Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 68

Preghiera ( N. T. )

Rif.

Mentre si trovano pochissime indicazioni teoriche e pedagogiche sulla preghiera nei libri dell'A. T.,
se ne riscontrano invece un gran numero in quelli del N. T.
D 65
D 66
Qui appare meglio che la preghiera è un atto di fede, avente la propria sorgente nell'organismo soprannaturale: di conseguenza bisogna esservi iniziati e sottostare a leggi che non sono le leggi della preghiera umana.
tra esse, le principali sono il ricorso al nome del Signore,
B 10
B 11
l'appoggio esplicito sulla relazione Padre-Figlio,
E 43
il ricorso al nome del Signore,
l'appoggio esplicito a una vita impegnata nella virtù e l'attenzione rivolta verso il compimento del Regno.
E 49

Testi

Rilievi

Rif.

Mt 17,21
Mc 12,40
Gc 1,27
Gc 2,14-16
Am 2,6-7
Is 1,23
Is 3,14
Is 10,12
La preghiera non può dissociarsi dalla vita di carità, o di ascesi, o di giustizia.

Rm 15,5
2 Cor 1,6
Col 1,9-12
1 Ts 1,3
2 Ts 1,4
Fil 1,9-10
La preghiera è legata alla vita terrena; fa parte della « pazienza » necessaria in questa vita; esprime la tensione che porta il cristiano da questa vita alla vita futura.
E 49
Si noti che queste citazioni sono prese dagli inizi delle lettere di san Paolo.

Rm 8,26
2 Cor 1,22
Ef 1,14
Questa tensione escatologica della preghiera è specialmente assicurata dalla presenza dello Spirito Santo.

Gc 5,17-18
Gc 4,2-3
Lc 11,5-13
Lc 18,2-8
Lc 21,34-36
1 Pt 4,5
Mt 26,40-41
Questa tensione si manifesta con la perseveranza nella preghiera ed unisce vigilanza e preghiera.
Ogni preghiera prende coscienza della lotta inevitabile che prelude all'escatologia.

Mt 6,11-12
Mt 7,7s
La preghiera di domanda non è da disprezzarsi perché pone il cristiano in relazione di dipendenza rispetto a Dio.

Lc 18,9-14
Opposizione tra formalismo e umiltà.

Lc 11,5-13
Mt 6,11-12
Mc 11,24
Gc 1,12
Gc 4,2-3
Gv 16,23-26
Gv 14,13-14
Rm 8,15
Gal 4,6
Ogni preghiera di domanda è esaudita non appena è posta nel dialogo tra il Figlio e il Padre
E 43
e si appoggia sul « nome » di Cristo.
B 10

Gv 14,15-17
Rm 8,26
Ef 5,18-20
È anche il compito dello Spirito dare alla preghiera il carattere di comunione al dialogo tra il Padre e il Figlio.

1 Pt 3,6-7
Mt 18,19-20
La preghiera è essenzialmente comunitaria perché si ponga in questo dialogo trinitario.

Mt 6,5-8
Is 1,15
1 Re 18,27
Lc 18,9ss
Per la stessa ragione, essa non può essere formalistica.

Intenzioni di preghiera
Mt 5,44
- per i propri nemici;
Mt 26,41
- nella tentazione;
Lc 10,2
Rm 1,9
- per l'apostolato
Lc 18,13
Lc 15,21
- per la confessione dei peccati
Gc 5,13-18
1 Ts 1,2
1 Ts 3,10
1 Ts 5,17
2 Ts 1,2.11
2 Ts 2,13
1 Cor 1,4
Rm 1,10
Rm 12,12
Fil 1,4
- in ogni circostanza; senza posa;
Gc 5,16-20
- gli uni per gli altri
Col 3,16-17
Ef 5,19
1 Ts 1,2
1 Ts 5,17-18
2 Ts 1,3
1 Cor 1,4
Rm 1,8
Fil 1,3
Ef 1,3-14
- in azione di grazie;
1 Pt 3,18-22
1 Tm 3,16
1 Tm 6,12-16
- come professione di fede
Lc 1,46-55.68
1 Pt 1,3-9
1 Pt 2,22-24
Fil 2,6-11
Rm 11,33-36
Rm 16,25-26
1 Tm 6,15-16
Ap 1,5-6
Ap 5,9-10.12-13
Ap 11,17-18
Ap 12,10-12
Ap 7,10-12
Ap 19,2.5-8
- in inni e cantici
Indice