Cristo

B 33

Cristo, Sapienza di Dio

Rif.

I libri sapienziali introducono la Sapienza, presentata a volte come una persona, ma più sovente sotto la figura del futuro Messia.
A 34
Cristo, uguale in dignità al Padre, possiede nel più alto grado le perfezioni della Sapienza.
Matteo e Luca l'hanno accennato: Giovanni e Paolo l'hanno messo in chiaro.
Quest'ultimo dà a Gesù il titolo di "Sapienza di Dio".
Egli è oggetto e causa della nostra sapienza: ma la sua è una sapienza soprannaturale, molto diversa dalla sapienza umana dei filosofi.
Si noterà che riversando su Cristo le prerogative della sapienza di Dio, Paolo lascia in disparte le semplici mire messianiche e ebraiche dei sinottici, per adottare ciò che vi era di meno ebraico e, dunque, di più universalistico nell'A.T.

Testi

Rilievi

Rif.

Lc 11,31
La sapienza di Gesù oltrepassa quella di Salomone, prototipo dei re sapienti.
I sinottici si fermano a questo concetto.

Gv 1
Giovanni andrà oltre identificando la Sapienza con la Parola.
B 29
Il suo prologo esprime il mistero di Cristo con gli antichi temi della Sapienza
A 34
Gv 1,1-3
Gv 8,23-24
Pr 8,22-30
Sap 7,22
Sir 24,8-9
- L'una e l'altra preesistono, come Sapienza e Parola creatrici
Gv 1,9-14
Gv 3,11.34
Pr 8,31-36
- L'una e l'altra sono mandate per compiere una missione.
Gv 1,18
Gv 17,11-13
Is 55,10-11
Sap 9,9-12
- L'una e l'altra, terminata la missione, ritornano al Padre.

Sap 10,17-11,4
1 Cor 10,1-4
Come la Sapienza, Cristo è proposto alla custodia del popolo nel suo pellegrinaggio.

Gv 6,35
Pr 9,1-6
Sir 24,19-22
Is 56,1-3
Presentandosi come pane di vita,
D 28
Cristo fa proprie le caratteristiche della Sapienza di Dio.
Egli è Pane di vita a condizione che si vada a lui come si andava alla Sapienza.

Rm 1,19-25
Sap 13,1-10
Per Paolo, la visuale è assai diversa: Dio aveva un piano di sapienza secondo cui l'uomo, ricevendo tale sapienza, avrebbe potuto conoscere Dio.
A 34
Ma la falsa sapienza umana l'ha fatto crollare.
Si noti che Romani si basa su Sapienza per fare questa dichiarazione.

1 Cor 1,19-25
Dio ha sostituito il suo piano di salvezza con un piano di follia: al centro di questo si trova Cristo, Sapienza di Dio nella croce e nella risurrezione.

Rm 16,27
Rm 11,33-36
Ef 3,10-11
Ormai Dio è sapiente "in Gesù Cristo" e nella Chiesa che lo segue.

1 Cor 2,6-16
Questo piano di follia comporta una sapienza profonda, ma che non è accessibile se non a coloro che possiedono lo Spirito Santo.

Gc 3,13-18
Eb 5,11-14
Ef 5,15-17
Questa sapienza è comprovata dall'atteggiamento morale che viene adottato di fronte alle false sapienze.
E 58

Gv 7,27-29
Gv 8,14-19
Gb 28,20-23
Come per la Sapienza, non si può sapere di dove viene Cristo.
Le loro origini sono misteriose.

1 Cor 2,7-8
Rm 16,26
Ef 3,1-10
Questa Sapienza di origine misteriosa non è se non il piano di Dio
A 42
che comporta la salvezza operata da Cristo, la chiamata dei pagani a questa salvezza e la restaurazione dell'universo in Cristo.

Col 1,15
Sap 8,2-6
Cristo è chiamato Immagine
B 19
in rapporto a un attributo della Sapienza, in quanto l'uno e l'altra riflettono Dio nella creazione.

Gv 2,1-11
Mc 2,22
Pr 9,1-5
Is 55,1-2
La Sapienza doveva portare il vino del suo insegnamento al pasto messianico: Cristo compie questo gesto.
B 80
F 34
Indice