1 Giovanni

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Capitolo 4

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Terza condizione: guardarsi dagli anticristi e dal mondo

1 Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.
1 Cor 12,10+
1 Ts 5,19+
Dt 13,1-6
Dt 18,20-22
1 Gv 2,18
Mt 24,24
2 Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio;
1 Tm 4,1+
3 ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
1 Cor 12,3
1 Ts 5,21
1 Gv 2,22
2 Ts 2,4+
4 Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
1 Gv 2,14+
5 Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.
1 Gv 3,20
Gv 10,29
1 Gv 3,8+
Gv 3,31
6 Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta.
Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.
1 Gv 1,3+
Gv 10,26+
Gv 14,17
1 Gv 3,10

III. Alle fonti della carità e della fede

Alla fonte della carità

7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
1 Ts 4,9
8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
1 Gv 1,3+
9 In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
1 Gv 1,7+
1 Gv 4,16
Gv 3,16
10 In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Rm 8,31s
Rm 5,8
1 Gv 2,2
Rm 3,25+
11 Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
Mt 18,33
12 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
Es 33,20+
Gv 1,18
Gv 6,46
13 Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
1 Gv 1,3+
1 Gv 1,7+
14 E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo.
1 Gv 3,24
Rm 5,5+
Gv 3,17
Gv 4,42+
15 Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.
16 Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è l'amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Gv 17,6+
1 Gv 4,7-8
1 Gv 1,3+
17 Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo.
1 Gv 2,28
Rm 8,15
Gc 2,13
18 Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
1 Gv 2,6+
1 Gv 3,2-3
2 Ts 3,7+
2 Tm 1,7
19 Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.
1 Gv 4,9-10
20 Se uno dicesse: « Io amo Dio », e odiasse il suo fratello, è un mentitore.
Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
1 Pt 1,8
21 Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Mt 22,36-40
Gv 14,15.21
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Abbreviazioni
4,1-6 I falsi profeti
In questo passo l'autore indica tre criteri per distinguere la verità e l'errore,
il vero e il falso profeta, la fede vera e la fede falsa:
credere nella realtà dell'incarnazione di Gesù Cristo,
distanziarsi dal modo di pensare e di vivere del mondo,
ascoltare l'apostolo e la comunità.
4,1 Bisogna assicurarsi che quelli che si richiamano allo Spirito di Dio
non siano spinti in realtà dallo spirito del mondo.
Saranno riconosciuti dai loro frutti ( Mt 7,15-20 ),
dalle loro preferenze ( cf. 1 Gv 2,3-6.13-14, ecc. ),
soprattutto da ciò che dicono del Cristo ( vv 2-3 ).
Gli apostoli sono capaci di questo discernimento ( v 6 ).
4,3 che non riconosce Gesù: volg., alcuni padri e altre testimonianze offrono la variante molto autorevole: « che dissolve » o « che sopprime Gesù ».
4,6 Noi: i predicatori accreditati, in primo luogo gli apostoli.
- lo spirito della verità e lo spirito dell'errore: il tema dei due spiriti è conosciuto dal giudaismo ( per esempio Qumran ),
accanto a quello delle due vie ( Dt 11,26-28; Mt 7,13-14+ ).
L'uomo è situato fra due mondi, « è » dell'uno o dell'altro,
partecipando al loro spirito ( 1 Gv 3,8.19 ).
La vittoria finale dei credenti è certa ( v 4; 1 Gv 2,13-14; 1 Gv 5,4-5 ).
4,7-5,17 Dio è amore
Amiamoci gli uni gli altri
4,7 Amare è proprio dei figli di Dio, perché è proprio di Dio ( v 16 ).
Come può essere che chiunque fa il bene è da Dio?
4,8 Dio amava Israele ( Is 54,8+ ).
La missione del Figlio unico come salvatore del inondo ( v 9; Gv 3,16; Gv 4,42;
cf. Rm 3,24-25+; Rm 5,8; ecc. )
manifesta che l'amore è da Dio ( v 7 ),
perché Dio stesso è amore ( v 16; 1 Gv 3,16 )
e fa partecipare all'amore ( v 10, v 19 )
il credente figlio di Dio ( 1 Gv 1,3+ ).
4,12 Non possiamo vedere Dio, come già si afferma nel prologo del vangelo di Giovanni
( Gv 1,18 ).
Lo possiamo incontrare però nell'amore fraterno e nel riconoscimento che Gesù è il Figlio di Dio: cioè nella carità e nella fede.
Nessuno ha mai visto Dio: punta polemica contro gli « spirituali » che si lusingavano di raggiungere Dio con una intuizione diretta ( cf. Gv 1,18; Gv 3,13;
Gv 5,37; Gv 6,46 ).
La comunione ( 1 Gv 1,3+ ) e la visione ( 1 Gv 3,2 ) sono legate alla carità.
4,13 ci ha fatto dono del suo Spirito: questo dono dello Spirito annunciato per gli ultimi tempi ( At 2,17-21.33 ),
è stato diffuso nei cuori ( cf. Rm 5,5+; 1 Ts 4,8 )
e vi fa nascere la certezza intima di ciò che gli apostoli annunciano esteriormente
( 1 Gv 5,6-7; cf. At 5,32 ).
Qui si tratta della condizione di figli di Dio ( Rm 8,15-16; Gal 4,6 ).
4,18 chi teme non è perfetto nell'amore: l'amore assume l'elemento filiale del timore religioso ( Dt 6,2+; Pr 1,7+ ),
ma esclude il timore servile, la paura di essere condannati da Dio ( 1 Gv 3,20 ),
egli che ha dato nel suo Figlio prove così grandi di amore ( cf. v 8+ ).