Osea

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Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Prospettive dell'avvenire

1 Il numero degli Israeliti sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare.
Invece di sentirsi dire: « Non siete mio popolo », saranno chiamati figli del Dio vivente.
Gen 22,17
Gen 32,13
Rm 9,26-27
Gv 1,12
2 I figli di Giuda e i figli d'Israele si riuniranno insieme, si daranno un unico capo e saliranno dal proprio territorio, perché grande sarà il giorno di Izreèl!
Ger 3,18+
Os 1,5+
3 Dite ai vostri fratelli: « Popolo mio » e alle vostre sorelle: « Amata ».
Os 2,24-25+

Il Signore e la sposa infedele

4 Accusate, vostra madre, accusatela, perché essa non è più mia moglie e io non sono più suo marito!
Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni e i segni del suo adulterio dal suo petto;
5 altrimenti la spoglierò tutta nuda e la renderò come quando nacque e la ridurrò a un deserto, come una terra arida, e la farò morire di sete.
Ger 6,8
Ger 9,11
6 I suoi figli non li amerò perché sono figli di prostituzione.
Os 1,2+
7 La loro madre si è prostituita, la loro genitrice si è coperta di vergogna.
Essa ha detto: « Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana e il mio lino, il mio olio e le mie bevande ».
Ger 2,25
Ger 3,13
Am 2,4
Ger 44,17
8 Perciò ecco, ti sbarrerò la strada di spine e ne cingerò il recinto di barriere e non ritroverà i suoi sentieri.
Ger 2,23
9 Inseguirà i suoi amanti, ma non li raggiungerà, li cercherà senza trovarli.
Allora dirà: « Ritornerò al mio marito di prima perché ero più felice di ora ».
Ger 3,22
Os 6,1-3
Lc 15,17-18
10 Non capì che io le davo grano, vino nuovo e olio e le prodigavo l'argento e l'oro che hanno usato per Baal.
Dt 7,13
Dt 8,11-18
Sal 144,12s
11 Perciò anch'io tornerò a riprendere il mio grano, a suo tempo, il mio vino nuovo nella sua stagione; ritirerò la lana e il lino che dovevano coprire le sue nudità.
12 Scoprirò allora le sue vergogne agli occhi dei suoi amanti e nessuno la toglierà dalle mie mani.
Ez 16,37
Gv 10,29
13 Farò cessare tutte le sue gioie, le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennità.
Am 5,21-23
Is 1,13-14
Ger 7,34
14 Devasterò le sue viti e i suoi fichi, di cui essa diceva: « Ecco il dono che mi han dato i miei amanti ».
La ridurrò a una sterpaglia e a un pascolo di animali selvatici.
Sal 80,13-14
Is 5,5-6
15 Le farò scontare i giorni dei Baal, quando bruciava loro i profumi, si adornava di anelli e di collane e seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me! - Oracolo del Signore.
Ger 2,32
16 Perciò, ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
17 Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acòr in porta di speranza.
Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto.
Is 65,10
Gs 7,24-26
Ger 2,2
Es 13,17+
18 E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone.
19 Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati.
20 In quel tempo farò per loro un'alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli.
Gen 9,8s
Gb 5,23
Ez 34,25
Os 1,7
Is 2,4
21 Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore,
22 ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore.
23 E avverrà in quel giorno - oracolo del Signore - io risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra;
24 la terra risponderà con il grano, il vino nuovo e l'olio e questi risponderanno a Izreèl.
Os 1,4-9
25 Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non-amata; e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio, ed egli mi dirà: Mio Dio.
Rm 9,25
1 Pt 2,10
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Abbreviazioni
2,1-3 Salvezza futura
2,1 come la sabbia del mare: è ripresa qui l'antica promessa attestata dalla tradizione jahvista ( Gen 32,13 ) ed elohista ( Gen 22,17 ).
2,2 saliranno dal proprio territorio: traduzione incerta.
Altri intendono: « occuperanno il paese », « strariperanno dal paese » ( BJ ),
« sommergeranno il paese », « ritorneranno dal loro paese » ( d'esilio ).
- Izreèl: è il luogo simbolico del giorno del Signore ( cf. Am 5,18+ ),
chiamato qui espressamente giorno di Izreèl ( cf. Os 1,5 ).
2,3 « Popolo mio » … « Amata »: nuovi nomi simbolici,
opposti a quelli di Os 1,6 e Os 1,9.
Non c'è nome contrapposto a Izreèl, primo figlio di Osea; il significato di « Izreèl »
è duplice: è nello stesso tempo segno di sventura e di felicità ( cf. Os 1,5+ ).
2,4-25 Il Signore e la sposa infedele
Il Signore parla qui a Israele nel linguaggio dell'amore tradito che però non cede all'odio, ma per mezzo d'una serie di castighi tenta di far tornare la donna infedele, ci riesce, la mette alla prova, la riprende con l'ardore del primo fidanzamento
e la colma di beni.
2,4 accusatela: il processo è una forma letteraria, frequente nei profeti
( cf. Os 4,1; Is 3,13; Mi 6,1; Ger 2,9; ecc. ).
Ma, in questi testi, è Dio che fa un processo al suo popolo infedele.
L'invito rivolto ai figli, colpevoli quanto la loro madre ( Os 1,2 ),
ad accusarla è un invito a dissociarsi da lei.
- essa non è … e io non sono più suo marito: espressioni attestate in Mesopotamia e altrove come formule giuridiche del divorzio;
lo erano probabilmente anche in Israele.
- i segni …: probabilmente bisogna intendere qui amuleti, tatuaggi
e altri segni distintivi della prostituta ( cf. Pr 7,10; Gen 38,15 ).
2,5 la spoglierò: l'uso giuridico di denudare la sposa colpevole è attestato anche nel vicino Oriente ( cf. Ez 16,37-39; Is 47,2-3; Ger 13,22; Na 3,5; Ap 17,16 ).
- … a un deserto: si passa dalla sposa alla terra, di cui essa è il simbolo.
Le ricchezze di Canaan, che sono state la causa del peccato di Israele ( Os 10,1;
Os 13,6 ), devono sparire ( Os 4,3; Os 5,7; Os 9,6; Os 13,15 ).
2,7 seguirò i miei amanti: seguire nel senso di « legarsi a ».
- Gli « amanti » sono le divinità cananee.
2,8 ti sbarrerò la strada: con il TM; BJ con i LXX e sir. traduce: « la sua strada ».
2,10 per Baal: per farne oggetti destinati al culto di Baal.
2,14 le sue viti e i suoi fichi: espressione tradizionale della pace, della tranquillità e dell'agiatezza che regnò ai tempi di Salomone ( 1 Re 5,5 )
e che esisterà di nuovo nei tempi messianici ( Mi 4,4; Zc 3,10 ).
Qui si tratta della prosperità che svia il popolo dal Signore ( cf. Dt 8,11-20 )
e lo sospinge al culto degli idoli, ai quali detta prosperità viene attribuita ( vv 7-14 ).
2,15 i giorni dei Baal: giorni di festa cultuale ( cf. Os 9,5; Sal 118,24; Ne 8,9 ).
2,16 la attirerò a me: l'espressione ha un senso forte ( BJ traduce « la sedurrò » ):
è l'atteggiamento di colui che svia il suo compagno dal retto cammino
( cf. Gdc 14,15 ).
La stessa espressione è usata per l'uomo che seduce una vergine ( Es 22,15.
Cf. anche Ger 20,1 ).
- nel deserto: la vita nel deserto, durante l'esodo, appare come un ideale perduto
( già Am 5,25; Os 12,10 );
Israele, ancora bambino ( Os 11,1-4 ), non conosceva gli dèi stranieri e seguiva fedelmente il Signore, presente nella nube ( Os 2,16-17; Ger 2,2-3 ).
Sull'uso profetico del tema dell'esodo, vedi inoltre Is 40,3+.
2,17 Il cambiamento di nome va compreso in riferimento a Gs 7,24-26.
la valle di Acòr: una delle valli dei dintorni di Gerico,
che danno accesso all'interno del paese.
È stata il luogo d'un atto d'infedeltà duramente punito dal Signore ( Gs 7,24-26 ).
Il suo nome significa 'valle di sventura', secondo Gs 7,26+;
diventerà porta di speranza, dando accesso a una nuova terra santa.
2,18-19 mi chiamerai: "Marito mio": gioco di parole con il termine baal,
che in ebraico indica una divinità ma significa anche "signore, padrone".
2,18 Mio padrone: il nome baal, « padrone », si dava al marito;
un tempo esso entrava in composizione in numerosi nomi di persona
( cf. 1 Sam 14,49+; 2 Sam 2,8; ecc.; 1 Cr 8,33; 1 Cr 9,39-40; ecc. ),
senza che ciò implicasse idolatria:
infatti era Jahve il « signore » cui era votata la persona che ne portava il nome.
Ma in epoca più recente, la parola baal fu ritenuta come empia, per il suo riferimento ai Baal cananei ( cf. Gdc 2,13+ ).
Così Osea ne vieta l'uso ( v 19 ).
Il passaggio da « mio padrone » a « mio marito » insinua che l'accento è ormai posto più sull'intimità del legame coniugale che sulla subordinazione della sposa allo sposo ( cf. Gv 15,15 ).
2,20 La restaurazione messianica si effettuerà nella giustizia e nella santità ( vv 21-22 ).
Dio ritornerà, d'ora in poi, ad abitare in mezzo al suo popolo per colmarlo dei suoi benefici ( cf. Lv 26,3-13; Dt 28,1-14 ).
Il cielo darà a suo tempo la pioggia e la terra i suoi prodotti in abbondanza
( Os 2,23-24; Os 14,8-9; Am 9,13; Ger 31,12.14; Ez 34,26-27.29; Ez 36,29-30;
Is 30,23-26; Is 49,10; Gl 2,19.22-24; Gl 4,18; Zc 8,12 ).
Non si avrà più paura che altri vengano a prenderne possesso ( Am 9,15;
Is 65,21-23, cf. Dt 28,30-33 ), perché Israele non subirà più l'invasione straniera
( Mi 5,4; Is 32,17-18; Gl 2,20; Ger 46,27; cf. Is 4,5-6, spiegato da Is 25,4-5 );
Dio farà, per il suo popolo, un patto con le bestie feroci ( Os 2,20; Ez 34,25.28 ).
La pace si estenderà a tutti i popoli ( Is 2,4 = Mi 4,3; cf. Is 11,6-8+; Is 65,25 ), sotto l'egida del Re-Messia ( Is 9,5-6; Zc 9,10 ).
La morte stessa scomparirà ( Is 25,7-8 ) e la gioia sostituirà la sofferenza
e il pianto ( Is 65,18-19; Ger 31,13; Bar 4,23.29, cf. Ap 21,4 ).
2,21 ti farò mia sposa ( BJ con ebr.: « ti fidanzerò a me » ):
questo verbo è usato nella bibbia unicamente per una figlia vergine.
Dio abolisce così totalmente il passato adultero di Israele,
che diventa come una creatura nuova.
Nell'espressione « ti farò mia sposa nella ( giustizia ) »,
ciò che segue la preposizione « nella » designa la dote che il fidanzato offre alla promessa sposa ( uguale costruzione in 2 Sam 3,14 ).
Ciò che Dio dà a Israele, in queste nuove nozze, non sono più i beni materiali dell'antica alleanza ( Os 2,10 ), ma le disposizioni interiori richieste affinché il popolo sia d'ora innanzi fedele all'alleanza.
Qui abbiamo già in germe quanto sarà sviluppato da Geremia e da Ezechiele:
la nuova ed eterna alleanza ( « per sempre », v 21 ), la legge iscritta nel cuore,
il cuore nuovo e lo Spirito nuovo ( Ger 31,31-34; Ez 36,26-27; Cf. Ez 36,27+ ).
- benevolenza: il termine ( hesed ) esprime anzitutto l'idea d'un legame,
d'un impegno.
Nel campo profano sta a designare l'amicizia, la solidarietà, la lealtà, soprattutto quando queste virtù procedono da un patto.
In Dio, questo termine esprime la fedeltà alla sua alleanza e la bontà che ne sgorga nei riguardi del popolo eletto ( la « grazia » in Es 34,6 ); e in realtà, da ora in poi, questo termine hesed verrà spesso riferito all'immagine dell'unione coniugale
e, nel linguaggio religioso, servirà ad esprimere l'amore di Dio per il suo popolo
( Sal 136,1-26; Ger 31,3; ecc. ) e i benefici che ne provengono ( Es 20,6; Dt 5,10;
2 Sam 22,51; Ger 32,18; Sal 18,51 ).
Ma questa hesed di Dio esige anche nell'uomo la hesed, cioè il dono dell'anima, l'amicizia fiduciosa, l'abbandono, la tenerezza, la « pietà », in una parola l'amore, che si traduce in una sottomissione gioiosa alla volontà di Dio
e nella carità per il prossimo ( Os 4,2; Os 6,6 ).
Questo ideale, espresso da molti salmisti,
sarà proprio degli Hasidim o « Asidei » ( 1 Mac 2,42+ ).
2,22 conoscerai il Signore: in Osea la « conoscenza del Signore » accompagna la hesed ( qui vv 21-22; Os 4,2; Os 6,6 ).
Non si tratta dunque d'una semplice conoscenza intellettuale.
Come Dio « si fa conoscere » all'uomo legandosi a lui per mezzo d'una alleanza, manifestandogli per mezzo dei suoi benefici il suo amore ( hesed ),
così l'uomo « conosce Dio » per mezzo d'un atteggiamento che implica la fedeltà alla sua alleanza, il riconoscimento dei suoi benefici, l'amore ( cf. Gb 21,14; Pr 2,5;
Is 11,2; Is 58,2 ).
Nella letteratura sapienziale, la « conoscenza » è quasi sinonimo di « sapienza ».
2,23-24 Si noti la ripetizione del verbo « rispondere »: Dio risponderà all'aspettativa della sua creazione e la creazione risponderà a ciò che l'umanità aspetta da essa in conformità al disegno divino.
È il contrario dell'attuale stato di disordine dovuto al peccato ( cf. Os 4,3; Gen 3,17s; Is 11,6+; Rm 8,19+ ).
2,24-25 la terra risponderà al grano: la fecondità della terra è segno di prosperità e benedizione;
il nome Izreèl rimanda alla radice ebraica che significa "seminare".
2,25 li seminerò: è il significato del nome Izreèl ( cf. Os 1,4+; Os 1,5+ ).
- mio Dio: l'amore di Dio per il suo popolo finisce per contraddire i nomi di sventura ( « Non-amata », « Non-mio-popolo » ),
che scompaiono come scompare la maledizione di cui erano il presagio.
Già Os 2,1.3 erano stati sostituiti dai nomi contrari.