Lo Spirito Santo nella Morale

E 12

Peccato originale

Rif.

Gli unici testi essenziali sono il racconto della caduta e due passi di san Paolo.
Le allusioni certe al racconto della caduta sono tardive e scarse; solo due si possono accettare dal nostro punto di vista.
L'A. T. non dice in nessun posto che la pena comune a tutti gli uomini si fondi su una colpa comune.
Costata tuttavia la malizia universale degli uomini.
Riflettendo su questa universalità del peccato si arriverà al peccato originale.
L'A. T. suggerisce dunque implicitamente che la malizia dell'uomo ha un rapporto con il peccato dei primi uomini, ma in nessun luogo afferma esplicitamente questo legame.
Il vangelo contiene varie allusioni; però solo san Paolo sarà decisamente esplicito.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 7,5-12
Gen 11,1-9
L'universalità del peccato è indicata specialmente nel racconto di Babele e in quello del diluvio.

Ger 5,1-11
Sal 30,3
Is 6,1-6
Espressioni della coscienza che ogni uomo è peccatore.

Gb 4,12-21
Gb 14,1-4
Gb 15,14-16
Qo 7,19-24
Sal 14
I sapienti parleranno dell'impurità congenita a ogni essere umano.

Gen 3
Tra i castighi che Dio infligge, bisogna sottolineare l'ostilità che pone tra il serpente e la donna e le loro rispettive posterità ( v. 15 ); l'ultima precisazione manca a proposito degli altri castighi, ma è probabilmente sottintesa.
Altro elemento suggestivo: il nome di Eva, chiamata così « perché è la madre di tutti i viventi » ( v. 20 ).

Gen 3,19
Qo 12,7
Sap 2,23-24
La morte
F 6
è messa in rapporto col peccato commesso nel paradiso.
Qo. dice che la morte è la condizione normale di un corpo preso dalla terra; la morte di cui parla Sap. non è universale ed è di ordine morale.

Gen 30,31
Es 3,6
Es 19,6
Es 20,20
Dt 5,20-24
Is 6,5
Come la prima coppia dopo la sua disobbedienza, l'uomo non può più avvicinarsi tranquillamente a Dio; egli è sempre preso da paura ( Gen. )

Es 20,5
Ger 3,25
Ger 9,13
Ger 14,20
Ger 16,11
Ger 31,29
Sir 41,7
Sap 4,3-6
Nm 16,22
Gs 7
Ez 14,12
Ez 18
Ez 33,10-20
Il concetto della solidarietà tra generazioni successive e tra contemporanei è completato, e non contraddetto, dall'insistenza sulla responsabilità personale e sull'idea che c'è un legame stretto tra il peccato ( personale ) da una parte, e la miseria e la morte dall'altra.

Es 19,10-15
Lv 10,6
Alla base dell'abbondante legislazione sulla purezza rituale si trova, fra l'altro, la concezione che la natura è alterata dal peccato.

Gv 3,5-6
L'uomo, che non riceve lo Spirito, è macchiato e non può entrare nel Regno di Dio.

Gv 8,41-44
Allusione al serpente del paradiso che ha ingannato la donna e ha provocato la sentenza di morte ( non solamente spirituale ).
E 33

Rm 5,12-21
Vi sono due capi dell'umanità: Adamo e Gesù Cristo.
Per la colpa del primo, il peccato e la morte sono entrati nel mondo; per Gesù Cristo, tutti sono stati salvati.
B 35

1 Cor 15,21-22
Per un solo uomo è venuta la morte, per uno solo la risurrezione dai morti.

Rm 3,23
Tutti hanno peccato.
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