|  | Lo Spirito Santo nella Morale |  | 
      | E 72 | Penitenza ( Virtù ) | Rif. | 
    
      | Penitenza è la traduzione della parola greca μετάνοια che significa cambiamento, conversione. |  | 
    
      | La virtù della penitenza consiste nel distacco dal male e nell'attaccamento al bene. | 
    
      | Questa penitenza-conversione è un tema che si incontra sovente nella Scrittura. | 
    
      | Gli inviti insistenti al peccatore di « ritornare dalle sue vie cattive » abbondano nell'uno e nell'altro Testamento. | 
    
      | Ciò che costituisce il valore della penitenza è la sua interiorità. | 
    
      | La vera penitenza non si accontenta di alcuni atti esteriori, compiuti per tradizione. | 
    
      | Questa penitenza interiore è frutto dell'intervento misericordioso di Dio nelle anime. | 
    
      | Sotto l'influsso della grazia, esse manifestano esteriormente il loro pentimento. | 
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Un antico tipo di penitenza: la conversione di Davide. | 
    
      | Si noti: Dio ha l'iniziativa e fa scoprire a Davide il proprio peccato: così la penitenza è grazia. | 
    
      | Il riconoscimento e l'umile fiducia rappresentano l'accettazione di questa grazia da parte dell'uomo. | 
    
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            | Is 1,16-19 |  
            | Gl 2,12-19 |  
            | Ez 18,30-31 |  
            | Ez 33,10-11 |  
            | Lc 13,4-5 |  
            | Lc 24,46-47 |  
            | Mt 11,21-22 |  
            | At 3,19 |  
            | Ef 4,20-24 |  
            | 1 Gv 1,8-10 |  
            | 1 Gv 2,1 | 
 | I richiami alla penitenza sono uniti alla affermazione della misericordia di Dio e della sua compassione verso il peccatore. | 
    
      | Bisogna rientrare in sé, farsi un cuore nuovo. | 
    
      | Pensare alle grazie che si sono ricevute e che ci aiutano a spogliarci dell'uomo vecchio. | 
    
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            | Is 58,5-7 |  
            | Ger 4,4 |  
            | Ger 6,10 |  
            | Ger 9,24-25 |  
            | Lv 26,41 |  
            | Ger 7,1-6 |  
            | Sal 31,11 |  
            | Sal 38,4 |  
            | Rm 2,29 |  
            | Gal 5,6 |  
            | Gal 6,15 |  
            | Col 2,11 | 
 | La penitenza deve essere interiore. | 
    
      | Bisogna attuare la « circoncisione » del proprio cuore. | 
    
      | Immagine che significa la fedeltà interiore. | 
    
      | Noi diremmo: la compunzione del cuore. | 
    
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      |  | Non serve farsi forti del tempio se non si pratica la giustizia. | 
    
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      |  | Jahvè purifica da ogni bruttura colui che si pente, e gli dà un cuore nuovo. | 
    
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      |  | È comprensibile che il pentimento interiore dei propri peccati si manifesti esternamente, in un modo o nell'altro, in riti di espiazione collettiva o in un gesto personale. | 
    
      | Nel N. T., se il rimpianto è sincero deve essere seguito da un atto di riconoscimento di fronte ad un ministro di Cristo; solo Cristo ci può accordare il perdono dei nostri peccati. |  | 
    
      | Un mutamento di vita - una conversione - ne deve essere il frutto. |  | 
    
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      |  | Gioia nel cielo per un solo peccatore che si pente; gioia sulla terra per i ferventi di Jahvè che gli offrono con cuore puro i frutti del loro campo e trovano nelle capanne di foglie, costruite durante la festa delle Tende, il significato della presenza di Jahvè tra il suo popolo nel deserto. |