Lo Spirito Santo nella Morale

E 81

Vigilanza

Rif.

Nella Bibbia, Jahvè è chiamato « Colui che veglia » ( sheqed ), perché manifesta nell'esercizio dei suoi attributi una potenza ineluttabile.
Nell'A. T., l'uomo veglia per adempiere un dovere o semplicemente per sorvegliare la città.
Appare già l'idea di una vigilanza morale, alla ricerca della sapienza o della preghiera.
Nel N. T., la vigilanza è una virtù tipicamente cristiana che aiuta a respingere la tentazione e le false dottrine, per prepararsi all'incontro con il Signore.
La preghiera è per eccellenza il mezzo di praticare questa veglia della volontà.

Testi

Rilievi

Rif.

Ger 31,8
Ger 44,27
Bar 2,9
Dn 9,14
Ger 1,12
Is 55,10-11
La vigilanza di Dio si manifesta nella sua giustizia e nella sua misericordia o nel compimento della sua parola.

Gb 21,32
Esd 8,29
Lc 2,8
Pr 31,15
Si veglia sui mausolei in onore dei defunti, o su un deposito sacro, o sui greggi, o per assolvere in modo perfetto i doveri del proprio stato.
F 36

Sir 39,5
Sal 102,8
Sap 6,15
Sir 4,12
Pr 8,34
La preghiera mattutina o nell'angoscia esige vigilanza, come anche l'acquisto della sapienza che procura gioia e felicità.

Is 26,9
Ct 5,2
La veglia del cuore durante il sonno è un mistero.

Sal 127,1-2
Dt 8,17-18
Pr 3,5-6
Pr 10,22
Mt 6,25-34
Gv 15,5
La pratica della vigilanza non deve mai farci perdere di vista che l'abbandono alla Provvidenza divina è una virtù di ordine superiore.
Di più, la grazia è necessaria per compiere un'opera salvifica.

Mc 13,33-37
Mt 24,42-44
Mt 25,13
Lc 12,36-40
Nel contesto di Mc., la parabola si riferisce alla venuta del Figlio dell'Uomo per giudicare il mondo.
C 64
Lo stesso per Mt.
Nel contesto di Lc., il carattere individuale dell'avvertimento è posto bene in risalto;
F 36
ma ciò non impedisce, in questi testi, che la vigilanza sia essenzialmente orientata verso l'escatologia.

Mt 26,37-46
La tradizione primitiva ha tuttavia rapidamente reinterpretato questi testi dando loro una portata più immediata: la vigilanza nella tentazione.
Così, furono posti dopo la tentazione del Getsemani.

At 20,29-31
1 Cor 16,13
Paolo raccomanda agli anziani di Efeso di resistere agli avversari della vera fede, e ai Corinti di restare saldi nella fede.

1 Ts 5,1-7
2 Tm 4,5-7
2 Pt 3,10
Come i sinottici, Paolo raccomanda di sopportare delle prove e la vigilanza in funzione dell'attesa del ritorno del Signore.

1 Pt 4,7
La prossimità della parusia è un incoraggiamento alla vigilanza.

1 Cor 16,13
Col 4,2
Ef 6,10-20
1 Pt 5,8
La vigilanza è necessaria per le tentazioni della vita presente che rischiano di distoglierci dalla vita futura.

Ef 6,18
Col 4,2
Lc 6,12
Lc 21,36
Lc 18,1
Mc 14,38
La vigilanza-virtù tende alla vigilanza-celebrazione nella veglia liturgica o nella preghiera.

Ap 3,2.3
Ap 16,15
I due primi testi fanno allusione al giudizio individuale dopo la morte; il terzo al giudizio finale.
Le vesti che il fedele deve custodire significano la grazia e le buone opere.
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