La Chiesa

C 36

Chiesa e ordine temporale

Rif.

L'umanità è creata per un fine soprannaturale: la vista e il possesso di Dio.
Ma il piano di Dio sul mondo impone all'uomo il dovere di sfruttare le ricchezze della creazione, di ricercare i beni della cultura e dello spirito, di costruire una civiltà: in una parola, di raggiungere la sua vita soprannaturale vivendo nel temporale e, in parte, per mezzo del temporale.
Inoltre, l'uomo sa di essere peccatore.
Non si meraviglierà dunque che la Chiesa gli proibisca degli atti che appartengono all'ordine temporale, ma che distruggono la vita soprannaturale col loro carattere peccaminoso.
Infine, è compito della Chiesa richiamare le condizioni umane nelle quali l'uomo potrà raggiungere il suo fine soprannaturale e promuovere i rapporti di comunione degli uomini tra loro.

Testi

Rilievi

Rif.

1 Gv 3,2
Col 3,3-4
Fil 3,21
1 Cor 13,12
Is 65,17
2 Pt 3,13
Ap 21,1
Rm 8,19-21
L'uomo è chiamato a vedere Dio a faccia a faccia nella gloria.
Il mondo materiale che è stato creato per l'uomo, sottomesso attualmente alla schiavitù della corruzione in seguito al peccato dell'uomo, parteciperà alla libertà dello stato glorioso.

Gen 1
Gen 2,15
1 Tm 4,4
Rm 14,4ss
1 Ts 4,11
2 Ts 3,6-12
At 18,3
1 Cor 4,12
La creazione, di cui Dio è l'autore, è buona.
L'uomo la deve far fruttificare col suo lavoro
F 10
e provvedere così ai suoi bisogni.
Paolo ne ha dato l'esempio.

Gen 4,20-21
Gen 9,20
1 Re 10
1 Cor 10,31
Col 3,17
1 Re 11,9-11
Ef 5,18
Pr 23,31
La civiltà, dopo umili inizi ( allevamento del bestiame, agricoltura, arti ) giunge al suo apogeo, presso gli Ebrei, nel X secolo.
Ma l'uomo peccatore invece di ringraziare Dio dei suoi benefici, abusa dei suoi doni e ne fa un cattivo uso.

Gen 11,1-9
Es 15,1-2.19
1 Sam 8,10-22
Israele non è mai stato molto inclinato alla tecnica e alla civiltà dei vicini.
Tuttavia questa reale deficienza gli ha permesso di misurare meglio la separazione tra il mondo umano e il mondo di Dio.
Ecco un importante ruolo profetico di Israele.

Gen 40
Es 7, 20-22
Es 8,1-3
Es 9,8-11
Dn 2
Di fronte alle intelligenze straniere, Israele, che non ha mai avuto dei grandi sapienti, scopre la superiorità della sapienza di Dio sulla sapienza umana.

Ap 18,9-24
Il tono profetico appare anche nell'Apocalisse, in cui la « tecnica » del mondo
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è schiacciata prima dell'arrivo del Regno.

Mt 6,24-33
Mt 16,26
Il tema dei due padroni prolunga adeguatamente quello delle due vie e fa vedere la strada che il cristiano deve seguire nell'ordine temporale.

Lc 12,13-21.33-34
Lc 18,24-27
1 Ts 5,19
Gc 4,13-17
Gv 17,15
La vita della natura non può assorbire quella dello spirito.
Il cristiano vive nel mondo senza essere del mondo.
Si noti il tono profetico di Lc. contro la ricchezza.

Fm 15-17
Col 3,22
Col 4,1
Ef 6,5-9
Rm 12,5
Paolo suggerisce a Filemone di affrancare Onesimo,
F 44
che è ancor più suo fratello dopo la conversione.

Mt 22,15-22
Rm 13,7
1 Tm 2,1-2
Tt 3,1
At 4,19
At 5,29
2 Mac 6,26-28
2 Mac 7,1-41
Gv 19,11
1 Pt 2,13-17
La sottomissione allo Stato,
F 60
quando rimane nel suo ambito, per il cristiano è un dovere.
Se lo Stato va oltre ai suoi diritti, l'autorità superiore di Dio deve essere preferita a quella dello Stato.
La Chiesa tocca la politica attraverso la morale.
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