Siracide

Indice

Capitolo 1

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

I. Raccolta di sentenze

L'origine della sapienza

1 Ogni sapienza viene dal Signore ed è sempre con lui.
Pr 2,6
2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni del mondo chi potrà contarli?
Sap 9,4
3 L'altezza del cielo, l'estensione della terra, la profondità dell'abisso chi potrà esplorarle?
4 Prima di ogni cosa fu creata la sapienza e la saggia prudenza è da sempre.
Sir 24,8.9
Pr 8,22+
5 A chi fu rivelata la radice della sapienza? Chi conosce i suoi disegni?
Bar 3,20-22
Gb 28,12-23
6 Uno solo è sapiente, molto terribile, seduto sopra il trono.
7 Il Signore ha creato la sapienza; l'ha vista e l'ha misurata, l'ha diffusa su tutte le sue opere,
Gb 28,27
Gl 3,1-2
At 2,17s.33
8 su ogni mortale, secondo la sua generosità, la elargì a quanti lo amano.
Qo 2,26

Il timore di Dio

9 Il timore del Signore è gloria e vanto, gioia e corona di esultanza.
Sir 9,16
10 Il timore del Signore allieta il cuore e dà contentezza, gioia e lunga vita.
Pr 4,10
Sir 1,18
11 Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della sua morte.
Sir 11,27
12 Principio della sapienza è temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
Pr 1,7+
13 Tra gli uomini essa ha posto il nido, fondamento perenne; resterà fedelmente con i loro discendenti.
14 Pienezza della sapienza è temere il Signore; essa inebria di frutti i propri devoti.
Pr 8,18-19
15 Tutta la loro casa riempirà di cose desiderabili, i magazzini dei suoi frutti.
Sap 7,11
16 Corona della sapienza è il timore del Signore; fa fiorire la pace e la saluta.
17 Dio ha visto e misurato la sapienza; ha fatto piovere la scienza e il lume dell'intelligenza; ha esaltato la gloria di quanti la possiedono.
Gb 28,27
18 Radice della sapienza è temere il Signore; i suoi rami sono lunga vita.
Sir 1,10

Pazienza e controllo di sé

19 La collera ingiusta non si potrà giustificare, poiché il traboccare della sua passione sarà la sua rovina.
Pr 29,22
20 Il paziente sopporterà per qualche tempo; alla fine sgorgherà la sua gioia;
21 per qualche tempo terrà nascoste le parole e le labbra di molti celebreranno la sua intelligenza.

Sapienza e rettitudine

22 Fra i tesori della sapienza sono le massime istruttive, ma per il peccatore la pietà è un abominio.
23 Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti; allora il Signore te la concederà.
24 Il timore del Signore è sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine.
Pr 15,33
25 Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore.
26 Non essere finto davanti agli uomini e controlla le tue parole.
Sir 2,12
Sir 5,9
Gc 1,6-8
27 Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore;
28 il Signore svelerà i tuoi segreti e ti umilierà davanti all'assemblea,
Pr 5,14
29 perché non hai ricercato il timore del Signore e il tuo cuore è pieno di inganno.
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Abbreviazioni
1,1-23,28 La Sapienza guida la vita dell'uomo
Questa prima sezione ha come tema fondamentale la sapienza, con i diversi significati che ad essa si possono attribuire.
L'autore non si preoccupa di seguire un'articolazione logica in questa esposizione e si notano ripetizioni di uno stesso tema o delle medesime situazioni.
La sapienza è vista come una prerogativa di Dio, come l'ordine che regola e dà armonia al creato, come dono che Dio offre all'uomo.
1,1-10 La sapienza viene dal Signore
1,1-29 Questo primo brano si presenta come un seguito di variazioni sui temi dell'inizio dei Proverbi.
1,1 Il termine Signore ( Kyrios ) nei LXX normalmente traduce il nome di « Jahve ».
Il traduttore di Ben Sira lo usa assai spesso, anche per tradurre gli altri nomi divini.
1,3 la profondità dell'abisso: con lat.; cf. sir.; il gr. ha: « l'abisso e la sapienza ».
1,5 La numerazione dei versetti è stata fatta sul testo latino, che è più lungo del testo greco.
Da qui la mancanza, nella versione BJ, di alcuni versetti ( vv 5 e 7 ), che sono delle aggiunte.
BC invece, sia qui che nel seguito di questo libro, omettendo eventuali aggiunte, ritocca anche la numerazione dei versetti ( per colmare i vuoti ), causando una certa confusione.
I vv 5 e 7, omessi da BJ, si trovano in sir.es., lat. e in un gruppo di mss greci che anche in seguito saranno indicati dalla sigla « greco 248 »; i vv omessi suonano così:
« 5La fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli;
le sue vie sono le leggi eterne ».
« 7La scienza della sapienza a chi è apparsa?
E la ricchezza delle sue vie chi l'ha compresa? ».
- I vv 5.6.7 di BC rispondono ai 6.8.9 di BJ e textus receptus.
1,7 ( Gr. e BJ, v 9 ). L'autore insiste sull'unicità e la trascendenza di Dio.
Attributo di Dio, qualità del mondo creato da lui, dono di Dio agli uomini, e spesso personificata nei libri sapienziali ( Pr 8,22+ ), qui tuttavia la sapienza resta una creatura, che non si può identificare con Dio.
- Il Signore ha creato la sapienza: il lat. aggiunge « nello Spirito santo », interpolazione cristiana.
1,9 ( 11 )ss Il timore del Signore: per un ebreo, il timore del Signore non è altro che la religione o la pietà.
Si vede fin dall'inizio di questo passo che l'idea di timore fisico, di terrore davanti alla temibile potenza di Jahve, è praticamente scomparsa dalla teologia ebraica.
1,11-30 Il timore del Signore conduce alla sapienza
Come già nel libro dei Proverbi, che il Siracide ha presente, il timore del Signore è visto anche qui nel suo duplice aspetto di radice e culmine della sapienza ( Pr 1,7 ).
Già in queste prime battute, il Siracide ama collegare la sapienza con l'osservanza dei comandamenti.
1,11 ( 13 ) Lat. aggiunge: « 14L'amo re di Dio è una sapienza degna di onore;
15quelli a cui è apparso l'amano contemplandolo e proclamandone le meraviglie ».
1,18 ( 20 ) Greco 248 e sir. es. aggiungono: « 21Il timore del Signore cancella i peccati, colui che vi persevera storna la collera »,
e il lat.: « 26Il timore del Signore è la pietà nella conoscenza; la sapienza invece è aborrita dai peccatori;
27Il timore del Signore scaccia il peccato ».
1,19 La collera ingiusta: in BJ è il v 22 e si congettura: « la passione del cattivo »;
il gr. legge: « la collera cattiva ».
1,23 ( 26 ) Per Ben Sira la sapienza si confonde con l'osservanza della legge ( Sir 19,18;
cf. Qo 12,13 ).
Qui risulta come ricompensa di detta fedeltà.
1,26 ( 29 ) davanti agli uomini: mss e versioni hanno: « davanti ( al mondo ) »;
il gr. legge: « nella bocca ( del mondo ) ».