Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 28

Pane di vita

Rif.

Praticamente bisogna fare il commento di Gv 6 per trovare tutti i temi impliciti sotto quello del « pane di vita ».
Prima di tutto, capiremo l'insegnamento di questo capitolo paragonandolo ai racconti sinottici paralleli.
In seguito, cercheremo di capire il tema in funzione della teologia della vita in Gv.
B 31
B 94
D 7

Testi

Rilievi

Rif.

Gv 6,4
Solo Gv. ricorda la prossimità della Pasqua.
Il pane che egli darà sarà la nuova Pasqua.

Gv 6,5
Mt 14,13-14
Mt 15,32-34
Per i sinottici, la moltiplicazione avviene senza essere stata prevista, come un miracolo che toglie dall'imbarazzo.
In Gv., invece, Cristo sembra volerla appositamente.

Gv 6,6.11
Mt 14,15-16
In Gv., è Gesù a prendere l'iniziativa; in Mt., sono gli apostoli: Cristo sembra anzi attribuire loro il potere di nutrire la folla.

Mt 15,32
I sinottici insistono sulla povertà della folla, per mettere chiaramente in rilievo il « pasto messianico ».
D 30
Gv., invece, si interessa più direttamente alla persona di Cristo e al pane che moltiplica.

Mt 15,37-38
Mt 14,20-21
Gv 6,12-13
Es 16,16-21
Con lo stesso spirito i sinottici sottolineano la sovrabbondanza di nutrimento e la sazietà dei convitati ( tema messianico ).
Gv., invece, fa raccogliere i resti ( del pane solamente, non dei pesci ) perché « nulla vada perduto », quasi per rispetto della materia sacramentale.
In Gv. la raccolta dei frammenti deve far comprendere che, diversamente dalla manna, il nuovo pane è imperituro.

Gv 6,14-15
Dt 18,15
Nm 12,7
Gv. è ancora l'unico a segnalare l'acclamazione della folla: un « profeta ».
La folla, secondo lui, scopre in Cristo il nuovo Mosè che ha dato loro la manna.
B 38
B 28

Gv 6,32-58
Cristo affronta la lunga discussione sulla manna e il pane di vita sotto il titolo di « nuovo Mosè ».

Sal 78,24
Sal 105,40
Sap 16,20
L'idea del « pane del cielo » o « pane degli angeli » è già applicata alla manna prima di Gv.

Gv 6,41.52
Es 15,24
Es 16,2-12
Es 17,3
Gv. sottolinea il mormorare dei Giudei, richiamo al mormorare degli Ebrei nel deserto.
C 67

Gv 6,35
Is 55,1-3
Pr 9,5
Sir 24,20
Versetto di sapore sapienziale che ricorda gli « inviti » della Sapienza, come se il pane di vita fosse la Sapienza.
B 33

Gv 6,27
Tutto questo è soltanto lo sfondo sul quale si delinea il tema del Pane di vita propriamente detto.

Gv 1,14
Gv 6,51-56
1 Gv 4,2
Per indicare l'Eucarestia, Gv. non usa la parola « corpo » come i sinottici, ma la parola « carne ».
Questo, paragonato al prologo, pone il Pane di vita nel contesto generale dell'incarnazione.

Gv 4,31-34
Gv 6,38-48
Cristo è costituito Pane di vita perché obbedisce alla parola di Dio, è inviato e realizza la volontà del Padre.
Gv. riprende dunque il tema del pane, segno della Parola.
D 32
Si noti l'associazione tra pane e insegnamento ( v. 45 ).

Gv 6,51-57
Cristo è costituito Pane di vita perché possa trasmettere questa che è la sua vita presso il Padre.
B 3
E 21

Gv 6,54
La vita che egli dà è una risurrezione, frutto della sua risurrezione,
trionfo della vita sulla morte.
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