Pentimento

Atteggiamento interiore mediante il quale l'uomo riconosce il proprio peccato e inizia il cammino della conversione.

Esso muove dall'ascolto della Parola, che illumina la situazione umana negativa, e ha come sbocco, quando è autentico, la confessione fatta a Dio e alla Chiesa.

Il pentimento ha la sua sede nel cuore ( v. ) della persona e implica la capacità di abbandonare gli idoli verso i quali si era volto, per ritornare a un rapporto sincero e profondo con Dio.

È dunque frutto di un'opzione fondamentale per Dio, che anima di sé l'intera vita.

v. Conversione; Peccato; Penitenza

… di Dio

Si pentì: questo pentimento di Dio esprime in modo umano l'esigenza della sua santità, che non può sopportare il peccato; 1 Sam 15,29 scarterà una interpretazione troppo letterale.

Molto più spesso, il « pentimento » di Dio significa la placazione della sua collera e il ritiro della sua minaccia ( Ger 26,3+ ).

Gen 6,6

… dell'uomo

Convertitevi: la metanoia, etimologicamente cambiamento di sentimenti, designa una rinunzia al peccato, un « pentimento ».

Questo dispiacere, che si porta verso il passato, si accompagna normalmente con una « conversione » ( verbo greco epistrefein ) per mezzo della quale l'uomo si volge verso Dio e inizia una nuova vita.

Questi due aspetti complementari di un medesimo movimento dell'anima non si distinguono sempre nel vocabolario ( At 2,38+; At 3,19+ ).

Pentimento e conversione sono la condizione necessaria per ricevere la salvezza apportata dal regno di Dio.

L'invito al pentimento lanciato da Giovanni Battista ( At 13,24; At 19,4 ) sarà ripreso da Gesù ( Mt 4,17p; Lc 5,23; Lc 13,3.5 ), dai suoi discepoli ( Mc 6,12; Lc 24,47 ) e da Paolo ( At 20,21; At 26,20 ).

Mt 3,2

Pentitevi: ogni grande discorso apostolico termina con un invito al pentimento ( Mt 3,2+ ) per ottenere il perdono dei peccati ( At 3,19.26; At 5,31; At 10,43; At 13,38; At 17,30; At 26,20; Lc 1,77; Lc 3,8; Lc 5,32; Lc 13,3 ).

At 2,38

Schedario biblico

Potere del perdono D 21
Conversione E 26
Cristo, Nostro riscatto B 25
v. Penitenza

Magistero

Il pentimento è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità.

Angelus Benedetto XVI
12-9-2010

Ai pentiti, che sono stati capace di riconoscere: « Sì, siamo peccatori » - ha sottolineato Francesco - il Signore ha riservato il perdono e ha rivolto « questa parola, che è una di quelle piene di speranza dell'Antico testamento: "Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero, confiderà nel nome del Signore" ».

Meditazione Francesco
16-12-2014

Quando noi facciamo l'esame di coscienza o ci prepariamo alla confessione, non dobbiamo fare solamente un elenco dei peccati, come l'elenco telefonico o l'elenco che esce nei supermercati: no ».

Bisogna invece riconoscere « questo peccato che ho fatto davanti al Signore: Sempre fare il rapporto: "Io ho fatto questo davanti a te" ».

Meditazione Francesco
6-10-2017

Catechismo della Chiesa Cattolica

La caduta degli angeli 393
Il battesimo di Gesù 535
Gesù e la fede d'Israele nel Dio unico e Salvatore 588
Giovanni, Precursore, Profeta e Battista 720
Il potere delle chiavi 981
Dove celebrare? 1185
Come viene chiamato questo sacramento? 1423ss
La gravità del peccato: peccato mortale e veniale 1861
Il disordine delle cupidigie 2538
Davide e la preghiera del re 2579