La storia della Chiesa

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II. I Papi

Per il succederai dei papi dei secoli XIX e XX sono sufficienti qui poche parole per abbozzare l'ambito in cui si svolge la vita della Chiesa.

Specialmente a partire dal 1830 ( Gregorio XVI ) questa vita è talmente condizionata dalla Curia e a sua volta dal singolo titolare della Santa Sede, che la storia della Chiesa di questo periodo diventa, in senso particolare, storia dei papi.

I singoli papi pertanto troveranno il loro posto vero e proprio nella presentazione della vita della Chiesa.

Dopo la restaurazione dello stato della chiesa con il Congresso di Vienna, Pio VII ( Barnaba L. Chiaramonti, 1800-23 ) cerca di riordinare lo Stato pontificio.

Si cerca di « pareggiare gli stati della chiesa agli stati d'Europa », viene riorganizzata l'amministrazione locale sopra un modello unico, vengono aboliti la maggior parte dei privilegi feudali, si riordina la giustizia.

Un punto dolente: l'amministrazione e la giustizia rimangono ancora completamente in mano al clero.

Nel 1814 viene ricostituito l'ordine dei gesuiti ( v. §§ 106-107 ).

Leone XII ( Annibale Della Genga, 1823-29 ) esaspera il corso reazionario.

La sua azione di governo è coronata da successo: conclusione di numerosi concordati, istituzione di nuovi vescovadi, incremento delle missioni fra i pagani.

Pio VIII ( Francesco Castiglioni, 1829-30 ) di profonda pietà e vasta cultura; sotto di lui avviene l'emancipazione dei cattolici in Inghilterra.

Gregorio XVI ( Bartolomeo Cappellari, 1831-46 ), già generale dell'ordine dei camaldolesi, energico fautore della sovranità della Santa Sede, pioniere della dottrina dell'infallibilità.

Tenace oppositore dello spirito liberale del suo tempo ( bolla Mirari vos, § 113,2 ), ma anche delle aspirazioni italiane all'unità nazionale; deve lottare continuamente per sedare insurrezioni nello stato della chiesa.

Favorisce l'arte e la scienza ( per es. Thorwaldsen, § 112 ).

Pio IX ( Giovanni Maria Mastai-Ferretti, 1846-78, § 113 ).

Fine dello stato della chiesa, concilio Vaticano I ( § 114 ).

Leone XIII ( Vincenzo Gioacchino Pecci, 1878-1903 ), cinque importanti encicliche sulla dottrina sociale, le quali affermano una democrazia moderata e indicano le vie fondamentali per giungere alla soluzione della questione sociale.

Stabilisce buoni rapporti coi paesi non cattolici ( Germania, Inghilterra, America, § 115, III, 9 ).

Pio X ( Giuseppe Sarto, 1903-14 ), controversia modernista ( § 117s ).

Benedetto XV ( Giacomo Della Chiesa, 1914-22 ).

Vano tentativo di compiere una mediazione tra le parti avverse nella prima guerra mondiale ( § 125, II, 1 ).

Pio XI ( Achille Ratti, 1922-39 ), vengono conclusi i Patti Lateranensi, Azione Cattolica ( § 125 ), conclusione del Concordato col Reich nel 1933.

Pio XII ( Eugenio Pacelli, 1939-58 ), già nunzio in Germania, dogma dell'assunzione della Madonna nel 1950 ( § 125, § 126 ).

Giovanni XXIII ( Giuseppe Roncalli, 1958-63 ), convocazione del concilio Vaticano II.

Primo sinodo romano dopo molti secoli.

Tentativo di organizzare in maniera nuova la cura d'anime nella grande metropoli ( 1960, § 126 ).

Paolo VI ( Giovanni Battista Montini, dal 1963 ), continuazione del Vaticano II e del lavoro di riforma.

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