Cristo

B 79

Miracoli di Cristo

Rif.

Cristo si è rifiutato di fare miracoli spettacolari, o in circostanze dove non esisteva la fede.
Invece, egli ha scelto volentieri di farne per manifestare la precisa essenza del Regno che egli predicava, e per fare conoscere la sua precisa personalità di Messia, di Salvatore e di Servo sofferente.
I miracoli del N.T. sono dunque, come quelli dell'A.T. prima di tutto segni di cui si medita la funzione più che la natura.
F 7

Testi

Rilievi

Rif.

Mt 8,16
Is 53,4-5
Una delle associazioni di temi richiamati dai miracoli di Cristo è quella del Servo sofferente:
B 24
perché « porta le malattie », Cristo può guarire.

Gv 2,1-11
È in relazione con la sua passione ( la sua ora ) che Cristo accetta di fare un miracolo.

Mc 9,14-19
Mc 3,22-30
Mc 5,2-13
Legame anche tra i miracoli di Cristo e la nuova creazione
E 24
rappresentata dalla sua opera.
Negli esorcismi, la « carne » si vede liberata dagli « spiriti » per ricevere un nuovo Spirito.
Si notino anche i miracoli di guarigione dei sensi.
B 101

Mc 5,34
Mc 10,52
Lc 7,50
Gv 4,42
Gv 5,1-15
I miracoli sono evidentemente il segno della salvezza delle anime.
B 61
Guarire il corpo è solamente un simbolo della guarigione dal peccato.
Il miracolo richiama alla conversione.

Mt 11,4-6
Mt 12,28
1 Cor 4,18-21
At 2,22
At 10,38
I miracoli infine sono la prova dell'avvento del Regno in cui tutto sarà riequilibrato.
C 13
Si noti che l'argomento dei miracoli appartiene alla catechesi primitiva del « nome del Signore ».
C 55

Gv 2,4
Mt 17,9
I miracoli di Cristo provano la sua glorificazione e sono come una anticipazione dei poteri di Risorto.
B 80

Mt 9,2-8
Mt 12,28
Mc 1,34
Lc 4,34-37
Lc 11,20
Gv 10,25-38
Gv 5,36-37
I miracoli garantiscono anche l'insegnamento del Signore.
Egli è il solo « Maestro »
B 9
che stabilisce la sua dottrina non sui ragionamenti ma sui miracoli.
Questi « segni » provano l'autenticità della sua testimonianza.
B 18

Mt 4,1-11
Mt 21.18-22
Mai miracoli spettacolari
B 74
per sottolineare la sua missione di umiltà.
Fa eccezione il curioso episodio del fico sterile.
B 102

Lc 10,17
Mc 9,38-40
At 3,6-16
At 4,7-12
Legame tra i miracoli e il « nome » di Gesù, cioè la misteriosa presenza divina in lui.
B 10

Mt 8,6-13
Mt 13,58
Mt 12,38-39
Mt 16,1-4
Lc 18,35-43
Mt 9,2.28-29
Legame tra i miracoli e la fede.
Cristo non opera miracoli se non vi è la fede.

Lc 17,11-19
Gv 9,35-38
Gv 4,46-53
Chiede almeno che essa si manifesti dopo il miracolo.

Mc 6,5-6
Mc 7,31-37
Mc 8,23-25
Mc 16,18
I miracoli di Cristo riprendono sovente l'imposizione delle mani
D 5
di chi guarisce, esigendo in più la fede dei malati.

Mc 5,21-43
Mc 7,24-30
Mt 9,1-3
Ma egli salva e guarisce ( soprattutto fanciulli )
D 13
anche per la fede di terzi.
Si noti che Mt. 9 mette in rilievo la fede della comunità meno degli altri sinottici.

Gc 5,13-16a
Caso di guarigioni ottenute dalla fede della comunità
D 46

Mt 17,19-20
Mt 21,18-21
Mc 16,17-18
Quando si possiede la fede, si è capaci a nostra volta di fare delle meraviglie come segni della nostra appartenenza al Regno.
E 47

Gv 6,14-15
Gv 7,1-5
Mt 12,38-42
Per mancanza di fede e per mancanza di comprensione dei « segni », i miracoli condannano Israele invece di salvarlo.
C 67
Indice