Dio

A 10

Nome di Dio

Rif.

Prendendo uno dopo l'altro i principali nomi che il popolo eletto ha attribuito a Dio,
A 33
ci si potrebbe stupire nel costatare che questi nomi sono sovente presi dal mondo pagano.
Ciò nonostante, essi sono scelti per la loro capacità di designare ciò che vi è di più alto, di più spirituale.
Dare il nome a un essere era in qualche modo affermare il proprio potere di riconoscerlo, di possederlo.
F 18
Sarà privilegio del popolo eletto poter nominare il vero Dio in virtù dell'Alleanza, perché Dio ha dato il suo nome ai suoi fedeli.
Ma sempre egli dà il suo nome, manifesta insieme che questo nome è incomunicabile.
Le tradizioni bibliche si sforzeranno di rispettare questa trascendenza del nome di Dio, al punto di non designare più Dio col suo nome, ma con delle immagini.
Sarà necessario che Cristo meriti di essere chiamato con uno dei nomi di Dio, Kyrios ( Signore ), perché noi possiamo veramente chiamare Dio col suo nome.
B 11

Testi

Rilievi

Rif.

Is 43,1-7
Il nome ha un'importanza grandissima, coincide quasi con la personalità di colui che lo porta.
Cambiare il nome è cambiare l'esistenza,
F 18
Gen 17,5-6
sia nel piano di Dio,
2 Re 23,34
sia sul piano umano

Dt 12,2-12
Dt 18,5-7,19-22
Ger 7,9-14
Poiché la liturgia invoca il nome di Dio, essa assicura con ciò una certa presenza della sua persona nel tempio.
Parlare o benedire "nel nome" di Jahvé significa garantire la trasmissione della sua presenza.

Is 30,27-28
Il nome di Dio coincide a tal punto con la sua persona che le fonti più recenti non osano più nominare Jahvè per rispettare la sua trascendenza,
A 20
e parlano piuttosto del "Nome".

Es 23,20-21
Lv 18,21
Lv 9,12
Lv 21,6
Nominare Dio vuol dire affermare una certa comunicazione del suo essere.
Di qui la regola sacerdotale di non "profanare il nome" (ossia la presenza) di Dio.

Sal 8
Sal 20
Sal 96
Sal 113
Il nome di Dio è pure la sua "designazione".
Segni sensibili della presenza della sua persona nell'ordine della creazione o in quello dell'Alleanza.

Sir 36,11-17
Is 43,7
Il nome di Dio è Dio stesso in quanto si comunica.
Grande è il popolo che può dire il nome di Dio, che può sentire le profezie fatte "in suo nome".

Fil 2,6-11
Eb 1,3-5
Questo nome è comunicato a Cristo risorto
B 10
nel cui nome ( cioè potenza e presenza ) si compirà tutta l'economia cristiana.

Ap 3,11-13
Fino al giorno nel quale ogni cristiano, vincitore per questo nome, lo riceverà egli stesso.
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