is 55,1
Ger 2,13+
Gv 4,14
11 Concedi la tua grazia a chi ti conosce,
la tua giustizia ai retti di cuore.
12 Non mi raggiunga il piede dei superbi,
non mi disperda la mano degli empi.
13 Ecco, sono caduti i malfattori,
abbattuti, non possono rialzarsi.
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Abbreviazioni
36,1 Con diverse tonalità, in questo salmo si susseguono la riflessione sapienziale sulla condizione del peccatore, l'inno di lode a Dio, ricco di bontà e di amore verso quanti cercano rifugio in lui e nel suo tempio e la supplica per ottenere da Dio la sconfitta degli empi.
36 Le due parti del salmo ( vv 2-5 e vv 6-13 ) hanno potuto esistere separatamente.
36,2 La voce del peccato, qui personificato, si sostituisce alla parola di Dio.
36,3 Testo incerto; si può anche comprendere: « Sì, esso ( il peccato ) lo adula ai suoi occhi, perché gli ripugni di scoprire il suo torto ».
36,7 i monti più alti: alla lettera « i monti di Dio » ( cf. Sal 68,16; Sal 80,11 ).
36,10 La « vita » implica prosperità, pace e felicità ( cf. Sal 133,3 ).
L'espressione « sorgente della vita » designa nei Proverbi la saggezza ( Pr 13,14;
Pr 16,22; Pr 18,4 ) e il timore di Dio ( Pr 14,27 ).
Il passo è applicato al Cristo, vita e luce degli uomini ( cf. Gv passim ).
36,10b Alla « luce del volto » di Dio ( Sal 27,1; Sal 89,16; Gb 29,3 ), espressione della sua benevolenza ( Sal 4,7+ ), l'uomo trova la luce della felicità.