La Chiesa

C 17

Universalismo cristiano

Rif.

Messia di Israele,
B 12-14
Cristo intende compiere chiaramente il suo ruolo: se afferma la redenzione universale, è solamente a Israele che egli si indirizza per primo, come strumento scelto per questa redenzione.
Solo quando Israele rifiuta ufficialmente le condizioni dell'era messianica
C 18
Cristo cambia il piano primitivo: il mondo sarà salvato, ma Israele non ne sarà più lo strumento: sarà la croce a procurare direttamente la salvezza.
D'ora in poi Israele si è accomunato alle nazioni nel peccato.
Peccatori indistintamente, essi possono essere indistintamente salvati; Dio chiama non soltanto tra gli Ebrei, ma tra i Gentili.
C 19

Testi

Rilievi

Rif.

Rm 1-2
Mt 5,46-47
Lc 12,30
Le nazioni sono peccatrici
E 12
e devono subire la condanna di Dio.
L'economia antica non è arrivata a procurare loro la salvezza.

Lc 2,30-32
Mt 8,5-12
Mt 15,21-28
Gv 4,7-30
At 1,8
At 17,30
Questa situazione delle nazioni non comporta il loro disprezzo: esige, anzi, l'amore, la predicazione.
E già questo è nuovo in rapporto all'A.T.
La croce ha salvato le nazioni; basta che si convertano.

Mt 4,23
Mt 9,35
Mt 13,52
Mt 10,7
Mt 22,2ss
Mt 24,14
Di qui la preoccupazione costante di Cristo di una predicazione universale.
C 55

Rm 2,1-29
Rm 3,9-23
Mt 5,47
Mt 7,7.32
Mt 20,18-19
At 4,25-29
At 8,1-25
At 13,46-48
At 14,1-5
1 Cor 1,22.23
Israele, a sua volta, è peccatore e perde da quel momento il diritto che aveva a servire di strumento della salvezza universale.
Il suo peccato è di non aver predicato alle nazioni; di aver rifiutato la riconciliazione con i pagani nella Chiesa.

Mt 20,1-16
Mt 21,33-41
Il tema della vigna
C 7
serve sovente ad affermare il passaggio dagli Ebrei ai Gentili.

Mt 22,1-10
Tema identico nella scena del banchetto.
B 103

Mt 8,11-12
Mt 21,41-43
Lc 4,25-28
Gesù « rigetta » Israele dopo avergli offerto ancora di servire al piano di Dio.
C 18

Mt 2,1-12
Fin dalla sua apparizione, Cristo manifesta l'intenzione di riunire intorno a sé il mondo.

At 8,26-27
At 10,9-28
At 11,17.23
At 21,19-20
La croce di Cristo, la predicazione della Parola, l'azione dello Spirito sono i tre mezzi che devono rimpiazzare Israele per introdurre le nazioni nel nuovo popolo.

At 2,1-21
Ef 2,11-22
Ef 3,1-6
Col 1,26-27
Rm 1,14-15
Rm 11,13-15
Gal 1,15-16
Gal 3,28-29
Da allora, si può parlare della riconciliazione delle nazioni con Dio, delle nazioni tra di loro e delle nazioni con l'Israele spirituale.
C 19

Col 2,9-10
Ef 1,10.22
Ef 4,15
Cristo « ricapitola » ( nel senso forte della parola: mette tutto sotto la sua testa ) l'universo nella sua persona.
B 34

At 10,10-48
At 15,7-11
Pietro è l'organo dell'universalismo cristiano dopo la sua esperienza apostolica di Antiochia, specialmente nel primo concilio dell'unità.

At 11,1-4
At 15,1-29
Gal 2,3-16
Rm 14
1 Cor 11,18-19
Perdendo Israele i suoi diritti di strumento della salvezza, le osservanze proprie di questo popolo diventano da quel momento caduche; e nella libertà, per mezzo della sola fede e il solo pentimento, le nazioni si incorporano nel nuovo popolo.

Rm 9-11
Ap 15,3-4
Ap 21,24-25
Quando il rifiuto provvisorio di Israele avrà finito di significare ciò che deve dire nel piano di Dio, e quando le nazioni saranno convertite, Cristo, « re delle nazioni », potrà prendere possesso del suo Regno.
Indice