Conversione
| Termine che nel linguaggio biblico esprime l'idea di un radicale cambiamento di direzione. È la traduzione dell'ebraico teshuvà, dalla radice shuv, che indica l'"andare nella direziono opposta". Nel greco del Nuovo Testamento l'idea di conversione è resa da due termini: metanoia, che designa il cambiamento di mentalità dell'uomo desideroso di allontanarsi dal male ( tradotto anche con "pentirsi", con sfumatura più intellettuale ), ed epistrophé ( ritorno, conversione ), che corrisponde al teshuvà ebraico. L'Antico TestamentoLa conversione è una tematica centrale del messaggio biblico: la storia del popolo ebraico è continuamente segnata da infedeltà individuali e collettive all'alleanza con Dio, che segneranno la rovina della casa di Israele. Il secondo libro dei Re ( 2 Re 17,7-18 ) lega chiaramente la tragedia della deportazione in Assiria ( 721 a.C .) alla mancata conversione del popolo, secondo una chiave di lettura della storia tipica dello spirito del Deuteronomio. I profeti, chiamando in causa la responsabilità individuale, fanno appello alla coscienza di ognuno e a quella di tutto il popolo. Dice il profeta Ezechiele: "Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà più causa della vostra rovina. […] Perché volete morire o Israeliti? Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete" ( Ez 18,30-31 ). La conversione è fonte di salvezza a motivo della misericordia di Dio, che gioisce solo per essa e non per la morte del malvagio; salvezza che non è destinata al solo popolo di Israele, ma riguarda tutta l'umanità, che è anch'essa chiamata alla conversione, come intuisce il vecchio Tobia, morente: "Tutte le genti che si trovano su tutta la terra si convertiranno e temeranno Dio nella verità" ( Tb 14,6 ). Nel Nuovo TestamentoNel Nuovo Testamento la conversione è tematica centrale dell'insegnamento di Gesù; il Vangelo di Marco la inserisce nel nucleo della predicazione di Gesù e come condizione preliminare per abbracciare l'Evangelo: "Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo" ( Mc 1,15 ). L'evangelista Luca ( Lc 15,4-31 ) ne sottolinea particolarmente l'importanza nelle tre parabole della misericordia divina ( la pecorella smarrita, la dracma perduta, il figliol prodigo ). Il pentimento che permette di ottenere il perdono dei peccati non è solo un atto intellettuale, ma riguarda tutto l'uomo e deve condurre ad un radicale cambiamento di vita. S. Paolo negli Atti degli apostoli ( At 26,20 ) richiama i due elementi fondamentali della conversione, il ritorno a Dio e il mutamento dei modi di vita: "Predicavo di convenirsi ( metanóein ) e di rivolgersi ( letteralmente 'ritornare', epistréfein ) a Dio, comportandosi in maniera degna della conversione". Paolo sottolinea qui che in mancanza di un reale cambiamento di vita la conversione è illusoria e vana. S. Giovanni presenta la conversione come nuova nascita, passaggio dalle tenebre alla luce. La parabola del buon Pastore, "venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" ( Gv 10,10 ) manifesta l'universalità della chiamata divina alla conversione, come afferma anche s. Paolo: "Dio nostro salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità" ( 1 Tm 2,3-4) v. Metanoia | |
| Non solo l'uomo non è oppresso dai crimini dei suoi antenati, ma può sottrarsi al peso del suo passato. La nozione di conversione ( e anche di perversione ) non collettiva ma strettamente personale, si trova valorizzata. Solo il comportamento attuale determina il giudizio di Dio ( Ez 14,12+; Mt 3,2+ ). | Ez 18,21 | 
| Proclamate: alla lettera « santificate ». Uguali richiami alla penitenza e alla preghiera in Gl 2,12-13.15-17 ( Gn 3,5-9 ). L'interesse di Gioele per queste manifestazioni religiose e per gli elementi del culto ( Gl 1,9.13.16; Gl 2,14 ) è in vivo contrasto con l'atteggiamento di Amos, Osea, Michea e Geremia ( Am 5,21+ ). Gioele pensa d'altronde alla conversione del cuore ( Gl 2,13 ). | Gl 1,14 | 
| Convertitevi: la metanoia, etimologicamente cambiamento di sentimenti, designa una rinunzia al peccato, un « pentimento ». Questo dispiacere, che si porta verso il passato, si accompagna normalmente con una « conversione » ( verbo greco epistrefein ) per mezzo della quale l'uomo si volge verso Dio e inizia una nuova vita. Questi due aspetti complementari di un medesimo movimento dell'anima non si distinguono sempre nel vocabolario ( At 2,38+; At 3,19+ ). Pentimento e conversione sono la condizione necessaria per ricevere la salvezza apportata dal regno di Dio. L'invito al pentimento lanciato da Giovanni Battista ( At 13,24; At 19,4 ) sarà ripreso da Gesù ( Mt 4,17p; Lc 5,23; Lc 13,3.5 ), dai suoi discepoli ( Mc 6,12; Lc 24,47 ) e da Paolo ( At 20,21; At 26,20 ). | Mt 3,2 | 
| Pentitevi … e cambiate vita: per mezzo della conversione l'uomo « si volta » e « ritorna » spiritualmente ( Mt 3,2+ ). I pagani debbono ritornare a Dio, abbandonando gli idoli ( 1 Ts 1,9; Gal 4,9; 1 Cor 10,7.14; At 14,15; At 15,19; At 26,18.20 ). I giudei debbono convertirsi al Signore, riconoscendo Gesù come Signore ( 2 Cor 3,16; At 9,35 ). I termini vengono invertiti in Lc 1,16; At 11,21; 1 Pt 2,25 ). Vedere ugualmente Is 6,10 citato in At 28,27; Mt 13,15; Mc 4,12; Gv 12,40. | At 3,19 | 
| Schedario biblico | |
| Sorte finale di Israele | C 68 | 
| Peccato | E 5 | 
| Conversione | E 26 | 
| Cercare Dio | E 41 | 
| Semplicità | E 74 | 
| Volto di Dio | A 30 | 
| Dio dei padri | A 32 | 
| Cristo, via di verità | B 59 | 
| Miracoli di Cristo | B 79 | 
| Elezione e universalismo | C 16 | 
| Chiesa, riunione | C 33 | 
| Giovanni Battista ( A ) | C 70 | 
| Battesimo e rinnovamento | D 15 | 
| Penitenza ( Sacramento ) | D 20 | 
| Digiuno ( A. T. ) | D 63 | 
| Luce e tenebre | E 8 | 
| Indurimento del cuore | E 10 | 
| Fede ( N. T. ) | E 47 | 
| Gioia | E 54 | 
| Penitenza ( Virtù ) | E 72 | 
| Magistero | |
| Ora la presente stagione, che chiamiamo quaresima, esige una particolare avvertenza da parte di chi vuol essere fedele alla pedagogia religiosa della Chiesa, esige un impegno più attento e osservante di quanto ella propone alle singole anime e alle varie comunità. | Catechesi Paolo VI 21-3-1973 | 
| Si è molto parlato commentando il Vangelo sul significato di tale parola: metánoia in greco, paenitentiam agere, conversio, in latino; e a buon diritto, poiché essa è un termine chiave, che pone globalmente le condizioni di accesso a quel « regno dei cieli » o « regno di Dio », ch'è per noi la nuova vita, la fortuna evangelica. | Catechesi Paolo VI 9-11-1977 | 
| Diletti Fratelli, questa chiamata alla conversione è giunta a noi dal Signore Gesù: essa è intesa per la nostra propria vita, e per la nostra incessante ed intrepida proclamazione al mondo. | Discorso Paolo VI 4-20-1978 | 
| Di fronte a certe disgrazie - Egli avverte - non serve scaricare la colpa sulle vittime. Vera saggezza è piuttosto lasciarsi interpellare dalla precarietà dell'esistenza e assumere un atteggiamento di responsabilità: fare penitenza e migliorare la nostra vita. | Angelus Benedetto XVI 11-3-2007 | 
| È un invito pressante ad aprire il cuore e ad accogliere il Figlio di Dio che viene in mezzo a noi per rendere manifesto il giudizio divino. | Angelus Benedetto XVI 9-12-2007 | 
| Il messaggio che la Madonna continua a diffondere a Lourdes richiama le parole che Gesù pronunciò proprio all'inizio della sua missione pubblica e che noi riascoltiamo più volte in questi giorni di Quaresima: "Convertitevi e credete al Vangelo", pregate e fate penitenza. | Angelus Benedetto XVI 10-2-2008 | 
| In questo consiste la sua e la nostra conversione: nel credere in Gesù morto e risorto e nell'aprirsi all'illuminazione della sua grazia divina. | Angelus Benedetto XVI 25-1-2009 | 
| Le sventure, gli eventi luttuosi, non devono suscitare in noi curiosità o ricerca di presunti colpevoli, ma devono rappresentare occasioni per riflettere, per vincere l'illusione di poter vivere senza Dio, e per rafforzare, con l'aiuto del Signore, l'impegno di cambiare la vita. | Angelus Benedetto XVI 7-3-2010 | 
| "Dio ricorda", sempre, non dimentica nessuno di quelli che ha creato; Lui è Padre, sempre in attesa vigile e amorevole di veder rinascere nel cuore del figlio il desiderio del ritorno a casa. | Angelus Francesco 3-11-2013 | 
| Occorre « convertirsi: dalle apparenze alla realtà. Dal tepore al fervore ». | Meditazione Francesco 18-11-2014 | 
| E nel momento in cui si avverte la necessità della conversione, ci si può anche chiedere: « Ma come posso convertirmi? ». La risposta viene dalla Scrittura: « Imparate a fare il bene ». | Meditazione Francesco 3-3-2015 | 
| Ma - ci domandiamo, e ognuno di noi si può domandare: il Signore si sente veramente a casa nella mia vita? Gli permettiamo di fare "pulizia" nel nostro cuore e di scacciare gli idoli, cioè quegli atteggiamenti di cupidigia, gelosia, mondanità, invidia, odio, quell'abitudine di chiacchierare e "spellare" gli altri? | Angelus Francesco 8-3-2015 | 
| « Chiediamo oggi al Signore » la « conversione alla misericordia di Gesù »: solo così « la legge sarà pienamente compiuta, perché la legge è amare Dio e il prossimo, come noi stessi ». | Meditazione Francesco 17-3-2015 | 
| « Non usate la vostra anima, il vostro cuore, il vostro corpo per il peccato, al servizio del male, dell'iniquità; ma usatelo al servizio del dono di Dio, della gioia » che porta « alla vita eterna in Gesù ». | Meditazione Francesco 22-10-2015 | 
| Sono convinto che Gesù mi offre e mi dà la salvezza?". E, se sono innamorato, devo farlo conoscere. Ma dobbiamo essere coraggiosi: abbassare le montagne dell'orgoglio e della rivalità, riempire i burroni scavati dall'indifferenza e dall'apatia, raddrizzare i sentieri delle nostre pigrizie e dei nostri compromessi. | Angelus Francesco 6-12-2015 | 
| Siamo chiamati a imparare i tempi di Dio - che non sono i nostri tempi - e anche lo "sguardo" di Dio: grazie all'influsso benefico di una trepidante attesa, ciò che era zizzania o sembrava zizzania, può diventare un prodotto buono. | Angelus Francesco 23-7-2017 | 
| Il cuore, « che era mondano, pagano - ha detto il Pontefice - diventa adesso cristiano con la forza di Cristo: cambiare, questa è la conversione ». Un cambiamento che coinvolge « il modo di agire: le tue opere devono cambiare ». | Meditazione Francesco 26-10-2017 | 
| Tanto che « tu potrai recitare tutto il Credo, anche tutti i dogmi della Chiesa, ma se non lo fai con lo spirito cristiano non serve a nulla ». Perché « non solo è importante quello che io penso, ma come penso ». | Meditazione Francesco 5-3-2018 | 
| Siamo chiamati a bonificare gli avvallamenti prodotti dalla freddezza e dall'indifferenza, aprendoci agli altri con gli stessi sentimenti di Gesù, cioè con quella cordialità e attenzione fraterna che si fa carico delle necessità del prossimo. | Angelus Francesco 9-12-2018 | 
| Concilio Ecumenico Vaticano II | |
| Sua libertà: modo di agire di Cristo e degli Apostoli | Dignitatis hunanae 11 | 
| Suo itinerario spirituale, motivi | Ad gentes 13 | 
| Condizione per accostarsi alla Liturgia | Sacrosanctum concilium 9 | 
| Ad essa devono esortare i sacerdoti | Presbyterorum ordinis 4 | 
| Come la Chiesa coopera alla conversione delle anime | Lumen gentium 11 | 
| importanza degli Istituti contemplativi | Ad gentes 40 | 
| … interiore | Presbyterorum ordinis 18 | 
| anima del movimento ecumenico | Unitatis redintegratio 7 | 
| Unitatis redintegratio 8 | |
| Catechismo della Chiesa Cattolica | |
| La libertà della fede | 160 | 
| La caduta | 385 | 
| Figlio Unigenito di Dio | 442 | 
| L'annunzio del Regno di Dio | 545 | 
| Gesù e la fede d'Israele nel Dio unico e Salvatore | 591 | 
| Gli Ebrei non sono collettivamente responsabili della morte di Gesù | 597 | 
| L'avvenimento storico e trascendente | 639 | 
| Verso l'unità | 821 | 
| Il potere delle chiavi | 981 | 
| L'inferno | 1036 | 
| Il Giudizio finale | 1041 | 
| La Liturgia come fonte di Vita | 1072 | 
| Lo Spirito Santo prepara ad accogliere Cristo | 1098 | 
| Liturgia e culture | 1206 | 
| L'iniziazione cristiana | 1229 | 
| Il Battesimo degli adulti | 1248 | 
| La presenza di Cristo operata dalla potenza della sua Parola e dello Spirito Santo | 1375 | 
| Il Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione | 1422ss | 
| La conversione dei battezzati | 1427ss | 
| Gli effetti di questo sacramento | 1470 | 
| Le pene del peccato | 1472 | 
| Il malato di fronte a Dio | 1502 | 
| I matrimoni misti e la disparità di culto | 1637 | 
| Il giudizio erroneo | 1792 | 
| La misericordia e il peccato | 1848 | 
| La gravità del peccato: peccato mortale e veniale | 1856 | 
| La conversione e la società | 1886ss | 
| La Legge antica | 1963 | 
| La giustificazione | 1989 | 
| 1993 | |
| La grazia | 1999 | 
| La speranza | 2092 | 
| Elia, i profeti e la conversione del cuore | 2581ss | 
| Gesù insegna a pregare | 2608 | 
| La meditazione | 2708 | 
| Di fronte alle difficoltà della preghiera | 2731 | 
| « Padre! » | 2784 | 
| « Che sei nei cieli » | 2795 | 
| Comp. 107; 116; 165; 296; 297; 299; 427 | |
| Rinnovamento Catechesi | |
| cresce nella pazienza e nella speranza | 2 | 
| Il magistero della Chiesa | 13 | 
| La conversione cristiana | 17 | 
| Catechesi e liturgia | 32 | 
| La catechesi sul peccato, alla luce della vocazione soprannaturale dell'uomo | 93 |