Lo zelo di Dio ha anzitutto e necessariamente per oggetto ciò che si identifica con Dio stesso: il suo carattere di Dio unico, che non può dividere con nessun altro; il suo Nome.

A 10

Dt 4,24

Is 33,14

Sof 1,18

Gli autori sacri arriveranno a dire che Dio è un fuoco divorante.

Lo zelo di Dio ha anche per oggetto la salvezza e la santificazione del popolo, che manifestano pure la sua gloria.

Gdc 5,9-11

Is 12,4-5

Mi 6,3-5

Questo zelo per il popolo si manifesta anche nei suoi giudizi.

Infatti, essi sono basati sull'amore, contrariamente ai giudizi degli uomini fondati sovente sul diritto del più forte.

F 61

Is 63,15-64,11

Anche lo zelo di Dio per il popolo è fondamento della speranza nel perdono.

I profeti sono divorati dallo zelo per Dio.

Il pio ebreo è infiammato dallo zelo per la Legge.

Ap 3,19

Mt 11,12

Tt 2,14

Il Regno di Dio non sopporta la tiepidezza; soffre violenza e accoglie un « popolo pieno di zelo per il bene ».

La virtù della religione implica zelo per la gloria di Dio.

Questo zelo si esprime nella preghiera e nel culto,

D 65-67

ma si traduce anche nella sollecitudine di far conoscere a tutti i popoli l'unico Dio.

Così san Paolo era pieno di zelo per la conversione degli Ebrei e dei pagani e per i fedeli.

Lo zelo dei farisei era reale, ma male illuminato, sino a renderli persecutori dei fedeli di Cristo.

At 22,3

Fil 3,6

Gal 1,13

Saulo stesso, prima della sua conversione, conobbe questo sviamento.

At 5,35-39

At 23,12-15

Quello degli zeloti si traduceva in un ricorso alla violenza.

Mt 22,15-21

Mt 26,51-56

Lc 9,54

Questo tipo di zelo non è conforme all'insegnamento e all'esempio di Cristo.

Gc 3,14-18

Lo zelo cristiano non è aspro: è animato dalla carità.

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