Le realtà umane

F 51

Guerra ( A )

Rif.

La Bibbia ci parla ampiamente della guerra, sia di quella che il popolo conduce contro le nazioni, sia di quelle che subisce e in cui è vinto.
È importante notare, in questi rumori di battaglia, il modo che Dio adotta per educare il popolo, e arrivare così a una concezione cristiana della guerra.
Prima di tutto, Dio abituerà il popolo a comprendere che chi combatte è la forza divina stessa e non la potenza tecnica del popolo.
A 23
A 26
Da allora, ci si compiacerà di sottolineare le vittorie ottenute nella povertà dei mezzi umani o, al contrario, le disfatte sferzanti di uno sforzo puramente militare.
Una seconda purificazione della nozione di guerra avverrà mediante gli apocalittici, che rigetteranno nell'avvenire escatologico la vera guerra: quella che Dio, solo, conduce contro il Male.
Il fedele può, a sua volta, partecipare a questa guerra, ma con armi spirituali che rivolge non più contro un nemico esteriore ma contro la propria volontà.
I combattimenti della Scrittura sfociano finalmente nella lotta morale che ognuno conduce, preludio del combattimento escatologico in cui Cristo schiaccerà definitivamente il Male.

Testi

Rilievi

Rif.

Es 14
Il racconto del combattimento senza armi contro i carri egiziani è il racconto base da cui gli scrittori posteriori partiranno per riflettere sugli altri racconti di guerra.
Elementi da ricordare: un nemico potente ( immagine dei carri ), un atto di fiducia del popolo in Dio ( al punto di non avere nessuna arma, eccetto il bastone di Mosè ), un intervento positivo di Dio.

Dt 32,27-30
Gs 23,9-10
2 Cr 20,4-9
Dt 30,1-4
Os 1,7
Is 8,9-10
Da allora, è fissato per tutte le epoche il principio: « Dio combatte per noi ».
Dt 20,1-4
1 Sam 13,10
2 Cr 18,7-8
2 Cr 20,15-17
I pagani avevano l'abitudine, prima di ogni combattimento, di consultare i loro dèi.
In Israele, prima di ogni combattimento, Dio stesso si manifesta attraverso il profeta nel sacrificio o nella preghiera.

Gdc 7,16-22
Nm 10,1-10
2 Sam 20,1
2 Sam 2,28
Gs 6
La chiamata al combattimento si faceva con le trombe.
Capita sovente che il semplice suono di queste trombe sia sufficiente per mettere in fuga il nemico, poiché Dio stesso si incarica di rispondere a questa chiamata.

Nm 10
Sal 68,2-3
Nei racconti sacerdotali, questa tromba inaugurerà talmente il combattimento di Dio da confondersi con la tromba liturgica: l'esercito si organizza come i leviti.

Gl 2,1-15
1 Ts 4,16
1 Cor 15,52
Nei racconti apocalittici, la tromba inaugura il combattimento finale tra Dio e Satana.
E 49

Gdc 4,1-3
1 Sam 13,5
Dt 17,16
2 Sam 8,4
Is 31,1-3
Sal 19,8-9
Sal 33,16-17
1 Re 10,28-29
Os 1,7
Mi 5,9-10
La potenza del nemico è manifestata dal numero dei carri e dei cavalli.
Il tema biblico dei « carri e cavalli » è uno dei più comuni per dare l'idea dell'inutile potenza della tecnica umana.

  Invece, il popolo di Dio adotta deliberatamente la debolezza per testimoniare la forza di Dio.
1 Sam 17
Gdc 4,17-22
Gdt
L'intervento di fanciulli o di donne è sufficiente per vincere armate intere.

Gdc 3,12-31
Gdc 8
Gdc 15
Un uomo solo, « spinto dallo Spirito », mette in fuga i nemici.

1 Sam 14
2 Sam 5
L'astuzia di un uomo sostituisce lo sforzo di tutti.

Gdc 7,4-8
Dt 20,1-9
Si arriva al punto che prima di ogni combattimento si rimanda a casa la maggior parte dei soldati.  
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