Cristo

B 101

Guarigione dei muti

Rif.

Sono molti i temi che entrano nelle numerose guarigioni di muti o di balbuzienti nella Bibbia.
Affiora in primo luogo l'idea generale della salvezza.
Dio è salvatore, e il suo intervento nel mondo avviene in forma di guarigione.
B 61
B 79
Occorre vedervi poi il tema della nuova creazione.
E 24
Per appartenere al Regno, l'uomo deve ricevere nuovi sensi, nuovi organi, una nuova maniera di esistere: occorre in lui, cioè, l'edificazione delle virtù teologali che la Scrittura presenta sotto il simbolo dei sensi.
Infine, si deve vedere nelle guarigioni di muti il tema della Parola.
D 6
Il muto che, per l'intervento di Dio, parla, è inserito nell'azione che compie la Parola di Dio; partecipa all'annuncio di questa parola al mondo, diviene in qualche modo « profeta ».

Testi

Rilievi

Rif.

Es 4,10-17
Is 6
Ger 1
Fin dall'A.T. Dio affida la sua parola a uomini muti o, almeno, che hanno seria difficoltà a esprimersi.
La funzione profetica è troppo soprannaturale per non aver bisogno di un senso nuovo della parola.
Per Ger. 1, vedere la versione della Volgata, più ricca del testo ebraico.

1 Sam 3,1
Is 28,7-13
Lam 2,9-10
Ez 3,22-27
Am 8,11-12
Gen 11,1-9
Quando i profeti sono muti, dimostrano col loro mutismo che Dio non è più con loro.
Israele che piomba nel mutismo assomiglia a Babele, fonte della confusione delle lingue.

Gl 3,1-2
Al contrario, il dono della parola sarà il segno della nuova era messianica, di una nuova presenza di Dio tra il suo popolo.

At 2,1-4
Mt 26,73
Effettivamente, il dono della parola è concesso così abbondantemente che gli apostoli, suoi portatori, parlano insieme tutte le lingue, tanto da sembrare ubriachi.
Pietro stesso, noto per il suo rozzo parlare, diviene da allora il portatore di una lingua universale.

Mt 10,19-20
Es 4,10-17
La vocazione apostolica alla predicazione riprende Es. 4: con il dono di una nuova lingua si ha come una guarigione di muti.

Lc 1,64-67
Lc 11,14-28
Mt 9,32-34
Mt 12,22-24
Mc 9,17-27
In questo spirito e in questo modo bisogna intendere le diverse guarigioni di muti operate dal Signore, in particolare quella di Zaccaria, ultimo profeta prima del Batista, la cui vocazione è anche passaggio dal mutismo all'azione di grazie.

Mc 7,31-37
Mc 4,10-12
Mc 8,18
Mc 6,52
Mc 7,6-7.18
Mc 8,12.21
Mc. sottolinea l'incomprensione della folla che ha orecchi ma non intende.
La guarigione del sordomuto « preso in disparte » significa dunque la rottura dal comportamento della folla.
Si tratta di uno schema rituale.
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