Le realtà umane

F 16

Amicizia

Rif.

I libri sapienziali, pieni di buon senso e di esperienza, trattano questo tema di preferenza per rivelarne i danni e gli inganni.
Sanno però anche commuoversi davanti a questo grande sentimento.
Cristo rivelerà il suo comportamento attraverso i sentimenti dell'amicizia, unamicizia che non ha nulla di particolare, aperta a ogni uomo, perché tale è l'amore universale del Padre.

Testi

Rilievi

Rif.

Sir 6,15
Sir 7,18
L'amicizia è tra le relazioni umane che più interessano i libri sapienziali.

Pr 14,20
Pr 19,4
Sal 55,13-14
Sal 109,4-5
Quello che essi dicono è soprattutto frutto dell'esperienza: solo i ricchi hanno amici; i poveri ne sono privi.

Sir 6,5-13
Sir 12,8-13
Sir 23
Sir 37,1-5
Anche il buon senso invita a seguire bene gli amici.

Sir 9,10
1 Sam 18-20
Un amico si prova dalla sua fedeltà; l'A. T. ha conservato soprattutto l'esempio di Davide e Gionata.

Sir 6,16-17
Non vi è amicizia se non nell'amore di Dio: la relazione orizzontale suppone una mutua relazione verticale.

Gv 11,3.11.35
Cristo ha conosciuto l'amicizia più sensibile.

Lc 10,38-42
Gv 20,11-18
Egli l'ha condivisa con donne.
F 17

Gv 15,15
Gv 13,23
Gv 19,26
Ha voluto che i suoi apostoli diventassero amici, grazie a una mutua conoscenza del Padre.
Tra loro, predilezione per Giovanni.

Gv 15,13
Mt 5,46
Da quando Cristo ha voluto fare suoi amici tutti gli uomini, morendo per loro, l'amicizia diventa una forma d'amore di tutti gli uomini.

Tt 3,4
Lc 11,5-8
Lc 18,1-8
L'amicizia, manifestata da Cristo agli uomini, rivela l'amicizia del Padre per gli uomini.
Indice