Lo Spirito Santo nella Morale

E 26

Conversione

Rif.

Nella Bibbia, vi sono alcuni brani in cui la « conversione » ha lo stesso significato che ha in italiano: si tratta di passare dall'incredulità, o dall'idolatria, alla fede.
E 47
Nel N. T. si tratta di passare dal giudaismo alla fede in Gesù Cristo.
Molto spesso, però, la conversione ha un altro significato, che si potrebbe tradurre con « pentirsi », o « penitenza ».
E 72
E 74
D 20
Si tratta di « cambiare il proprio cuore », di « ritornare a Dio », di « ritornare a lui ».
Si noterà che la conversione è un dono di Dio: si produce in seguito a un suo intervento ( che rivela il peccato del popolo ).

Testi

Rilievi

Rif.

Is 31,6
Os 6,1-4
Os 12,6
Os 14,2-8
Gl 2,12-17
« Ritornate a me », dice la Parola di Dio per bocca di tutti i suoi profeti.
In Os 6, il tema dei tre giorni indica la prontezza del ritorno di Dio.

Ez 3,18
Ez 14,6-11
Ez 13,3
Ez 16,30-31
« Ritornate, altrimenti morirete ».

Gdc 3,9.15
Gdc 10,10-16
Pr 3,12
Sap 11,23
Sap 12,2.10
Ap 2,5.16.21
Ap 3,19
Dopo la morte è troppo tardi per convertirsi.
Dio castiga per condurre al pentimento.
È l'esperienza essenziale dell'epoca dei Gdc.

2 Sam 12,1-9
Oppure, Dio manda un profeta per rivelare il peccato.

Am 4,6-11
Malgrado questa pedagogia, il popolo rifiuta sempre di « ritornare ».

2 Re 23
Is 1,4-6.15-17
Al massimo, si nota qualche conversione episodica, senza seguito.

Dt 30,1-10
Ger 18,7-8
Ger 31,16-19
Durante l'esilio, « ritornare » a Dio è la condizione perché egli « riconduca » Israele alla terra dei suoi padri per la strada del ritorno.
B 59
Dio si « pente » appena il popolo « si pente ».

Ger 24,6-7
Ez 18,1-32
Ez 33,10-20
Ez 36,25-28
Affinché si possa fare questo « ritorno », occorre un altro dono di Dio: l'infusione di un cuore nuovo.
E 11
Da allora, la conversione prende un aspetto più personale, indipendentemente da ogni eredità.

Ger 31,31-34
Questo movimento di conversione costituisce il « Resto ».
C 3

Is 45,22
Is 54,1-3
Gn 3-4
Anche i pagani sono chiamati a questa conversione.
C 16

Is 40,3
Sal 80
Sal 85
Sal 126
Tb 13,1-10
I prigionieri sono liberati.
Si noti il doppio movimento di ritorno: Dio riconduce, il popolo ritorna.
E questo per la via di Dio.
E 6
Ciò costituirà il sacramento della penitenza.
D 20

1 Sam 7,3-12
1 Sam 12,16-25
Gb 42,2-6
Gl 2,12-17
La conversione assume segni esterni: digiuno,
D 63-64
ceneri, ecc.

Mt 3,2.8
Lc 3,8.11
At 13,24
Giovanni Battista predica la penitenza, la conversione,
C 14
ossia: Dio ritorna e questo « ritorno » comporta il nostro.

Mt 3,11
Giovanni ritualizza questa conversione in un rito battesimale, che non è ancora segno di perdono, ma già segno di conversione.

Mc 1,15
Mc 6,12
Si noti in Mc. il legame tra conversione e fede.
La conversione non è solo sforzo morale, ma accettazione di una parola di Dio.

Mt 3,8-10
Mt 18,3
Mt. va oltre: la conversione non è un atto isolato: è un atteggiamento permanente.

Lc 15,5-7.23-24
Lc 18,9-14
Lc 19,1-10
Gc 4,8-10
Soprattutto Lc. parla di conversione; ne fa un elemento della gioia escatologica.
E 54
Ne è origine la misericordia di Dio.

At 2,38
At 3,19.25
At 5,31
At 17,30
At 26,17-20
In At., vi è uno stretto legame tra la chiamata alla conversione e l'invito alla fede.

At 26,18
At 11,18-21
At 5,31
At 17,30-31
At 10,42-43
Quando gli At., invece della parola « pentimento » ( μετάνοια ) usano il termine « ritorno » ( έπιστρέφειν ), lo usano in senso pasquale: « tornare » verso Cristo risorto, luce, vita, giudice.

At 9,1-19
At 22,5-16
Gal 1,12-17
Esempio di conversione: Saulo a Damasco.
C 86

1 Cor 5,6-8
2 Cor 5,14-18
Rm 6,4-6
Si noti il legame tra conversione e novità in san Paolo.
E 24

1 Ts 4,5
Gal 4,9
Rm 12,2
Aspetto intellettuale della conversione ( legame con la fede ).

1 Ts 1,9-10
Rm 12,1-2
Gal 4,8
La conversione come abbandono del servizio degli idoli e scelta del servizio di Dio, nella carità e nel dominio della carne.

Rm 11,25-27
La « conversione » di Israele segna la fine dei tempi.
C 68
Indice