La Chiesa

C 16

Elezione e universalismo

Rif.

Si ammette che il culto a un dio particolare abbia contribuito alla distinzione dei popoli.
Quando Jahvè si sceglie un popolo, lo fa per la salvezza del mondo, ma le distinzioni anteriori tra nazioni e dei, conducono il popolo a vedere questa elezione in funzione del particolarismo nazionale e a considerare gli altri come empi.
C 15
Bisognerà che il popolo eletto si areni in questo orgoglio particolaristico e sia oppresso dalle nazioni perché gli ritorni alla mente l'idea del compito che avrebbe avuto nelle nazioni.
Israele, come tale, non ha realizzato questa idea.
Così la sua missione viene trasferita alla Chiesa, nuovo popolo eletto, tutto teso verso la missione alle nazioni.
C 17

Testi

Rilievi

Rif.

Dt 4,37-38
Dt 28,9-14
Gs 3,10
Sal 9,6-9
Sal 59
Sal 137,7-9
Jahvè, il Dio del popolo eletto.
Altri dei regnano sugli altri popoli, regnando sui loro peccati e trascinandoli alla vanità.
La nazione eletta di Dio deve vincere le nazioni straniere per rivelare la potenza del suo Dio.
È un primo giudizio delle nazioni.

Am 1-2
Am 9,7-8
Is 10,5-6.12-16
Ger 18,6-10
Grazie al monoteismo, ci si accorge che Jahvè, il Dio dei padri,
A 32
è ugualmente il Dio delle nazioni.
È una conseguenza della trascendenza di Dio.
A 20
Non c'è esclusivismo; Dio si occupa delle nazioni e si serve a volte di loro contro il suo popolo.
Egli castiga e ricompensa indistintamente Israele e le nazioni.

Dt 7,1-16
Dt 23,3-9
Ez 44,9
Ne 10
Esd 10
Se non c'è esclusivismo, c'è però gerarchia in questo universalismo: per mezzo di Israele tutte le nazioni conosceranno e loderanno il vero Dio.
Di qui la legislazione che separa il popolo eletto dalle altre nazioni.

Sir 36,1,19
Tipo di preghiera universalista, partendo dall'elezione del popolo.

Gen 9
Di qui la tendenza dei documenti sacerdotali a trasferire la promessa fatta ad Abramo e la sua benedizione al livello universale, rappresentato da Noè.
E 1

Ger 16,19-21
Sof 3,9-10
Sal 117
Sal 87
Sal 97
Is 2,2-5
Is 41,8-10
Is 42,10-12
Is 51,4-8
Is 60
Is 66,18-21
Zc 8,20-23
Ag 2,16-23
Di qui ancora le visioni profetiche che vedono i popoli, dominati da Israele, adorare a Gerusalemme,
C 2
obbedire alla Legge, farsi schiavi di Israele ( universalismo centripeto ), approfittare della luce che Israele è per le nazioni.
B 6
B 76

Is 19,16-23
Testo di una purezza straordinaria, in cui il ritorno in Israele non avviene più a danno degli Egiziani, ma porta la loro conversione.
E 15

Est 9
Dn 7
Zc 14,16-21
Gl 4,12-14
Gli ultimi profeti costatano che l'equilibrio tra la separazione richiesta dall'elezione e la missione richiesta dall'universalismo sarà rotta in favore della prima.
Le nazioni sono « massa condannata » che il giudizio di Dio annienterà.

Rt
Resta dell'A.T. una breve visione: una straniera
F 41
accolta per amore.

Gn 3-4
Un solo testo annuncia la salvezza gratuita delle nazioni senza farla dipendere da una sottomissione agli Ebrei.

At 10,2.22.35
Gv 12,20
Un'istituzione segna la preoccupazione di equilibrare elezione e universalismo:
« i timorati di Dio »,
C 23
che sono dei pagani uniti al popolo fino a un certo punto.
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