La Chiesa

C 64

Caduta di Gerusalemme

Rif.

L'assedio di Gerusalemme ( anno 70 ) è stato previsto da Cristo.
Il modo con cui il Signore descrive questa caduta serve per capire che questo avvenimento costituisce il giudizio dell'incredulità dei Giudei,
C 66
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ma, nello stesso tempo, l'inaugurazione degli « ultimi tempi ».
Bisogna capire il genere letterale della profezia in questa visuale.
Ma, riprendendo queste immagini dell'A. T., il Signore non esaurisce tutto il contenuto della caduta di Gerusalemme, lascia la porta aperta all'ultimo giudizio.
E 13
E 16

Testi

Rilievi

Rif.

Mc 13,1-4
Mc 14,62
Lc 21,1-36
Parlando del tempio, Cristo annuncia la sua prossima distruzione.
Ricordarsi che è abituale per Cristo annunciare la distruzione del tempio e sostituirsi ad esso.
B 54

Mc 13,5-13
Is 13,8
Mi 4,9-10
Ger 4,31
Ger 6,24
Rm 8,19-22
Ap 12,2
Prima immagine: l'inizio dei dolori del parto.
F 39
Questa è una immagine costante del giudizio punitivo di Dio.
Ma il parto, per quanto doloroso sia, mette al mondo una nuova vita.
Così, la caduta di Gerusalemme appare anch'essa come inizio di una vita migliore.

Mc 13,10
Mt 24,14
Rm 1,5-8
Rm 10,18
Questa predicazione del Vangelo all'universo dell'epoca può essere considerata come raggiunta nell'anno 70.
Tuttavia, anche se questa predicazione, dal punto di vista ebraico, ha raggiunto l'universo, ne rimane ancora una seconda tappa: la conversione di questo universo.

Mc 13,14-23
Dn 9,27
1 Mac 1,54
Lc 21,20
L'abominazione della desolazione è, agli occhi dell'A. T., l'introduzione del culto pagano nel tempio.
Lc la estende al semplice fatto della presenza degli eserciti romani.

Mc 13,14-17
Is 16,3
Ger 4,29
Zc 2,11
Immagine della fuga, collegata sovente a quella del giudizio.
Questa volta, invece di rifugiarsi in Sion, è da essa che si fugge.
F 54

Mc 13,9-13
Lc 6,22
Ap 17,13-14
1 Ts 2,15
La persecuzione
C 28
è generalmente considerata, nell'A. T. come un prodromo degli ultimi tempi.
I primi cristiani l'hanno vista nelle sevizie dei Giudei contro di essi, ma Ap. ne traspone l'applicazione.

Mc 13,8
Lc 21,25-26
Is 13-14
Is 24,10
Is 25,2
Ger 4,23-26
Sap 18,14-19
I cataclismi cosmici appartengono allo stile apocalittico.
Molte maledizioni su città sono piene di queste descrizioni senza che si debba prenderle alla lettera.

Mc 13,20
Is 1,9
Rm 9,27-29
Rm 11
Mt 24,40-41
L'abbreviazione delle prove significa che Dio intende salvare un « Resto » dalla distruzione per ricostituire con esso un popolo di « eletti ».
C 21
C 22
C 3

Mc 13,26
Ap 1,7
Ap 14,14
Dn 7,13
Mc 14,62
La venuta di Cristo sulle nubi significa l'inizio del Regno del Figlio dell'Uomo sulle nazioni.
Mc. vede questa venuta al suo inizio, nell'assedio di Gerusalemme; Ap la vede alla sua fine.

Mc 13,27
Dt 30,3-4
Ger 23,3
Ger 29,12-14
Mt 23,37
Ez 9,1
Ez 11,21
Ez 34,13
La « riunione » degli eletti segue la caduta di Sion; può intendersi del loro radunarsi nella Chiesa.
Questa riunione è un tema essenziale della speranza ebraica che passa nella Chiesa.
C 11
C 33
Vedere in Ez. il raduno che segue la distruzione di Sion.

1 Cor 15,52
1 Ts 4,16-17
Questa riunione, iniziatasi con la Chiesa, la si vedrà finire nell'ultimo giudizio.

Mc 13,28-37
Mt 24,37-25,30
Lezione morale: l'attenzione ai segni e la vigilanza.
E 81
Vigilanza che i Testi del N. T. rilanciano dopo la caduta di Sion, nell'attesa dell'avverarsi della venuta di Cristo.

Mt 24,3
Eb 9,26
Dn 9,27
Dn 12,4-13
Mt. aggiunge note che Mc. e Lc. non hanno.
Esse possono, a volte, orientare di più verso il giudizio finale.
Molte si possono spiegare con quegli ultimi tempi che iniziano con la caduta di Sion.

Mt 24,3.27.37.39
Così: la « Parusia ».
B 99

Mt 24,27
Is 30,27-33
Sal 18,14-15
Sal 97,4
Zc 9,14
Tema del lampo, frequente nella descrizione dei giudizi storici di Dio.

Mt 24,28
Is 18,6
Ger 7,33
Ap 19,17-18
Tema degli avvoltoi: dovunque siano i colpevoli, essi saranno scovati.
Ap. lo traspone probabilmente alla fine dei tempi.

Mt 25,31-46
Solo in questa parte Mt. parla esclusivamente dell'ultimo giudizio, preparato dal giudizio di Sion.
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E 13
E 16
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