Unzione

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… degli infermi

In passato detta "Estrema unzione", perché era l'ultima impartita al fedele dopo quelle nel battesimo e nella cresima, o "Olio santo" dalla materia, " è il sacramento istituito da Gesù Cristo a sollievo spirituale ed anche fisico dei cristiani gravemente infermi" CPio X n. 392.

È amministrato dal sacerdote con un'unzione sulla fronte e sulle mani, accompagnata da una formula con cui chiede a Dio che perdoni i peccati che l'infermo commise; essa accresce la grazia, cancella i peccati anche mortali che l'ammalato non potesse più confessare, da forza per sopportare il dolore, conferisce un apporto di pace contro la tentazioni dell'ora, specialmente contro l'angoscia.

… degli infermi

Sacramento destinato in modo speciale a confortare coloro che sono provati dalla malattia; è conosciuto tradizionalmente come "estrema unzione".

Il sacramento si fonda sull'esplicita cura di Gesù verso i malati, avvalorata dai suoi atti di guarigione e dal precetto che la Chiesa continuasse la missione in loro favore, dopo la sua morte.

Già nel primo invio dei discepoli, trova risalto il gesto dell'unzione, quasi un preludio del futuro sacramento: "ungevano di olio molti infermi e li guarivano" ( Mc 6,12-13 ).

La Lettera di Giacomo attesta la prassi della cura dei malati da parte della Chiesa: "Chi è malato, chiami a se i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore" ( Gc 5,14 ).

In epoca carolingia ( sec. VIII ) nella prassi assume posizione centrale non più la benedizione, ma l'unzione conferita dai presbiteri nell'ottica del perdono dei peccati.

A partire dai secc. IX-X vengono unificate in uno stesso rituale la Penitentia ad mortem ( Penitenza in vista della morte ) e l'unzione.

Ciò determina la convinzione che l'olio può essere conferito solo in extremis e se ne ritarda la somministrazione fino al momento in cui il malato sta per spirare.

La riflessione della teologia scolastica imprime l'avallo dottrinale a questa prassi.

Il concilio di Trento, da una parte mantiene l'impostazione teologica della scolastica, ritenendo questo sacramento un'appendice della penitenza, dall'altra si mostra più aperto per quanto riguarda i soggetti, che non sono più esclusivamente i moribondi, ma anche i malati in pericolo di vita.

Con la riforma del concilio Vaticano II, il malato è preso in considerazione sia nella sua lotta contro la malattia, sia nel suo bisogno di dare senso alla malattia e alla sofferenza.

Per questo l'unzione viene conferita quando lo stato di salute di un fedele è seriamente compromesso per malattia o vecchiaia.

Il rito prevede che il sacerdote, ministro del sacramento, applichi l'olio sulla fronte e sulle mani e pronunzi la seguente formula: "Per questa santa unzione e la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo.

E, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi".

Il sacramento assume in tal modo la connotazione di segno principale di una premura ben più vasta che abbraccia l'integralità della persona e si esprime nella globalità di una cura pastorale, sostanziata di visite, di preghiere, di assistenza.

Anche nel momento delicato della malattia la vita del cristiano è animata dallo Spirito, solido fondamento della speranza e forza creativa del futuro ultimo.

Schedario biblico

Cristo, Unto di Dio B 8
Messia (A.T.) (A) B 12
Messia (A.T.) (B) B 13
Cristo, Messia B 14
Cristo e Davide (Re) B 45
Unzione di Cristo B 77
Unzione D 8
Investitura messianica B 78
Battesimo e fede D 13
Grazia E 17

Magistero

C.E.I. Nota p. - Evang. e sacr. della Penitenza e dell'Unzione degli infermi - 12-7-1974

Il Sacramento dell'unzione racchiude anche un significato profondamente umano, che si può riassumere in queste parole dell'Apostolo Paolo: Prendete parte alle necessità dei santi … piangete con chi piange … procurate di fare il bene ( Rm 12,13ss ).

Omelia Paolo VI
5-10-1975

« La predicazione di Paolo » non scaturisce dalla « sapienza umana », perché le sue parole gli sono state « insegnate dallo Spirito ».

Egli infatti, ha evidenziato il Papa, « predicava con l'unzione dello Spirito, esprimendo cose spirituali dello Spirito in termini spirituali ».

Meditazione Francesco
2-9-2014

Concilio Ecumenico Vaticano II

… degli infermi
Sua nozione e tempo per riceverla Sacrosanctum concilium 73
Riforma e adattamento del rito Sacrosanctum concilium 74-75
L'… e l'esercizio del sacerdozio comune dei fedeli Lumen gentium 11
Il sacerdote ministro dell'… Presbyterorum ordinis 5
… e « communicatio in sacris » Orientalium ecclesiarum 27

Catechismo della Chiesa Cattolica

Il senso soprannaturale della fede 91
Cristo 438
La missione congiunta del Figlio e dello Spirito 690
L'unzione 695
Il sigillo 698
Lo Spirito Santo e la Chiesa 739
Il mistero pasquale nei sacramenti della Chiesa 1113
La mistagogia della celebrazione 1241
  1242
La Confermazione nell'Economia della Salvezza 1289ss
I segni e il rito della Confermazione 1293ss
L'unzione degli infermi 1499ss
In caso di malattia grave 1514
La preghiera della Chiesa 2769
Comp. 139; 266; 267; 318
Sacramento … degli infermi Comp. 224; 250; 313-319

Rinnovamento Catechesi

La partecipazione alle celebrazioni liturgiche 45

Codice Diritto Canonico

degli infermi
sacramento 998
ministro 999-1002
quanto ai soggetti: a chi può essere conferito o reiterato 1004
non a chi persevera ostinatamente nel peccato 1007
quando non sono più in grado di comprendere 1006
nel dubbio sull'uso di ragione 1005
v. Olii